Tutto chiede salvezza: la serie Netflix

recensione di Sara Cancellara

salvezza

 

Tutto chiede salvezza, tratto dall’omonimo libro di Daniele Mencarelli, edito da Mondadori nel 2020, è una serie televisiva di Netflix del 2022.

Ho finito una serie in un giorno.
Mi è piaciuta?
Molto.

Ci sono stati momenti più coinvolgenti altri meno?
No, ogni secondo ogni istante sempre un crescendo e non è cosa scontata questa.
Perché si sa ci possono essere tempi più lenti e altri che corrono veloci.

Chi era a fermarsi, a rallentare questa volta ero io.
Sono diventata Daniele.

Sara era Daniele, la voglia di vivere di Daniele, la paura di Daniele,
la potenza immaginativa di Daniele.
Daniele, il ragazzo dalle suola di vento.
Daniele che cerca con la scrittura di esternare quello che ha dentro, cerca una parola che racchiuda tutte le altre, cerca una forma.

“O stagioni, o castelli
quale anima è senza errore?”

La poetica di Arthur Rimbaud irrequieta e sovversiva come una meteora attraversa sette giorni di TSO (trattamento sanitario obbligatorio reparto psichiatria) da Gianluca che soffre di bipolarismo a Giorgio e ai suoi problemi con la rabbia, da Mario un ex professore di filosofia che vede un uccellino che non esiste
fuori dalla sua finestra, a Madonnina chiamato così perché le uniche parole che ripete sono ” Madonnina mia, ho perso l’anima”.

Lascia il tuo sguardo libero, non farti raccontare il mondo Da nessuno ,dice Mario a Daniele.
In fondo da vicino nessuno è normale.
Tu conosci persone normali?

Sito ufficiale

 

https://www.netflix.com/dk/title/81428383