L’Ordine infranto di Maria Teresa Casella

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Recensione di Loriana Lucciarini

L'Ordine Infranto

L’Ordine infranto è un romanzo di Maria Teresa Casella edito da Oltre edizioni pubblicato nel 2022.

Di cosa tratta L’Ordine Infranto?

Maria Teresa Casella, autrice esperta, capace e talentuosa, ci offre una bella storia condita di realismo, un tuffo in uno spicchio di mondo che ci consente una visione non ordinaria e del tutto inaspettata. Un romanzo di formazione e di introspezione, che approfondisce il tema delle relazioni familiari, individuali ed esistenziali.

Marta ha una vita che va, senza troppi scossoni, su binari prestabiliti, fino a quando la verità non le fa deragliare l’esistenza. Non riuscendo ad accettarla, i troppi dubbi si insinuano nella sua testa e il vortice la destabilizza.

Marta si abbarbica con forza all’orlo del vaso che straborda. Resiste all’acqua che vuole trascinarla giù. Confonde le sue lacrime con l’onda che la sommerge, ma poi riemerge. Respira, anche se a fatica. Il cuore che batte forte. Poi un’altra onda arriva, un’altra verità e ricordi sparsi che si disperdono in questo tsunami emozionale.

La vita si sovverte, capovolgendo tutto. L’ombra, la luce. II giusto e lo sbagliato. L’amore, l’odio. La passione e l’indifferenza.

Cosa si prova quando il mondo si sgretola, dopo che l’onda emotiva potente si abbatte, distruggendo tutto? Come si sopravvive all’uragano di una vita fatta d’inganno?

Marta prova a non soccombere a tale furia. Prova a proteggersi con le sue fragili armi fatte di carta velina. Ci prova con l’impulsività dei suoi giovani anni. Con un colpo di testa frutto della disperazione e della rabbia. Con una presa di posizione che diventa più espiazione che scelta. Allontanarsi diventa l’unica possibilità di salvezza. Via da una famiglia che l’ha accolta ma che non è la sua, da quell’amore che ha sempre disperatamente cercato e che si evidenzia come concesso, ma non donato.

Quando ci si perde si finisce ai margini. Si diventa persa tra i persi a cui nessuno fa caso. Come quelle bottiglie dei naufraghi, con il messaggio dentro, arrivate alla deriva su una spiaggia di sabbia, che nessuno troverà mai.

La marea la conduce, sfinita, verso un porto che mai avrebbe creduto di raggiungere. E qui farà i conti con una società che non è la sua, con regole diverse, con una vita ai margini. E da questo momento in poi la sua vita perde le regole abituali e ne acquisisce di nuove.

Ed è spesso proprio Marta a farle proprie, in una silenziosa ricerca della propria identità, dei propri limiti.

Perché leggere L’Ordine Infranto?

Eppure, scavando nel suo buio a mani nude, quasi con la volontà di scarnificarsi alla ricerca disperata della propria essenza, Marta trova risorse personali inaspettate che la soccorrono, una forza di cui non credeva di disporre e, accanto a sé, il sorriso dolce di Zaclina.

Così, boccata dopo boccata, attraversa la sua tempesta, si mette alla prova, trova una realtà distante anni luce da lei e la nuova identità le offre un senso e un appiglio.

La nuova immagine, così distante dalla sua vecchia sé, le è ancora sconosciuta, Marta saprà farla propria? Sarà in grado di riprendere i pezzi sparsi della sua esistenza per ricostruirne una nuova, che possa sentire davvero sua?

La vita le suggerirà la risposta, ma in pegno chiederà nuove prove, nuova espiazione di dolore.

L’Autrice realizza un romanzo intenso, sporcato di realismo e verità, che si trasforma in una fotografia che ci riconsegna una forte denuncia verso una società, che considera gli ultimi spesso un inutile peso. Una storia che ci conduce in un mondo di cui poco conosciamo, quello dei rom, delle loro gerarchie e regole di clan.

Un romanzo, quello di Maria Teresa Casella, che graffia e lascia un segno in chi legge e riesce a realizzare un legame empatico con la protagonista, che spesso ci fa irritare per la sua testardaggine e le ingenuità commesse, ma altrettanto spesso sentiamo vicina come una sorella d’anima, verso la cui vita partecipiamo con sincero affetto, facendo il tifo per lei e per la sua nuova rinascita.

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Sinossi

Marta Torrese scopre a ventitré anni di essere stata adottata. Dopo anni di disagio esistenziale del quale incolpa la famiglia adottiva, si sente tradita e si allontana da casa.

La sua vita prende una pericolosa china. Sola e senza un soldo, Marta si trova a vivere per strada. In circostanze drammatiche conosce Zaclina, una giovane rom e, ormai allo stremo, la segue nel suo campo rom. Rimane per sette mesi nel campo con il clan di Zaclina, offrendo in cambio di protezione la sua esperienza di studentessa in medicina al quarto anno.

Inizia così il processo di ricostruzione interiore di Marta, che vive una sorta di rinascita: lei cura gli zingari, gli zingari curano lei.

Il divario socioculturale resta però incolmabile.

Pur col sostegno di una dottoressa di Pronto Soccorso e di un operatore sociale del Comune, Marta non riesce a far fronte alle esigenze dei più bisognosi del campo. Ruba al capo-clan il denaro per procurarsi farmaci, ma viene scoperta e sottoposta a un feroce pestaggio.

Sopravvive grazie all’intervento di Adrian, un rom del campo, un uomo speciale per lei, che la riporta a casa. Marta non resta però a lungo in famiglia.

Trova lavoro e affitta un monolocale dove riprende a studiare per la laurea. Il pensiero di Zaclina non la lascia mai. Sapendo che il campo rom sta per essere sgomberato, va in cerca dell’amica.

Titolo: L’Ordine infranto
Autore: Maria Teresa Casella
Editore: Oltre edizioni, 2022