Vittoria di Barbara Fiorio

Voce all’Emozione
Recensione di Maria Cristina Sferra

Vittoria è un romanzo di Barbara Fiorio, edito da Feltrinelli nel 2018. 

Di cosa tratta Vittoria?

C’era una volta Vittoria, quarantasei anni, genovese, fotografa free lance di talento con diverse campagne pubblicitarie di successo alle spalle, felicemente innamorata di e convivente con Federico, l’uomo dei suoi sogni, il compagno ideale fino al giorno in cui lui non cambia atteggiamento, d’emblée, come agli uomini capita, a volte.

Vittoria ha una bella casetta, un gatto di nome Sugo e un fidanzato che all’improvviso se ne va adducendo come scusa una vaga necessità di ritrovare se stesso in solitudine, salvo poi continuare a pubblicare immagini sorridenti e ammiccanti sui propri canali social, contraddicendo in modo plateale la propria affermazione. E lei non riesce a capire e non si dà pace.

“Per un attimo, un attimo rispetto alla mia vita, tre anni su quarantasei, sono stata felice. Ho davvero pensato di avere esattamente ciò che desideravo, aveva il suo prezzo ma andava bene, era reale: per tre anni ho potuto chiudere gli occhi e addormentarmi amata e intera, con tutti i pezzi al posto giusto”

Vittoria è in un momento in cui non ha nemmeno un progetto lavorativo all’orizzonte per potersi sentire sicura dal punto di vista economico e per fortuna ha almeno un gruppo di amiche e amici veri, che non la lasciano sola e la supportano come possono, in attesa di tempi migliori.

Nel pieno del vuoto lasciato dalla mancanza di Federico e di uno straccio di lavoro, la sua amica Monica le regala un mazzo di tarocchi, suggerendole di dargli una possibilità, non si sa mai.

Vittoria è una donna con i piedi per terra, dotata di uno sguardo disincantato e di grande ironia, ma assolutamente priva di ogni fascinazione e interesse per la lettura delle carte. Semmai lei ama leggere le persone, cosa che ha sempre fatto attraverso la fotografia, con i suoi scatti.

“Ho imparato a fingere bene, a trattare i tarocchi con una certa sicumera, come se li maneggiassi da sempre, l’Imperatore, il Matto, la Temperanza e tutta la band, ma questo resta il mio primo consulto ufficiale. Ho scritto a Francesca che il primo è gratuito, non la sto davvero imbrogliando, ma la sto prendendo in giro.”

A una strana festa, dove Vittoria viene condotta controvoglia da Monica, si manifesta per puro caso l’occasione di fare una conoscenza più ravvicinata dei tarocchi e di scoprire allo stesso tempo una sorta di “vocazione”.

Così lei, pur mantenendo intatto il suo innato scetticismo e più che altro per la necessità di avere un’entrata che le permetta di mantenersi, alla fine cede alla possibilità di diventare in qualche modo una cartomante.

Vittoria apre le porte della sua casa a persone diversissime che si confidano raccontando le loro storie e, mentre legge loro le carte, piano piano ritrova il piacere di “vederle” e quindi ritrarle con la sua macchina fotografica. E finalmente la sua vita si sblocca e ricomincia a fluire.

“Io ascolto e scatto, la guardo e scatto, la vedo e scatto. Poi scelgo una foto, la invio alla stampante wi-fi, benedetto il periodo in cui ho avuto i soldi per comprarla, e gliela consegno. […] Lei, finalmente, si vede. E scoppia a piangere.”

Perché leggere Vittoria?

Vittoria è un romanzo scritto in prima persona, leggero ma mai superficiale, scorrevole e ironico, che non manca di strappare qualche sorriso nel corso della lettura.

Le vicende si susseguono con ritmo serrato, i dialoghi sono divertenti e arguti.

La protagonista è una di noi, una donna normale che di colpo si trova senza punti di riferimento e deve affrontare un cambiamento di vita non facile, una rivoluzione che la spinge ad accettare un aiuto arrivato da dove meno se lo aspetta, ma che riesce a farla tornare a credere nel proprio talento, qualsiasi forma esso assuma, anche la fotomanzia.

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Sinossi

Vittoria non crede nella spiritualità dei manuali, negli aforismi da calamite e soprattutto non crede nei cartomanti: molto meglio un piatto di trenette al pesto con un’amica che farsi leggere i tarocchi. Fotografa genovese con alle spalle alcune pubblicità di successo, è sempre riuscita a navigare tra le difficoltà della vita grazie a un valido mix di buonsenso e ironia. Credeva anche di aver trovato l’amore ma, quando Federico se ne va, lasciandola sola in una casa piena di ricordi, il mondo le crolla addosso. Disorientata e in profonda crisi creativa, Vittoria si ritrova a quarantasei anni senza compagno, senza lavoro e senza sapere più con quali soldi comprare le crocchette a Sugo, il suo adorato gatto. A soccorrerla arriva un aiuto inatteso, sotto forma di un mazzo di tarocchi che suo malgrado, e nonostante il suo scetticismo, scopre di saper leggere con imprevedibile talento. E così, tra la carta dell’Eremita che le ricorda Obi-Wan Kenobi e la Ruota della fortuna che sembra un party psichedelico, nel suo salotto fanno la loro comparsa tanti volti nuovi, consultanti di ogni età che le portano uova fresche, insalatina a chilometro zero e ratafià in cambio di un vaticinio. Circondata da anime gentili che come lei cercano di rammendare il loro cuore spezzato, e da amici fidati che per mesi la incoraggiano e la proteggono, Vittoria senza rendersene conto tornerà pian piano ad ascoltare il mondo che la circonda ritrovando, insieme alla vena creativa, la forza di credere in se stessa.

 

Titolo: Vittoria
Autrice: Barbara Fiorio
Editore: Feltrinelli