5 Libri di violenze e abusi
5 Libri Imperdibili Aprile 2022
Salve a coloro che ci leggono, buonasera! Questo mese abbiamo deciso un argomento impegnativo: 5 Libri di violenze e abusi.
C’è una ragione per cui è stata scelta la violenza come tema di aprile e ve ne parlerò nelle prossime righe, ma voglio anche iniziare dicendo che non esiste solo la violenza fisica. L’abuso non è solo dettato da un atto fisico..
Certo: TUTTE LE VIOLENZE E GLI ABUSI VANNO COMBATTUTI E NON VANNO TOLLERATI.
Ma è anche vero che non si dovrebbe arrivare a vedere l’attuazione dell’uno o dell’altro per scoprirsi scandalizzati.
Serve ascolto, come alcune donne sagge sono arrivate a capire al termine di un loro ciclo di incontri, serve conoscenza, serve dialogo, serve non essere tutti della stessa opinione e serve usare il raziocinio per poter combattere quello che non va.
Ora, banalmente, perché parliamo di 5 Libri di violenze e abusi?
Si è tenuta la cerimonia di conferimento dei Grammy Awards (conosciuti come Oscar) ed è scoppiato il putiferio.
Non è importante se sia tutto vero o una messinscena. Non è quello il punto.
Un Uomo, in questo caso Will Smith (ma potrebbe essere pinco palla o pinca pallo), si è alzato perché infastidito dal fatto che Chris Rock prendesse in giro sua moglie perché affetta da una patologia.
Ho letto che sarebbe l’ennesima occasione in cui l’Uomo padrone della donna deve far valere il suo possesso.
Non so voi, ma io ho pensato a quella che è la mia visione della faccenda.
Per prima cosa: a prescindere che io sia uomo, donna, transgender, etero o meno; che io appartenga ad una qualsiasi etnia; che io sia o meno qualcuno che abbia un’appartenenza di qualche tipo, non sono disposta, come essere umano, a stare zitta se qualcuno abusa della sensibilità della persona che amo per fare una battuta a scopo di ferirla.
Decido io o la persona che sto difendendo se l’atteggiamento è offensivo, non chi crede di essere stato divertente.
So anche che siamo tutti convinti di essere in una società che aborra ogni genere di crudeltà e sono giorni che stiamo parlando di uno schiaffo che poteva essere un pugno e sarebbe stato molto peggio.
So anche che: se si fosse alzato un attore di razza caucasica si starebbe urlando al razzismo, se si fosse alzata una donna sarebbe stata considerata isterica e se l’oggetto dello scherno si fosse arrabbiata diremo che il dolore psicologico per la sua patologia le ha fatto perdere il lume della ragione davanti alla platea.
La cosa più orribile è che tutto questo sarebbe stato detto dopo e alle spalle, con voci indignate. Esattamente come sta avvenendo ora, passando anche sulla soglia del ridicolo.
NESSUNO DIFENDE LO SCHIAFFO MA NESSUNO PENSA CHE IL POSSESSORE DELLA GUANCIA POSSA POTER DIRE QUELLO CHE VUOLE SENZA CHE NE PAGHI QUALCHE CONSEGUENZA.
La reazione giusta è quella che avremo fatto tutti dopo aver potuto analizzare la questione con un minimo di tempo per pensarci:
“Sì, il seguito di soldato Jane vi stupirà: una delle cose che ho imparato, durante l’addestramento fatto per immedesimarmi, è sapere quando è necessario stare zitti!”
BAM! La folla si sarebbe imbizzarrita e anche la stampa.
Peccato che alla cosa giusta da fare ci si arriva sempre dopo.
Ho visto violenze al bar. Persone sospirare la parola pezzente ad altre persone perchè non alla moda.
Ho visto giovani bullizzati dai loro compagni e non fare assolutamente nulla per fermarli.
Ho visto madri e padri distruggere la prole per sentimenti di competizione e invidia.
Quindi, vogliamo scandalizzarci quando qualcuno fa qualcosa o iniziamo a smettere di far fare ai bulli quello che vogliono? Alzare le mani è sbagliato ma restare immobili è follia.
5 libri di violenza e abusi, quindi, per parlarne e conoscere il mondo e il modo di cambiarlo.
Un cambiamento che parte dai piccoli passi ma se ognuno di noi ne fa uno, magari, chissà, un giorno non ci sarà bisogno di un pettegolezzo famoso per parlare invece di menare le mani.
Bene, iniziamo a parlare di Libri: 5 Libri di violenza e abusi.
Tutta la verità su Ruth Malone
Autore: Emma Flint
Editore: Piemme, 2019
«Tutta la verità su Ruth Malone è uno di quei rari libri in grado di far volare le pagine e far battere il cuore. Si legge d’un fiato, provare per credere.» Jeffery Deaver
New York, una torrida estate del ’65.
