“Le farfalle sotto l’arco di Tito” di Chiara Pesenti
Recensione di Franca Adelaide Amico
La vena umoristica di Chiara Pesenti colpisce ancora.
Con il suo nuovo libro Le farfalle sotto l’arco di Tito, la nostra bravissima scrittrice offre ai lettori una lodevole prova della sua maturità di artista.
Come ebbi a dire in occasione del suo precedente libro, ridere è una cosa seria.
E Chiara Pesenti lo conferma in questo suo nuovo romanzo.
Le tematiche, apparentemente banali, della vita quotidiana, scaldate dal riso e dal sorriso della scrittrice, danno vita ad occasioni di riflessione.
Sfido chiunque a non riconoscersi in certi espedienti approssimativi, frettolosi e altrettanto creativi come… aver cucinato un hamburger ice and fire.
Beh, già vi sento. Ah no, l’alta cucina non è cosa per me! Ice and fire? Cosa sarà mai?Vi vedo e vi sento e vedo, in questo momento, il simpatico e aperto sorriso della nostra Chiara che, sorniona, sa di cosa sto parlando.
Cheddonna si cimenta nella cucina e nella scrittura, anzi, nella scrittura della sua cucina. Vuole scrivere un libro di ricette. E, da portentosa Cheddonna, ci riesce. E pure bene.
Ma non voglio svelarvi troppo.
Ci sono pagine che mi hanno costretta a fermare la lettura per godermi una bella e sana risata, altre di umorismo sottile.
Tutte perfette.
Non temo di dire troppo affermando che la nostra Cheddonna non abbia niente da invidiare alla più famosa Bridget Jones.
Anzi. Chi ha già letto Chiara Pesenti avendo modo di apprezzarla sa di cosa parlo.
Chi ancora non l’ha letta… cosa sta aspettando?
Sinossi
Avventure di una cuoca improvvisata e pasticciona che vuole pubblicare un libro di ricette.
