Theresa Kachindamoto – la paladina dell’infanzia rubata

a cura di Antonia Romagnoli.

Theresa Kachindamoto “terminator of child marriages” – la terminatrice dei matrimoni infantili – che ha salvato centinaia di bambine da matrimoni troppo precoci.

Theresa Kachindamoto è una donna del Malawi, una politica e un’attivista sociale. Potrebbe sembrarci una donna come tante, a vederla così, col suo sorriso e gli abiti tradizionali africani. Quello che noi occidentali non capiamo è che gli abiti che indossa solo quelli di un capotribù – Theresa Kachindamoto ha potere informale su un gruppo di oltre novecentomila persone – e che la sua grande battaglia la conduce ogni giorno a scontrarsi con tradizioni così radicate da essere considerate normali.

la paladina dell’infanzia rubata

Theresa Kachindamoto – che cos’è?

Theresa Kachindamoto nasce dodicesima e ultima figlia dei sovrani tradizionali Kachindamoto, nel distretto di Dedza, Distretto Centrale del Malawi.

Sposata e madre di cinque figli, lavora come segretaria per 27 anni presso un college nel distretto di Zomba, nel sud del Malawi, fino a che non viene scelta come capo tribù, sovrana, dopo la morte del padre e dei fratelli: viene scelta non solo per la sua discendenza, ma per una decisione consapevole di trovare in lei la persona giusta. Theresa Kachindamoto diventa così, intorno al 2003, Inkosi: vesti rosse, corona tradizionale di perline e mantello leopardato, segni della regalità sul suo popolo.

Theresa Kachindamoto inizia, in queste nuove vesti, una battaglia che la condurrà alla popolarità internazionale e le guadagnerà l’appellativo di “terminator di matrimoni precoci”.

la paladina dell’infanzia rubata

I matrimoni precoci in Malawi

Per capire la battaglia di Theresa Kachindamoto dobbiamo conoscere un po’ di cifre e calarci in una cultura antica e molto diversa dalla nostra, quella delle tribù africane, nelle quali ancora serpeggiano riti e abitudini legate alla sessualità e in particolare alla femminilità.

Qui i matrimoni precoci sono nella norma: le spose bambine (e qualche volta anche gli sposi bambini) sono così numerose che una bambina su due rischia di lasciare la scuola prima del previsto a causa delle gravidanze. (https://www.lifegate.it/persone/news/theresa-kachindamoto-matrimoni-precoci-malawi).

In questi Paesi, per quanto la legge preveda l’abolizione di tali tradizioni, le usanze sono dure a morire: pensiamo all’infibulazione, che rimane una piaga costante nella vita delle donne di origine africana anche quando si trasferiscono in altri continenti e abbracciano stili di vita diversi.

la paladina dell’infanzia rubata

La legge contro i matrimoni precoci

In Malawi la legge ha abolito nel 2015 i matrimoni contratti sotto i 18 anni, ma le famiglie continuano a organizzarli basandosi sulle leggi non scritte che li guidano da sempre. Inoltre, resta possibile ai minori di contrarre matrimonio col consenso delle famiglie d’origine.

Theresa Kachindamoto ha cominciato la sua lotta personale per proteggere l’infanzia rubata alle bambine, scontrandosi con un muro di rifiuto.

la paladina dell’infanzia rubata

Theresa Kachindamoto e l’infanzia negata in Malawi

In Africa sono diverse le piaghe che minacciano la serenità dell’infanzia, in particolare quelle delle bambine.

Il Malawi è uno dei paesi più poveri del mondo e ha un tasso di infezione da HIV del 10% della popolazione, un valore elevatissimo e non certo contrastato dalle usanze tribali che vigono tuttora.

Le ragazze, a volte di appena sette anni, sono soggette a tradizioni di abusi sessuali che includono riti di iniziazione sessuale per kusasa fumbi (pulizia).

la paladina dell’infanzia rubata

La purificazione sessuale

Questa pratica molto antica prevede che le ragazze, prima di iniziare l’attività sessuale nel matrimonio, oppure le vedove, considerate “impure” dopo la morte del marito, abbiamo per alcuni giorni, da tre a sette, rapporti sessuali “sacri” con uomini selezionati, spesso una sorta di sacerdoti del sesso che, passando da donna a donna, trasmettono a tutte le “pulite” le malattie che hanno raccolto durante i riti. Spesso le bambine e le ragazze vengono costrette dai familiari a sottoporsi a questi riti di purificazione: le vedove sono obbligate a purificarsi con il contributo di parenti maschi del marito, in quanto potrebbe anche essere che la loro vedovanza sia dovuta a qualche stregoneria da loro messa in atto.

La purificazione sessuale però ha anche un altro significato, e in questo caso sono sempre le bambine a esserne vittime: si crede infatti che le vergini abbiano un potere di purificazione nei casi di malattie sessualmente trasmissibili e vengono utilizzate da persone contagiate dall’HIV come cura. Il risultato è una violenza sessuale che mette a rischio gravemente la salute della vittima.

Theresa Kachindamoto è molto attiva nel portare avanti i divieti di queste pratiche, attraverso l’educazione e la rieducazione della sua gente.

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Theresa Kachindamoto “terminator of child marriages” – la terminatrice dei matrimoni infantili

Theresa Kachindamoto è stata definita da alcuni giornalisti “terminator of child marriages” – la terminatrice dei matrimoni infantili per il suo impegno contro questo tipo di abuso fon troppo radicato, fin da quando, rientrando nella regione che avrebbe guidato, si è resa conto di quante bamine, con mariti appena adolescenti, trovava nei villaggi.

Nel giugno 2015 ha dichiarato al Maravi Post: “Ho interrotto 330 matrimoni, sì, di cui 175 con mogli bambine e 155 con mariti adolescenti. Volevo che tornassero a scuola e ha funzionato”.

A oggi, i matrimoni annullati da Theresa Kachindamoto sono oltre ottocento.

Un’altra sua dichiarazione al Nyasa Times : “I bambini non devono sposarsi prima del tempo, devono andare a scuola. Il loro compito non è fare le faccende domestiche o accudire i figli ma studiare perché solo l’istruzione può garantire loro un futuro. Nessun capo di villaggio, GVH o clero della chiesa può celebrare matrimoni senza aver verificato la data di nascita degli sposi.”

 

https://www.ohga.it/theresa-kachindamoto-la-donna-che-ha-salvato-500-spose-bambine-dal-matrimonio-precoce-in-malawi/