Capelli cotonati rosso fuoco, pantaloni Capri, sigaretta tra le labbra: Ruth Malone, divorziata e giovane madre di due bambini, è la Marilyn del quartiere. Le piace bere, uscire, avere uomini diversi, specie ora che ha dato il benservito al marito Frank, con cui è in guerra per la custodia dei bambini. Cindy e Frank Jr. sono i suoi piccoli tesori, i capelli che pettina ogni mattina e le bocche che sfama ogni giorno, stando attenta che mangino abbastanza verdura.
Ma poi, un mattino, Ruth non li trova più nei loro lettini.
La polizia arriva e subito qualcosa non quadra: trovano le bottiglie di bourbon vuote, i bigliettini d’amore di troppi uomini in una valigetta sotto il letto, e Ruth troppo truccata, troppo bella.
Le vicine scuotono il capo: il Queens intero sembra traboccare di pettegolezzi e mezzi sussurri, “madre distratta”, “l’ha fatto apposta”.
Pian piano Ruth si accorge che la “verità” degli altri – senza prove a suffragarla, solo illazioni – le si sta chiudendo sopra come il coperchio di una bara.
Solo Pete Wonicke, giornalista in cerca di storie, cercherà di guardare oltre le apparenze, innamorandosi di questa donna sbagliata, che pagherà la propria imperfezione nel modo più terribile.
Ispirato al caso di cronaca nera che sconvolse l’America degli anni ’60, Tutta la verità su Ruth Malone è un thriller serratissimo, e al tempo stesso un romanzo magnifico e sorprendente. Ruth Malone: vi sembrerà di averla conosciuta davvero, e vi si spezzerà il cuore per lei.
Primo dei 5 Libri di violenze e abusi. Perchè?
Non sia mai che una donna divorziata non possa avere dei piaceri? Chi siamo noi per giudicarli eccessivi? Se si beve o ci piace cambiare compagno tra le lenzuola, si è necessariamente delle madri pessime?
Se l’è cercata?
Le persone del vicinato le immagino a salutarla con un sorriso e un affettato gesto di tenerezza dal giardino di casa loro. L’ostracismo è tortura, è violenza ed un abuso.
Questo giorno che incombe
Autore: Antonella Lattanzi
Editore: Harper Collins, 2021
Come esplode una vita intera? Un unico lampo in cielo e il fragore di un tuono, oppure una serie infinita di schegge acuminate dappertutto?
Qui saremo felici. Francesca lo pensa mentre sta per varcare il cancello rosso fuoco della sua nuova casa. Accanto a lei c’è Massimo, suo marito, e le loro figlie, ancora piccole.
Si sono appena trasferiti da Milano a Giardino di Roma, un quartiere a metà strada tra la metropoli e il mare. Hanno comprato casa in un condominio moderno e accogliente, con un portiere impeccabile e sempre disponibile, vicini gentili che li accolgono con visite e doni, un appartamento pieno di luce che brilla in tutte le stanze. Il posto perfetto per iniziare una nuova vita. Perché Francesca è giovane, è bella, è felice.
E, lo sa, qui a Giardino di Roma sarà libera.
Eppure qualcosa non va.
Dei dettagli cominciano a turbare la gioia dell’arrivo. Piccoli incidenti, ombre, che hanno qualcosa di sinistro. Ma sono reali o Francesca li sta solo immaginando? Appena messo piede nella nuova casa Massimo diventa distante, Francesca passa tutto il tempo sola in casa con le bambine e non riesce più a lavorare né a pensare. Le visite dei vicini iniziano a diventare inquietanti, sembra impossibile sfuggire al loro sguardo onnipresente.
A poco a poco il cancello rosso che difende il condominio si trasforma nella porta di una prigione. E così, intrappolata nella casa, Francesca comincia a soffrire di paranoia e vuoti di memoria.
Sempre più sola e piena di angosce, ha l’impressione che la casa le parli, che le dia consigli, forse ordini. Le amnesie si fanno sempre più lunghe e frequenti. Finché un giorno, dal cortile, arriva un grido.
È scomparsa una bambina. Può essere sua figlia? E perché Francesca, ancora una volta, non sa cosa ha fatto nelle ultime ore?
Liberamente ispirato a un episodio di cronaca avvenuto a Bari nel palazzo dove l’autrice è cresciuta, Questo giorno che incombe è un romanzo unico, bellissimo e prismatico, capace di accogliere suggestioni che vanno da Kafka a King, da Polanski a Dostoevskij, di attraversare più generi, dal thriller alla storia d’amore, di riflettere sulla maternità e le sue angosce, di parlare del male e del dubbio, e capace di riscrivere, tra realtà e finzione, una storia vera.
Antonella Lattanzi ha già indagato gli abissi e le pieghe dell’animo umano in Devozione e Una storia nera, e adesso torna a farlo con il suo libro più importante.
Con una lingua meravigliosa, appassionata e incalzante, Questo giorno che incombe racconta il sospetto, la speranza, il dolore, la passione, confermando lo straordinario talento dell’autrice e lasciando il lettore senza fiato, in un crescendo continuo dall’arrivo nella casa nuova fino alle indimenticabili pagine finali.
Secondo dei 5 Libri di violenze e abusi. Perchè?
