L’equilibrio – di Loriana Lucciarini
L’equilibrio questa dote sconosciuta…
C’è chi lo ricerca per una vita intera, caracollando tra le sue sicurezze, spostando il baricentro delle proprie emozioni e precipitando nell’insoddisfazione.
C’è chi ne fa l’elemento della propria immobilità, rinunciando a osare quando serve, rinunciando a volere.
E poi c’è chi riesce a vivere in equilibrio, tra il dentro e il fuori, tra i propri desideri e il dovere, sostenendo le ingerenze esterne senza farsene travolgere.
Io penso che l’equilibrio sia la capacità di rimanere centrati dentro se stessi; sulle priorità fondamentali anziché nella dispersione di energia che una ricerca infruttuosa genera.
Equilibrio è sentirsi dentro fin nell’essenza e fare in modo di condurre una vita tendente alla propria serenità.
Ecco il mio pensiero, condensato tra i versi di questa poesia…
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Ma L’Equilibrio ovviamente può essere interpretato in molti modi.
Vediamo alcune citazioni famose che portano alla nostra attenzione differenti punti di vista…
Gramellini ci invita a OSARE quando serve, facendo il primo passo, perché – appunto – fare il primo basso significa sbilanciarsi…
In questo caso l’equilibrio assume l’accezione negativa di immobilità, che deve essere vinta per andare avanti.
Di significato completamente opposto e che parte da una visione completamente differente, è invece questo estratto dal libro Siddartha di Erman Hesse.
L’equilibrio psicologico è quello tra il nostro io interiore e l’esterno, che spesso non dipende da noi e ci fa male. Se siamo solidi e sereni, le situazioni che ci cadranno addosso potrebbero essere vissute con un atteggiamento diverso, più positivo e propositivo…
Sembra essere quindi solo questione di peso: del “peso” che noi diamo ai fattori esterni di condizionarci in negativo rispetto alla nostra serenità interiore.
Che ne pensate? Vi viene in mente un altro modo di interpretare il valore dell’EQUILIBRIO?