Poesie 1992-2018 di Giulio Di Fonzo

Recensione di Romina Angelici

Giulio Di Fonzo

Le parole sono gemme preziose nelle mani del prof. Giulio Di Fonzo che con cura le cesella affinché sprigionino il loro bagliore più rilucente. Incastonate sulla pagina bianca, come un ricamo di filigrana finemente lavorato, realizzano un disegno complesso nella cui trama ogni filo è irrinunciabile.

Ecco quindi che sia letto sia decantato, nella compiutezza del verso, la loro musicalità è suadente come velluto dalla carezzevole morbidezza.

Le poesie di Giulio Di Fonzo dischiudono un mondo sospeso, senza categorie di tempo e di uno spazio solo suggerito attraverso immagini forti, di gioie e di dolori espresse con intensità vivida e disarmante, con la durezza repentina di un diamante e l’incanto di una tenerezza. I versi dedicati alla madre ne sono un eloquente esempio:

Tu che sciogli i grovigli delle stelle

La maestria stilistica con cui sono dosate pause e figure retoriche creano un paesaggio tematico e pieno di suggestioni: le allitterazioni sonore evocano struggenti emozioni che rimandano alle esperienze contemplative e fantasie vissute da cui il poeta attinge l’ispirazione.

Particolarmente incisivi gli incipit capaci di evocare atmosfere sublimi ed efficaci le liriche brevi da cui sgorga puro e concentrato il melos cantato dagli antichi poeti greci.

Si sciupa questo giorno col suo esistere

oppure

Tutto la sera disfa e acqueta

 La narrazione interiore del poeta non inizia con il primo verso né con la prima pagina; il poeta è qualcuno che non finisce mai di perfezionare il suo percorso perché alla continua ricerca di una risposta a sé, all’esistenza, all’amore. Più che da dati oggettivi la verità arriva attraverso le ali di una visione che perturba l’animo e lo conduce a vette di meravigliose intuizioni:

Radioso mattino. Diffuse

Di luce acque cullate.

 

E del mare placato la gran quiete.

 

Giulio Di Fonzo
POESIE 1992-2018

Giulio Di Fonzo è nato a Roma, città in cui vive. Qui insegna Letteratura italiana moderna e contemporanea presso l’università di Tor Vergata. È uno dei maggiori studiosi della poesia di Sandro Penna, ma si è occupato a lungo e diffusamente anche della lirica del Cinquecento e del fenomeno del petrarchismo italiano ed europeo. Fra gli altri, ha in particolar modo studiato l’opera di Giacomo Leopardi e di Ugo Foscolo. Tra le sue numerose pubblicazioni, si ricordano le monografie: Sandro Penna. La luce e il silenzio (Roma, 1981); La negazione e il rimpianto. La poesia leopardiana dal “Bruto minore” alla “Ginestra” (Roma, 1991). La poesia di Albino Pierro (Galatina, 2008) e Immagini di natura e ritualità classica. Studi sui “Sepolcri” e sulle “Grazie” del Foscolo (Soveria Mannelli, 2008). Infine, ha scritto ampi saggi su d’Annunzio, Ungaretti, Montale, Manganelli, Amelia Rosselli e altri contemporanei italiani.

Titolo: Poesie1992-2018
Autore: Giulio Di Fonzo
Editore: Edizioni Croce

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