L’evento di Annie Ernaux
Voce alla Storia
Recensione di Sabrina Corti
L’evento è un romanzo di Annie Ernaux, autobiografico, edito da Orma Editore nel 2000.
Di cosa parla L’evento?
All’inizio degli anni sessanta, una giovane studentessa universitaria resta incinta.
Lo scopre per caso, dopo essersi sottoposta ad un esame del sangue per la ricerca dell’HIV.
Non vuole quella gravidanza e la sua decisione è quella di abortire.
È orribile: sono incinta.
Ma in Francia, ove il romanzo è ambientato, l’aborto è illegale. Ciononostante, quella è la sua unica decisione.
L’evento tratta dunque di un percorso scandito da capitoli brevissimi (a volte di una pagina) nei quali la protagonista si focalizza sui singoli passaggi: la vacanza con il fidanzato, la scoperta traumatizzante della gravidanza, la decisone di abortire, la ricerca disperata di una mammana, la lotta contro il tempo.
Annie descrive con chiarezza l’ambiente francese dell’epoca: medici bigotti, personaggi subdoli, compagni universitari che sperano di approfittare della situazione per avere con lei rapporti sessuali.
I figli dell’amore sono sempre i più belli
Il romanzo si concentra nella prima parte sulla ricerca disperata di qualcuno che possa praticare l’aborto in modo clandestino. La ricerca pare non dare frutto: nessuno sa dove si pratichino gli aborti.
Troverà il suggerimento da una compagna, una studentessa universitaria che Annie conosce solo di vista, che ha già provato quell’esperienza, e le fornisce l’indirizzo di una “fabbricante di angeli“.
Annie affronta l’esperienza e il percorso abortivo da sola, con atteggiamento disincantato.
L’evento non è tuttavia, come si potrebbe pensare, il percorso in generale; l’evento è un fatto particolare e preciso descritto dall’autrice in maniera viscerale e potente. È un pugno nello stomaco che non voglio anticipare.
Annie riuscirà nel suo intento e troverà chi le praticherà l’aborto.
Ne L’evento resta una parte successiva nella quale emerge un mondo di gente ipocrita: gli aborti clandestini erano diffusissimi e praticati con regolarità. Le confessioni arrivano però, dopo. Dopo che Annie ha abortito. Avrebbe potuta essere accompagnata in quel viaggio ma è stata mandata sola.
Il suo unico aiuto le giungerà dalla sua compagna di stanza, una studentessa cattolica dalla quale si ci si aspetterebbe un atteggiamento diverso.
Perché leggere L’evento?
L’evento non è solo un romanzo autobiografico.
Voglio tornare a immergermi in quel periodo della mia vita, sapere ciò che è stato trovato lì dentro.
L’evento è un atto di denuncia di una società chiusa e retrograda e rompe un tabù, anche nel mondo della letteratura.
Parlare di aborto era, ed è ancora oggi, un terreno minato.
Annie Ernaux restituisce memoria alle donne costrette a praticare l’aborto clandestinamente, in situazioni di rischio, di solitudine, di dolore, di isolamento sociale, rappresentando una vicenda che la stessa autrice ha vissuto in prima persona.
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Sinossi
Ottobre 1963: una studentessa ventitreenne è costretta a percorrere vie clandestine per poter interrompere una gravidanza. In Francia l’aborto è ancora illegale – la parola stessa è considerata impronunciabile, non ha un suo «posto nel linguaggio».
L’evento restituisce i giorni e le tappe di un’«esperienza umana totale»: le spaesate ricerche di soluzioni e la disperata apatia, le ambiguità dei medici e la sistematica fascinazione dei maschi, la vicinanza di qualche compagna di corso e l’incontro con la mammana, sino al senso di fierezza per aver saputo attraversare un’abbacinante compresenza di vita e morte.
Calandosi «in ogni immagine, fino ad avere la sensazione fisica di “raggiungerla”», Ernaux interroga la memoria come strumento di conoscenza del reale.
Alla cronistoria di un avvenimento individualmente e politicamente trasformativo sorge una voce esattissima, irrefutabile, che apre uno spazio letterario di testimonianza per generazioni di donne escluse dalla Storia.
Titolo: L’evento
Autore: Annie Ernaux
Editore: Orma, 2000