La sua verità – di Alice Feeney
Voce al bosco
recensione di Veronica Marzi
La sua verità è un romanzo di Alice Feeney edito da Nord nel 2022.
Di cosa tratta La sua verità?
In parallelo ci sono due voci narranti ad accompagnarci alla scoperta di questa storia: un Lui e una Lei daranno la loro versione dei fatti, tra le pagine fitte di questo thriller mozzafiato.
Come in una ragnatela i fili concentrici ci condurranno dentro una trama sempre più intricata, difficile da dipanare, impossibile da prevedere.
L’inizio del romanzo è quasi un classico: il ritrovamento di un corpo in un bosco, di una bellissima donna, in un paese di provincia.
Anna Andrews, giornalista che lotta con problemi di alcolismo, viene declassata proprio quel giorno da conduttrice di punta a reporter locale. Incaricata di fare un servizio sull’omicidio incrocia il detective Jack Harper, ex marito, che si occupa del caso.
Entrambi conoscevano la vittima, e da questo punto della narrazione ci si sveleranno sempre più dettagli sul passato dei protagonisti.
Capitolo dopo capitolo entrambi proveranno invano, a proteggere non pochi segreti.
In un crescendo di colpi di scena, tra tradimenti, bugie, nuove morti, dipendenze e malattie, torniamo indietro a quando Anna era solo una bambina, pochi anni prima di lasciare per sempre, così credeva, quel posto doloroso.
La ritroviamo adolescente a Blackdown, senza padre, con una madre laboriosa come un’ape; alle prese con la scuola e le nuove compagne di corso. La seguiamo nei suoi flashback a ritroso, la conosciamo moglie e madre, ci emozioniamo con lei, ne scopriamo le bugie e i dolori senza fermarci alle apparenze.
Il centro di tutte le storie che si incrociano nella fitta trama sembrano condurci sempre in una direzione: una vecchia foto di gruppo in cui Anna e le sue quattro amiche hanno al polso un braccialetto dell’amicizia, dono di lei per suggellare una serata speciale, quella del suo sedicesimo compleanno.
Quello che accadrà quella sera cambierà per sempre la vita di tutte, ognuna avrà un modo diverso di reagire. Quello che è certo e che nessuna potrà sfuggire al suo destino, e ormai adulte lo guarderanno negli occhi.
Perché leggere La sua verità?
Questo romanzo è un crescendo, mi ha completamente trasportato in una dimensione voyeristica, dove sono stata complice silente. Superata la metà della storia ero completamente incollata alle pagine, come un insetto alla ragnatela.
Tutto ciò che sappiamo e vediamo è un punto di vista, non la verità, a cui segue un’altra opinione, altri fatti, altri ricordi. Mi ha fatto letteralmente impazzire questa narrazione fitta, questo continuo cambio di punto di vista e opinione.
Una metafora perfetta della realtà, delle mille sfaccettature che può avere, e delle conseguenze che può avere una azione o una mancata reazione.
Nessun moralismo, ma uno spaccato sociale e psicologico davvero ben scritto; i dettagli al posto giusto al momento giusto, gli apparenti depistaggi, le ingannevoli attrazioni, hanno amplificato il piacere della lettura di questa storia.
Una scrittura accurata, semplice ed efficace, sono arrivata alle ultime pagine avida di sapere. Mi ha convinto il finale, che ovviamente tengo per me.
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Sinossi
Il cadavere di una donna ritrovato in un bosco, con molteplici ferite d’arma da taglio e un braccialetto dell’amicizia legato attorno alla lingua. È la classica notizia di cronaca nera destinata a monopolizzare l’attenzione del pubblico, e l’esperta giornalista Anna Andrews dovrebbe essere entusiasta di seguire quel caso.
Invece preferirebbe essere ovunque, piuttosto che lì. Perché il delitto è avvenuto nella cittadina in cui è nata e cresciuta e da cui è scappata a sedici anni senza guardarsi più indietro.
E adesso, in quel bosco, c’è la ragione per cui ha dovuto abbandonare tutto, la causa di tutte le sue sofferenze, un ricordo del suo passato che avrebbe preferito tenere sepolto.
Se i pensieri potessero uccidere, dovrebbero arrestarla subito…
Quando arriva sul luogo del delitto, il detective Jack Harper è convinto di sapere già cosa si troverà davanti. Invece gli basta lanciare un’occhiata alla vittima per rendersi conto che questo omicidio è diverso da qualsiasi altro su cui gli sia mai capitato d’indagare. Perché lui, quella donna, la conosceva bene.
Da qualche mese, infatti, loro due avevano una relazione, ed erano stati insieme proprio quella notte. Jack è probabilmente l’ultima persona ad averla vista viva. Se i suoi colleghi lo scoprissero, lui diventerebbe l’indiziato numero uno…