Il tormento del diavolo di Mark Edwards
Voce al rosa e al nero
recensione di Federica Cabras
Il tormento del diavolo è un romanzo di Mark Edwards edito da Amazon Crossing nel 2020.
Di cosa tratta Il tormento del diavolo?
Una delle case editrici per bambini più importanti del Regno Unito – o del mondo intero? – le offre un lavoro e Sophie non può essere più estasiata: l’ha sempre idealizzato, quel posto, sperando un giorno – segretamente, come si custodiscono i desideri più profondi e forti – di poterci entrare, di poter stare su una di quelle scrivanie, di curare i libri.
Ed è felice a livelli cosmici soprattutto adesso, che il desiderio di tornare sul campo è ancor più acuto, visto che è a casa a fare la mamma da tanto, troppo tempo. La sua ambizione è forte e chiara, e lei non ha nessuna intenzione di sfuggirle.
Ma. Ecco. Arrivano sempre questi maledetti “ma” a stravolgere tutto.
L’incontro con Franklin Bird la mette subito in allarme.
Il vecchio proprietario della Jackdaw Books ha una strana luce negli occhi. Ma Sophie non si fa rovinare il momento, si mette al lavoro e dà il meglio di sé. Simon, il suo superiore, è contento di averla lì e anche gli altri membri dello staff sembrano gentili e disponibili.
L’unica in forse, nella rosa delle simpatie di Sophie, è Cassie, una giovane donna pronta a tutto per scalare la vetta della casa editrice.
La serenità dura però solo poco, pochissimo tempo.
Nel passato di Sophie si nasconde qualcosa che la lega a Franklin Bird, o meglio, alla nipote dell’uomo, morta giovanissima e in modo tragico.
E chissà perché lui sembra quasi saperlo. Ogni volta che ci pensa, Sophie ha un brivido. Ha sepolto quei ricordi in fondo al suo animo, chiusi a doppia mandata, ma si sa: quando meno te lo aspetti, ciò che è stato torna a farti visita e ti mette al tappeto.
Perché leggere Il tormento del diavolo?
Un libro sicuramente riuscito, ricco di colpi di scena e di momenti da brivido. Niente è scontato, niente è banale. Niente è come ci si immaginerebbe.
Fatti inquietanti, strane rivelazioni, mezze verità: in Il tormento del diavolo c’è la cattiveria delle persone, quella che non può nemmeno essere spiegata a parole.
Cattiveria? Forse più malvagità. Demoniaca.
Si dice che quando si guarda a lungo verso l’abisso, anche l’abisso guardi dentro di sé, e forse è vero. E poi… le famiglie perfette non esistono, d’accordo, non siamo mica macchine; ma alcune, permettetemi questa precisazione, sono molto peggio di altre.
Hanno qualcosa di marcio che scorre, qualcosa di brutale, una vena colma di sangue maleodorante che attraversa il corpo di alcuni membri.
Promosso a pieni voti. Bello. Tiene incollati.
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Sinossi
Un marito innamorato, una bambina meravigliosa, il lavoro che ha sempre sognato: i bersagli ideali per una vendetta spietata
Era il lavoro che aveva sognato fin da bambina.
Ma già dal primo giorno – quando un incontro inquietante le riporta alla mente ricordi che avrebbe preferito tenere sepolti – Sophie Greenwood inizia a chiedersi se non abbia commesso un errore ad accettare quel posto. Un errore fatale.
Cosa sta cercando di fare la sua ambiziosa assistente? Che fine ha fatto Miranda, la donna che occupava la sua posizione in azienda prima di lei?
Il passato – l’università, le amicizie, i flirt –, idealizzato nel ricordo di Sophie, riemerge drammaticamente imponendo alla protagonista una dolorosa revisione dei suoi rapporti personali e della sua stessa esistenza.
