Il silenzio degli alberi di Ilaria Biondi

Voce all’Emozione
Recensione di Maria Cristina Sferra

Il silenzio degli alberi

Il silenzio degli alberi è una raccolta di poesie di Ilaria Biondi edita da Le Mezzelane nel 2021. 

Di cosa tratta Il silenzio degli alberi?

Esiste un mondo antico sospeso sui monti dell’Appennino Tosco-Emiliano, un mondo quasi dimenticato che vive tra le nebbie e i profumi del bosco, dove rari sono i passi sul selciato dei minuscoli borghi dalle case in pietra, dove i camini sanno ancora accogliere il saggio crepitio del focolare, dove ad ascoltare bene si odono i silenzi della poca gente rimasta e di quella che non c’è più, dove le erbe e i fiori e gli alberi e gli insetti e gli animali tutti prosperano in perfetta simbiosi con i cicli delle stagioni.

Qui vive Ilaria Biondi, qui scrive la sua Poesia. 

Si fa piovere
la colonia di
ormiche
e sparge bisbigli
sul paiolo di rame
che tiene fermo il ricordo
di un piatto di polenta
appoggiato alla fame antica
(un cappottino liso sulla sedia)
stretta fra il silenzio e la pazienza
del buio.

In questa silloge la poetessa sfila con grazia e maestria la propria presenza umana per trasformarsi in pura voce del luogo e del tempo. Compie così un’opera di preziosa testimonianza delle cose semplici che abitano o hanno abitato il suo mondo e che ora rischiano l’oblio.

Il silenzio degli alberi ci dice della Natura che su questi monti, al contempo dolci e aspri e non semplici dove vivere, può essere madre oppure tramutarsi in matrigna, ma ci racconta anche delle tradizioni della civiltà contadina che si stanno perdendo, fagocitate dalla moderna e insulsa frenesia dei nostri giorni.

Seppellendo i giorni
per non dire il vento
per riguardo alle gocce
sul muro di calce dell’estate
piove appena contro il cielo
e dietro l’aria dei prati
la strìa rammenda
le lacrime dei morti

Le brevi composizioni sono visioni carpite alla dimenticanza, attimi fugaci raccolti con abilità ed estrema attenzione.

Planiamo insieme alle parole sopra le storie del tempo andato, portati dalle folate di vento che narrano dei profumi della campagna e della pioggia e della notte.

E la magia ci avvolge fino a farci sentire una profonda nostalgia per ciò che in altre epoche abbiamo vissuto o forse soltanto sfiorato attraverso le poesie.

Per il borgo di Riana
a folate
conca di bagliori in segreto
mele e fiocchi spengono le stelle
fiatano sui tetti
la menzogna delle tenebre
in stupore di cielo
dietro nubi viola
la notte bacia il vento
nel Bosco delle Fate

Perché leggere Il silenzio degli alberi?

Lo stile molto personale di Ilaria Biondi si rivela maturo e compiuto nelle liriche di questa silloge dal carattere singolare.

Il silenzio degli alberi riserva passaggi di un’intensità travolgente in grado di rievocare ricordi lontanissimi anche quando mai vissuti, mentre con tocco delicato ma deciso la poetessa conduce il lettore nelle pieghe segrete del suo mondo antico sospeso sui monti dell’Appennino, dove dolcezza e asprezza da sempre convivono.

Poi il bacio aspro delle nespole
a pelo di labbra e fieno
mentre la zappa stringe secca
la crosta d’ombra
dove la terra accarezza
i morsi della roccia

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Sinossi

In questa testimonianza, che Ilaria scaglia contro il muro pericoloso dell’“inaridimento dei cuori”, la poeta fa del suo viaggio testuale (in cui è davvero abile a moltiplicare sfumature, alternare gradazioni e accentuare contrasti), un percorso quasi terapeutico, per raggiungere, attingendo anche alle energie del subconscio, del sepolto, del sedimentato, una dolce serenità e offrirla. I voli verso l’alto trovano un giusto contrappeso nel narrato poetico del suo mondo metarealistico, sgusciato dall’”io”. (Monica Borettini)

Titolo: Il silenzio degli alberi
Autore: Ilaria Biondi
Editore: Le Mezzelane 2021