“Quando si scrive una poesia è frequente la serendipità: miri a conquistare le Indie e raggiungi l’America.”
Andrea Zanzotto
Claudia e Livia sono due trentenni napoletane. Si sono conosciute all’università, alla facoltà di Chimica. Non si frequentano spesso, ma sono due buone compagne e c’è molta stima tra loro.
Adesso Claudia vive a Parigi, Livia a Berlino. Inseguendo e costruendo il loro destino questo le ha portate all’estero, dove lavorano con impegno come ricercatrici.
A Berlino Livia conosce Michele, altro giovane ricercatore: un bellissimo ragazzo, brillante e con il sorriso sempre sulle labbra. Hanno molto in comune e tra i due nasce un’immediata complicità che li porta a diventare amici per la pelle.
Nel giro di pochi mesi sono come fratello e sorella. Entrambi hanno avuto parecchia sfortuna in amore, ma l’affetto che li lega riesce a colmare qualunque carenza affettiva: mentre cercavano di guarire le ferite, la loro amicizia ha portato nelle loro vite una poesia unica ed inaspettata.
Attraverso i social network, Claudia scopre a poco a poco della presenza di Michele nella vita di Livia.
È felice per questa amicizia, ma allo stesso tempo incuriosita. Si sa, la curiosità è donna.
Sarà davvero soltanto un’amicizia? I due sembrano così complici, uniti in un rapporto davvero speciale: che ci sia qualcosa in più?
Una calda sera di luglio durante una chiacchierata in chat Claudia finalmente sputa il rospo: “Sai, Livié, ti ci vedo davvero bene con Michele!”
Ma c’è un problema di fondo, a Livia piacciono le ragazze! Che interesse potrebbe mai avere per Michele? E così, tra un mare di risate, il ragazzo interviene in prima persona a smentire i sospetti di Claudia: Livia continua a preferire le donne e per lui è soltanto un’ottima amica.
Quella buffa, e a tratti imbarazzante conversazione diventa l’occasione per Claudia e Michele di conoscersi, seppur virtualmente.
Oltre ad avere un’amica in comune, i due giovani sono, per certi versi, anche colleghi. Così, con la scusa di un curriculum ed un consiglio professionale, ognuno inizia, in punta di piedi, ad entrare nella vita dell’altro.
Claudia, senza malizia alcuna, inizia a provare una certa attrazione per Michele. Non si sono ancora mai visti di persona, se non attraverso foto e videochiamate, ma c’è qualcosa in lui che la colpisce, qualcosa che nemmeno lei riesce a spiegare.
Alla ragazza sembra di rivivere lo stesso scenario di un anno prima: un amico in comune, un magico e casuale incontro, un colpo di fulmine ed una breve, intensa storia a distanza. E soprattutto, un amore non del tutto corrisposto.
Claudia è sicura e decisa: non deve cadere nelle trappole del passato. Per questo preferisce volar basso e restare con i piedi ben piantati a terra. Dopotutto, non è ancora riuscita a dimenticare il suo ex ed in cuor suo spera sempre di riconquistarlo.
Intanto, Michele ripensa alla sua vita di un anno prima: un grande amore tra Italia e Germania ed una delusione talmente forte da lasciarlo a pezzi, al punto da forzarsi a non provare più nulla pur di non soffrire.
Ciononostante, la curiosità e l’interesse per la giovane italiana a Parigi diventano sempre più forti. Michele ama parlare e confrontarsi con lei, scoprire pian piano le sue passioni e la sua spiccata intraprendenza.
Intanto il mese di luglio passa veloce ed il ritorno in Italia per le vacanze si avvicina: che sia l’occasione per Claudia e Michele di incontrarsi?
“Ci sono persone che sono legate da un elastico e non lo sanno. Ad un certo punto prendono e partono, ognuna per la sua strada, ognuna per fatti suoi, e l’elastico le lascia fare, le asseconda, al punto che di quell’elastico alla fine quasi ci si dimentica. Poi, però, arriva il momento estremo, quello al limite dello strappo, e l’elastico reagisce, non si spezza, anzi, piuttosto, con un colpo solo, violentissimo, le fa ritrovare di nuovo faccia a faccia.”
Simona Sparaco
In partenza per Napoli con Livia, Michele si lancia e propone un incontro a Claudia, che si ritrova, suo malgrado, a dover declinare. Lei passerà le vacanze alla casa al mare in Abruzzo e purtroppo non sarà di passaggio a Napoli. Né Claudia né Michele sembrano troppo turbati, almeno non per ora.
