Il Festival delle Fragole di Simona Melis
In una giornata di sole cocente che spaccava le pietre e apriva i volti in grandi sorrisi, ho partecipato a una camminata, tra gli infiniti campi, che si svolge ogni anno ad Amial, Torres Vedras, in Portogallo. L’attività è inserita nel “Festival delle Fragole”, regine assolute della zona, rosse e profumate, delizia di tutte le tavole e protagoniste di mille ricette, dalla classica marmellata ai liquori.
In un percorso incredibile, in cui si possono osservare le coltivazioni e parlare direttamente con i produttori, ho sentito il respiro della terra e il profondo amore che lega le popolazioni al luogo. C’era chi lavorava, inchinato su se stesso per ore, chi coglieva, portando direttamente alla bocca il magico frutto, chi semplicemente passeggiava da solo, o con la propria famiglia, riempiendo gli occhi e il cuore di tutta la bellezza che lo circondava.
Dall’alba al tramonto, inebriata da profumi e sapori, affascinata da chi ha fatto di questo frutto la propria vita, ho sentito tutta la fatica e la passione del duro lavoro per il proprio sostento.
Tra bambini biondi e riccioluti, uomini rudi dallo sguardo di vento, donne sorridenti capaci di trasformare la polpa rossa in meraviglie, ho camminato, mangiato, parlato e dormito in una splendida casa tradizionale, dove le pareti raccontavano e ogni oggetto nascondeva una storia.
Le fragole, dolci amiche, mi hanno accompagnato nel viaggio di scoperta, per dare voce al frutto e alla sua coltivazione sostenibile, in un ambiente da fiaba, tra ali di piante e stradine battute, tra casette immerse nel verde e personaggi al limite tra la realtà e il sogno, il presente e il passato, l’amore e il sudore.
Le fragole che splendevano come stelle rosse in un cielo verde, e io esploratrice perduta alla ricerca di stelle e di piacere, con le dita intinte nella marmellata, la bocca bagnata del fantastico liquore, indecisa su quale dolce addentare per primo.
Le fragole che raccontavano le sorti di un territorio dove crescere felici e rendere felici tutti coloro che erano lì, con me, tra le stelle e il cielo, cullati dai campi e dalla buona gente, che attendeva con le braccia aperte per accogliere e condurre nel Paese delle Meraviglie.
Le fragole, signore della Terra, miracolose dispensatrici di gioia, simbolo del bello e del buono erano lì ad attendermi e mi hanno parlato per ore, in attesa di tutti coloro che potranno raggiungerle, in tempi migliori, in Portogallo, a osservare le stelle.
Suona la sveglia, apro gli occhi, ed era tutto un sogno. Il Festival delle Fragole esiste e aspetta anche me, che un giorno vorrò essere parte di questo quadro che ho dipinto con i colori della mia fantasia in omaggio al paese straordinario che mi ospita.
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