Siamo tutti disposti a credere a quello che dicono tutti gli altri. Lo siamo talmente tanto che “TUTTIGLIALTRI” ormai è il nostro amico immaginario.
Olivia Denaro
Autore: Viola Ardone
Editore: Einaudi, 2021
La colpa e il desiderio di essere liberi in un romanzo di struggente bellezza.
«Io non lo so se sono favorevole al matrimonio. Per questo in strada vado sempre di corsa: il respiro dei maschi è come il soffio di un mantice che ha mani e può arrivare a toccare le carni».
Dopo “Il treno dei bambini”, Viola Ardone torna con un’intensa storia di formazione.
Quella di una ragazza che vuole essere libera in un’epoca in cui nascere donna è una condanna. Un personaggio femminile incantevole, che è impossibile non amare.
Un rapporto fra padre e figlia osservato con una delicatezza e una profondità che commuovono.
Terzo dei 5 Libri di violenze e abusi. Perchè?
Se un atteggiamento è considerato offensivo, lo decide l’offeso non chi offende. Nessuno può costringere qualcuno ad essere ciò che non si è o non si è pronti ad essere; nemmeno TUTTIGLIALTRI.
L’estate che sciolse ogni cosa
Autore: Tiffany McDaniel
Editore: Blu Altantide, 2020
Ci sono estati che ti entrano sotto la pelle come ricordi eterni.
Per il giovane Fielding Bliss quell’estate è il 1984, l’estate che cambierà per sempre la sua esistenza e quella di tutti gli abitanti di Breathed, Ohio. Qui, in una giornata dal caldo torrido, il diavolo arriva rispondendo all’invito pubblicato sul giornale locale da Autopsy Bliss, integerrimo avvocato convinto di saper distinguere il bene dal male, e padre di Fielding.
Nessuno in paese si sarebbe mai aspettato che Satana avrebbe risposto. E tantomeno che si sarebbe palesato come un tredicenne dalla pelle nera e dalle iridi verdi come foglie, eppure quel ragazzo uscito dal nulla sostiene davvero di essere il diavolo.
A incontrarlo per primo è Fielding, che lo porta con sé a casa. I suoi genitori subito pensano che il giovane, che sceglierà di farsi chiamare Sal, sia scappato dalla propria famiglia, eppure le ricerche non portano a nulla, e in lui sembra esserci veramente qualcosa di impenetrabile e misterioso.
Qualcosa che gli abitanti di Breathed non capiscono e che li convincerà che il ragazzo dalle lunghe cicatrici sulle spalle sia realmente quello che dice di essere: il diavolo.
Quarto dei 5 Libri di violenze e abusi. Perchè?
Ogni violenza è una violenza a modo suo, un po’ come le famiglie infelici. Giusto? Questo libro è un rebus, la copertina ricorda altro ma obbligarci a sopportarla è solo la prima delle violenze che la nostra anima deve subire.
Il ballo delle pazze
Autore: Victoria Mas
Editore: edizioni e/o, 2021
Parigi, 1885.
A fine Ottocento l’ospedale della Salpêtrière è né più né meno che un manicomio femminile.
Certo, le internate non sono più tenute in catene come nel Seicento, vengono chiamate “isteriche” e curate con l’ipnosi dall’illustre dottor Charcot, ma sono comunque strettamente sorvegliate, tagliate fuori da ogni contatto con l’esterno e sottoposte a esperimenti azzardati e impietosi.
Alla Salpêtrière si entra e non si esce. In realtà buona parte delle cosiddette alienate sono donne scomode, rifiutate, che le loro famiglie abbandonano in ospedale per sbarazzarsene.
Alla Salpêtrière si incontrano: Louise, adolescente figlia del popolo, finita lì in seguito a terribili vicissitudini che hanno sconvolto la sua giovane vita; Eugénie, signorina di buona famiglia allontanata dai suoi perché troppo bizzarra e anticonformista; Geneviève, la capoinfermiera rigida e severa, convinta della superiorità della scienza su tutto.
E poi c’è Thérèse, la decana delle internate, molto più saggia che pazza, una specie di madre per le più giovani. Benché molto diverse, tutte hanno chiara una cosa: la loro sorte è stata decisa dagli uomini, dallo strapotere che gli uomini hanno sulle donne.
A sconvolgere e trasformare la loro vita sarà il “ballo delle pazze”, ossia il ballo mascherato che si tiene ogni anno alla Salpêtrière e a cui viene invitata la crème di Parigi.
In quell’occasione, mascherarsi farà cadere le maschere…
Quinto dei 5 Libri di violenze e abusi. Perchè?
Non si è al sicuro nemmeno nella propria famiglia. Anime in difficoltà esposte al gioco del pubblico ludibrio. Ridere dei problemi altrui non è cosa che abbia inventato un attore in mondo visione.
Eccomi alla fine. ho cercato di farvi pensare a quanta strada c’è da fare per migliorare la situazione. Delle volte, la vera violenza è non fare nulla.
Vi piacciono i nostri Imperdibili?
Eccone altri
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