Avevo gli occhi belli. Storia di Anna Borsa, vittima di femminicidio di Valentina Iannaco

recensione di Gianna Ferro

 

Avevo gli occhi belli. Storia di Anna Borsa, vittima di femminicidio è la prima pubblicazione di Valentina Iannaco, edito da Armando Editore nel 2025.

“Mi chiamo Anna, ho 30 anni…e li avrò per sempre.”

Di cosa tratta Avevo gli occhi belli?

Martedì 1 marzo 2022, Carnevale, giorno in cui le strade cittadine di Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno, avrebbero dovuto riempirsi di colori e di allegria, invece il rosso è il colore che scorre, il rosso del sangue di Anna Borsa, vittima di un lucido assassino che diceva di amarla.

Ragazza dagli occhi di cielo, con sogni interrotti e una vita spezzata.

La penna della scrittrice Valentina Iannaco dà voce ad Anna stessa, che si racconta in un monologo che va dritto al cuore, gioioso, pungente, rabbioso. Nelle sue parole c’è la spensieratezza della sua giovane età, dell’amore immenso per i suoi genitori e di quello viscerale per suo fratello Enzo, il suo sostegno, la sua forza, l’altra metà del suo essere.

“Quello era il mio rifugio, il mio posto sicuro lontano da tutto e da tutti, l’unico luogo in cui mi sentivo protetta e amata. Mio fratello mi riempiva di baci e di abbracci, […] Mi guardava come se fossi stata la cosa più bella e preziosa che avessi mai avuto davanti.”

Quell’amore che le regna dentro e fuori, ha creduto di averlo trovato nell’uomo che l’avrebbe condannata. Il loro rapporto si interrompe non per volere di Anna e mentre cerca di rimettere insieme i pezzi e riappropriarsi della sua vita, le viene impedito. Lui torna di prepotenza per riprendersi quello che pensava gli appartenesse.

Giorni bui attendono Anna e la sua famiglia. Ha sempre sminuito le minacce, le umiliazioni e le persecuzioni, in nome di quell’amore che lui le palesava, in maniera tossica.

Eppure Anna a denunciarlo ci aveva provato, ma poi ha temuto ritorsioni contro la sua famiglia. La paura l’aveva in ostaggio, ma la fiducia nell’essere umano la fortificava.

“Una cosa è certa: una scelta errata non può e non deve essere giudicata e soprattutto punita. Nessuno può prendersi il merito di decidere sul destino degli altri. Nessuno può punire una scelta sbagliata con la morte. Può finire un amore, non la vita.”

Quella mattina del primo marzo si era recata presto al lavoro, con la stessa dedizione di ogni giorno e la stessa passione di sempre. Mai avrebbe pensato che da lì a poco quel salone, dove lei lavorava come parrucchiera, sarebbe stato l’ultimo posto che avrebbe visto.

Un colpo di pistola alla nuca cancella in un istante la sua giovane età, la sua bellezza, il suo animo puro.

In questa ipotetica lettera il suo ultimo pensiero è rivolto a mamma Fortuna, a papà Ettore e al fratello Vincenzo:

“Tuffatevi ancora nei miei bellissimi occhi azzurri, scintillanti come i vostri.[…]Usateli per guardarvi allo specchio e vedervi come vi vedo io: spensierati, leggeri, liberi, felici, pieni di sogni e di speranze. Teneteli spalancati anche per me.”

Perché leggere Avevo gli occhi belli?

Valentina Iannaco con una scrittura fluida, ma incisiva è riuscita a toccare le corde più profonde del lettore. La scelta di dare voce ad Anna ha un impatto emotivo immediato, permette di immedesimarsi nella sua vita, nel suo mondo, nel suo dolore. Un libro che parla d’amore, quello profondo e incondizionato che nutriva per i suoi cari, ai quali rivolge messaggi di fiducia e di rinascita.

Anna non grida vendetta, ma giustizia.

 “Io sono con voi anche dove non mi vedete.”

Che sia un monito questa lettura per salvare le donne dai loro aguzzini, per dare speranza e coraggio alla loro fragilità, che comprendano che l’amorenon è violenza, non è sottomissione, non è umiliazione, non è manipolazione’.

Un libro coraggioso e necessario per fare di una voce un coro, quello della lotta contro tutte le violenze di genere. Una storia potente che va raccontata e mai dimenticata, perchè Anna Borsa, mia concittadina, poteva essere nostra figlia, nostra sorella, nostra madre; le sue parole toccano l’anima, la sua impotenza genera rabbia e sconcerto, non si può restare indifferenti a un tale crimine.

Sicuramente un gran bel libro di formazione.

Il fratello di Anna nel 2024 fonda l’Associazione Anna Borsa nel ricordo della sorella e per aiutare chi lotta contro ogni sorta di sopraffazione. Metà dei diritti d’autore del libro andranno all’Associazione.

La lettura si apre con una prefazione significativa dell’avvocato Stefania De Martino, che difende i diritti delle donne. Due appendici interessanti chiudono il libro che espongono tutele e diritti per le donne vittime di violenza.

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Sinossi

Il primo marzo 2022 a Pontecagnano (SA) Anna Borsa, una giovane donna di 30 anni, viene uccisa dal suo ex compagno. Quella mattina l’assassino si reca nel salone dove lei lavorava come parrucchiera, la segue nello sgabuzzino nel quale era andata a lavarsi le mani e le spara un colpo di pistola alla tempia. Nel 2024 Vincenzo Borsa, fratello di Anna, fonda l’Associazione Anna Borsa per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza di genere e per mantenere vivo il ricordo della sorella. In questo libro è Anna stessa a raccontare la sua storia in un monologo fatto di narrazioni, pensieri, ricordi, di parole dette e non dette.

Titolo: Avevo gli occhi belli

Autore: Valentina Iannaco

Editore: Armando Editore, 2025