“Figlia del silenzio” di Kim Edwards

Recensione di Carolina Colombi

Figlia del silenzio

Racconto di segreti e di drammi nascosti

“Norah aprì gli occhi. Nel cielo c’era già il chiarore dell’alba, ma la luna era ancora intrappolata tra gli alberi e riversava la sua pallida luce nella stanza.”

Ispirato a un fatto realmente accaduto negli Stati uniti, Figlia del silenzio, testo di Kim Edwards, è racconto di un segreto inconfessabile.

Ambientato nel Kentucky degli anni ’60, nella città di Lexington, avvolta da una inaspettata tormenta di neve notturna, Figlia del silenzio è narrazione di un dramma nascosto.

Norah, la protagonista, è prossima al parto.

Però, David, suo marito, a causa del rischioso percorso che dovrebbe affrontare, non può raggiungere l’ospedale.

Decide quindi di far partorire la moglie in casa; aiutato in questo da Caroline, la sua infermiera.

Ma un fatto imprevisto, nell’immediatezza del post parto, destabilizza l’uomo, che impreparato agisce in modo irrazionale e istintivo.

Perché David, coniuge attento e premuroso di Norah, oltre che medico, prende una decisione dettata da una paura compulsiva, senza tenere conto delle ripercussioni che la scelta può avere sul futuro della sua famiglia?

Perché la bimba appena nata, gemella di un bel maschietto, è affetta dalla sindrome di Down.

Dopo aver fatto la drammatica scoperta, in preda al panico e perseguitato da un passato difficile da dimenticare, David decide di affidare la piccola a Caroline, incaricandola di portarla in un’altra città.

Lì, in modo del tutto segreto, dovrebbe farla ricoverare in un istituto.

Con il proposito di lasciarvela per il resto dei suoi giorni.

Pur compiendo un gesto sconsiderato e ignobile, e per nulla giustificabile, David lo fa con l’unico scopo di proteggere la moglie, e non esporla ai commenti e ai pregiudizi dei loro concittadini.

Ma l’infermiera non va contro la propria etica professionale, la quale le impedisce di abbandonare la bimba.

Anche se va contro la volontà del medico.

E, dibattendosi fra innumerevoli difficoltà si prende cura della piccola, accudendola come fosse figlia sua.

Costretta a nascondersi, la donna cerca rifugio in diverse città, al fine di proteggere se stessa e la neonata, cui dà il nome di Phoebe, come Norah avrebbe desiderato.

“Il nervosismo di Norah era palpabile. I capelli, biondi e corti, avevano un taglio perfetto. Indossava il vestito di seta cruda color crema che aveva comprato durante il suo primo viaggio a Singapore.”

Ma non sempre le cose vanno secondo la progettualità di ciascuno.

E nonostante la scelta di Caroline sia stata dettata da una grande umanità, la donna si trova a fare i conti con una bimba dalle problematiche serie.

Anche se infine verrà ricompensata per il gravoso impegno, perché troverà amore e dedizione nella persona di Albert.

Nel frattempo, Norah, a cui il marito ha negato in parte la maternità, è preda di un’evidente fragilità emotiva.

A causa del confronto che deve sostenere con il dramma di una figlia che lei crede morta. Così come il marito le ha confidato.

Il romanzo Figlia del silenzio si snoda poi fra vicende alterne, durante le quali l’infermiera dovrà fronteggiare David che, tormentato dal senso di colpa, desidera conoscere Phoebe.

Inevitabilmente, il divario sentimentale fra lui e Norah si fa sempre più profondo, anche se Paul, il gemello di Phoebe, sembra crescere normalmente.

Anche se turbato dall’aria emotivamente malsana, che si respira in quella famiglia.

Racconto di segreti e di sentimenti celati, Figlia del silenzio è opera narrativa forte, che tratta un tema delicato e difficile come quello della genitorialità negata.

Dalla narrazione, inoltre, evince un’altra tematica di non semplice argomentazione.

Quella della disabilità e della sua difficile accettazione, non solo da parte della collettività, ma prima di tutto dalla figura paterna.

Materia su cui si dovrebbe dibattere a lungo, tale problematica offre molteplici spunti di discussione.

Il primo dei quali è l’integrazione, oppure il rifiuto, di una persona diversamente abile in una società ristretta come può essere quella di una città di provincia.

Ed è attraverso questa chiave di lettura che si può comprendere la scelta di David.

Che forse non è mera decisione egoistica, al fine di allontanare un “disturbo” dalla sua vita tranquilla.

Ma è scelta dettata anche dalla consapevolezza, che l’integrazione di una persona affetta dalla sindrome di Down in un contesto piuttosto arretrato, non sempre viene accolta con benevolenza.

Romanzo toccante, Figlia del silenzio narra poi le conseguenze della scelta di David.

Scelta sofferta, e dettata dal timore che le vicende vissute in seno alla propria famiglia d’origine si possano ripercuotere su quella appena costruita con Norah.

Scelta comunque sbagliata, perché l’uomo si è arrogato il compito di scegliere anche per la moglie; senza tenere conto di essere coppia, e non singolo.

È attraverso una narrazione semplice, ma con parole colme di sensibilità, che Kim Edwards, autrice de Figlia del silenzio, descrive il travagliato percorso dell’uomo, che lo ha indotto a una scelta non ponderata.

Figlia del silenzio è storia drammatica, il cui destino di più persone è stato deciso da David, senza badare al coinvolgimento emotivo di coloro che gli stanno accanto.

Libro da apprezzare per le difficili tematiche affrontate, Figlia del silenzio è romanzo sviluppato con scrittura fluente, seppur guidato da un ritmo narrativo lento.

Nonostante si soffermi sul lato oscuro della personalità del protagonista maschile, Figlia del silenzio è comunque romanzo di fiducia.

Perché è nel finale che il libro trova il suo riscatto; un finale liberatorio perché colmo di speranza.

“La sua domanda e la dolcezza della sua voce ebbero un effetto disarmante. Pensò a Phoebe che lottava per imparare a scrivere o ad allacciarsi le stringhe delle scarpe.”

Infine, alcune peculiarità della figlia del silenzio.

Negli Stati Uniti è uno dei romanzi più adottati nei gruppi di lettura. oltre a essere suggerito come testo di studio nelle classi delle scuole superiori.

Dal libro è stato tratto un film per la TV che ha ottenuto un notevole record di ascolti.

Figlia del silenzio ha occupato per ben due anni la classifica dei best seller negli Stati Uniti.

Sinossi

È notte quando Norah avverte le prime doglie del parto. Ma una tormenta di neve impedisce al marito di portarla in ospedale. Sarà costretta a partorire in casa con le drammatiche conseguenze che questa scelta comporta. Norah darà alla luce due gemelli, ma le sarà concesso di essere mamma soltanto al maschietto, in quanto la bimba è affetta dalla sindrome di Down. Soltanto in un tempo successivo la donna conoscerà la drammatica verità, che le procura un forte turbamento e vicende difficili da affrontare.

Scheda libro

Titolo: Figlia del silenzio
Autore: Kim Edwards
Genere: Narrativa
Editore: Garzanti
Anno pubblicazione: 2005
Numero di pagine: 406

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