Primo Sangue di Amelie Nothomb

Recensione di Sara Cancellara

Primo Sangue

Primo sangue è romanzo scritto da Amélie Nothomb e edito per Voland nel 2022.

Non ho nulla contro le agende e le programmazioni, solo che a questo Salone del Libro 2022 ho voluto dare priorità alla casualità.

Lo so potrebbe risultare una soluzione scomoda e poco consona ad un evento letterario di così grande portata ma devo ammettere di essersi rivelata invece una strategia perfetta.

Uno, niente ansia da elenchi.

Due, più concentrazione.

Insomma senza architettare nulla mi sono ritrovata nella grandissima sala azzurra ad ascoltare Amélie Nothomb, scrittrice di culto non solo in Francia.

Di cosa tratta Primo Sangue?

Primo Sangue è il suo trentesimo romanzo dedicato al padre Patrick, ex diplomatico-eroe che nel 1964 ha salvato 1450 ostaggi in Congo dopo quattro mesi di trattative coi ribelli ed un incontro molto lucido con il plotone d’esecuzione.

L’incontro è stato illuminante, ad un tratto mi sono chiesta se lei fosse proprio lì.

Certo che sì, è qui di fronte a me mi sono detta.

Se avesse avuto il cappello a cilindro non lo avrei creduto.

La Nothomb confessa: “ormai non mi vanno più “.

Razionale nella sua stravaganza e precisa nel modo di esprimersi così come la sua scrittura, Nothomb non ha bisogno di ricorrere a frasi d’effetto o descrizioni ampollose.

La storia di Patrick è una storia di atmosfere.

“In quel momento una civetta ululò nella foresta lì vicino.
Era un verso che non avevo mai sentito prima. Mi spezzò il cuore. Se avessi dovuto dar voce alla sensazione che avevo provato dal momento del mio arrivo, avrei scelto quel grido purissimo, che esprimeva al tempo stesso l’estasi e la richiesta di aiuto.
Avvertivo in me lo stesso inestricabile groviglio di emozioni opposte.
Sì, ero assolutamente entusiasta di essere là, ma ero anche disperato”

Perché leggere Primo Sangue?

Nel castello dalle mura di color arancione scoiattolo il Patrick piccolo si innamora della poesia, va al Théâtre du Parc a vedere Cyrano de Bergerac, comincia a gettarsi a capofitto nella scrittura di testi teatrali.

Gli anni dell’infanzia lasciano una scia di dolcezza, sembra di trovarci in un dipinto ottocentesco dove la famiglia viene ritratta in posa classicheggiante, composta e perfetta dove la tradizione e le convenzioni sociali vanno a braccetto.

In un secondo momento il dinamismo con la modernità della crescita, le lettere d’amore e nuovi punti di vista.

“Sbagli. Bisogna aprire una crepa nell’iceberg. Altrimenti colerai a picco come il Titanic.”

Primo Sangue è un inno alla vita da leggere in un prato risvegliando il nostro io bambino.

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Sinossi

Infanzia, giovinezza, matrimonio e primo incarico diplomatico di Patrick Nothomb, rampollo di una delle più influenti famiglie del Belgio.

Fra una madre troppo presto vedova, dei nonni a dir poco bizzarri e una banda di zii quasi coetanei, il piccolo Patrick si impegna a diventare uomo…

Pagine sorprendenti di una storia familiare che ogni lettore divorerà con commozione e divertimento.

Titolo: Primo Sangue
Autore: Amelie Nothomb
Editore: Voland, 2022