Il ballo delle pazze (Il film) – regia di Melanie Laurent

Le bal des folles
Recensione di Francesca Re

ballo pazze

 

Il ballo delle pazze è un film prodotto da Légende Films nel 2021 per la regia e la sceneggiatura di Melanie Laurent , tratto dall’opera omonima di Victoria Mas e Distribuito da Amazon Prime.

Di cosa parla Il ballo delle pazze?

Il ballo delle pazze non lascia tempo allo spettatore di entrare gradualmente nella trama, egli viene proiettato immediatamente dentro una serie di immagini dall’enorme valenza simbolica, tanto da lasciare senza fiato.

Le campane suonano a morto in una Parigi gremita di persone, le strade che portano al Pantheon sono impraticabili, il mutismo della folla scuote l’animo, quanto l’eco assordante della campana.
Sono i funerali di Victor Hugo, ma oltre la sua tomba si nascondevi la prima condannata ad un destino troppo comune a quei tempi. Adele Hugo, che per amore ha rinunciato a tutto,persino al suo cognome, che ha attraversato il mare, annegando purtroppo fra i meandri della sua mente, pur di non accettare un rifiuto.

Un’unica soluzione per lei: il manicomio.

Eugenie si trovava fra la folla di fronte al Pantheon, appartiene all’alta borghesia della città e ha davanti a se la prospettiva di una vita agiata, un buon marito e lunghe giornate scandite da benessere e accondiscendenza.

Purtroppo è una donna intelligente, dico purtroppo perché si trova a vivere in un periodo in cui questa qualità, declinata al femminile, non ha alcun valore, anzi crea disturbo e disapprovazione. Oltre l’intelligenza, nel corredo di Eugenie sono ricamate anche: brama di conoscenza e ostinazione.

Desiderosa di conoscere la vita, di fare chiarezza fra la tempesta di emozioni e sensazioni che la assalgono quando percepisce delle presenze accanto a se, quando gli spiriti la tormentano per affidarle delle informazioni.

“Vi sono nell’uomo tre cose: la prima è il corpo o l’essere materiale, simile a quello animale o animato dallo stesso spirito vitale. La seconda invece è l’anima; lo spirito incarnato nel corpo. La terza è il legame tra l’anima e il corpo.”

Eugenie si accorge di essere parte diquel legame, di essere tramite con il suo corpo, di anime irrequiete.

Grazie al Libro degli spiriti di Kardec, da un nome ed un significato a ciò che sente. Possiede un dono, qualcosa di prezioso che pulsa dentro un mondo fatto di barriere e limiti, di paure e vergogne, di etichette e di silenzi imposti.

Il dono di Eugenie le aprirà però solo le porte di Salpetriere.

L’edificio fu costruito come fabbrica di polvere da sparo e trasformato poi da Luigi XIV in ospedale di detenzione per barboni ed alcolizzati ed in seguito anche di donne a che vivevano in stato di abbandono, prostitute, pazze. Un luogo di prigionia e tortura in realtà, fino all’arrivo di Jean-Martin Charcot, neurologo di grande fama, in grado di nascondere sotto il nome della scienza gli esperimenti, le pratiche disumane, le brutalità e le violenze a cui erano sottoposte le creature più fragili ed emarginate della società: le donne dichiarate isteriche.

 

Perché leggere Il ballo delle pazze?

Ne Il ballo delle Pazze, Eugenie si troverà a sbattere il muso contro tutto questo, ma il suo animo curioso e forte la porterà a conoscere la realtà di donne prigioniere del patriarcato, vittime fuori e dentro la Salpetriere, prigioniere in ogni caso: di padri severi, mariti ubriachi,di non essere abbastanza belle o educate, di essere bambine innocenti e sincere in un mondo che le vorrebbe al guinzaglio, dentro un corsetto e con la lingua mozzata.

Nel frattempo Charcot intrattiene neurologi di grande fama come Freud, mostrando loro i passi avanti compiuti dall’ipnosi per curare l’isteria sulla pelle delle pazienti, sempre più numerose, sempre più stipate in luoghi umidi e malsani, oggetto di desideri e curiosità.

Fino all’apoteosi del grottesco: il grande ballo in maschera dove le pazze del manicomio partecipano, diventando il fenomeno da baraccone della serata. Si apriranno i cancelli solo per chi ha un supporto nell’alta società. Mentre per le pazze nessuna redenzione.