Evidentemente i loro astri non sono allineati oppure, in fondo, non sono loro ciò che stanno cercando.
In uno schiocco di dita arriva la fine del 2019, con i suoi alberi spogli e la sua aria di cambiamenti.
Michele si appresta a lasciare per sempre la Germania, Claudia è alla ricerca di un nuovo posto di lavoro. Un impercettibile e resistente fil rouge continua ad unirli. L’intimità tra loro cresce ed anche gli argomenti di conversazione cambiano.
Entrambi inziano ad aprire una finestra sul proprio passato, sui propri sogni e sull’amore folle e felice che vorrebbero, come se si conoscessero da anni.
Fino ad una bellissima notizia: Livia, Michele e Claudia saranno a Napoli per il Capodanno e potranno finalmente incontrarsi.
È il 29 dicembre. Dopo una lunga giornata, Michele e Livia vanno a prendere Claudia sotto casa.
Appena si incontrano, Claudia e Michele si guardano intensamente negli occhi e si scambiano un caldo abbraccio come fossero amici da una vita. Per tutta la sera parlano di tutto e di niente, sorseggiando uno spritz a Piazza Bellini, che Michele aveva promesso a Claudia mesi prima.
In un battito di ciglia si fanno le tre di notte, Michele chiede a Claudia di riaccompagnarla. Davanti casa, due timidi baci sulla guancia, un “Buonanotte” sussurrato e un abbraccio da cui Michele non riesce a staccarsi: “Clà… in realtà volevo baciarti.”
“In effetti anche io”, risponde Claudia abbassando lo sguardo. Quei primi baci si trasformano in altri dieci, in due notti trascorse insieme ed infine in un arrivederci il giorno dell’Epifania, senza false speranze ma con tanta fiducia nel futuro.
Michele ripete: “Sono molto impegnato tra trasloco e ricerca di lavoro, ma verrò a trovarti a Parigi. Chissà, magari riesco pure a trovare un posto lì.”
“Le solite promesse da marinaio”, pensa Claudia.
Non vuole illudersi, preferisce essere realista che rimanere nuovamente ferita.
Finché, un pomeriggio di metà febbraio, riceve una telefonata.
È Michele: “Una start-up a Parigi mi ha fatto un’offertona! Contratto di tre anni e mi darebbero anche un alloggio! Tra poche settimane sarò da te!”.
Claudia è in un turbinio di emozioni, una lacrima le scende sulla guancia mentre scuote la testa, incredula e felice: “Ti aspetterò all’aeroporto a braccia aperte!”
Un freddo pomeriggio di inizio marzo Claudia, che nel frattempo ha trovato un nuovo lavoro, stacca un po’ prima dal laboratorio per andare a prendere Michele in aeroporto. In un mondo prossimo alla pandemia e che promuove il distanziamento sociale, i due giovani sono adesso inseparabili. Davanti al gate 2F di Charles di Gaulle si scambiano un lunghissimo bacio, simbolo di quel fil rouge che li ha uniti sin dall’inizio.
Non si stavano affatto cercando, ma puntando alle Indie hanno trovato, in Francia, la loro America.
Claudia e Michele ora vivono a Parigi, Livia invece è tornata in Italia, dove ha trovato anche lei l’amore. Uniti da uno schermo e da una webcam, ridono della loro surreale storia d’amore e della serendipità che li ha fatti incontrare.
Claudia e Livia (nomi di fantasia) sono davvero amiche universitarie nella realtà, poi expat in Francia e in Germania. Livia ha fatto da “Cupido” a Claudia e Michele, che si sono scambiati i primi baci in Italia, per poi rivedersi a Parigi a febbraio per pochi giorni, poco prima del lockdown globale.
Tra loro c’è stata una breve storia, ma Michele non si è innamorato di Claudia ed ha deciso di non continuare, nonostante gli sforzi e la tristezza di Claudia, che tanto sperava in un lieto fine.
Claudia, però, ha preso alla lettera una citazione che Michele spesso le ha detto: “Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila”. Così è stato e, da allora, Claudia ne ha fatto una regola di vita.
Non si è arresa, neanche davanti al lockdown che li tiene lontani dall’11 febbraio.
Claudia e Michele hanno comunque deciso di rivedersi appena sarà possibile, almeno per parlarsi faccia a faccia e riavvicinarsi dopo mesi di lontananza.
Tutto il resto sarà serendipità.