La colpa dei padri di Maria Rita Sanna
Voce alle Donne
recensione di Emma Fenu
La colpa dei padri è un romanzo scritto da Maria Rita Sanna ed edito con Convalle nel 2023.
Di cosa tratta La colpa dei padri?
Nella Sardegna contemporanea, circola ancora una vecchia storia di paese, che ha rovinato la serenità di alcune famiglie, coinvolgendo perfino i bambini nelle chiacchiere bisbigliate e infamanti, quasi che di chi sei figlio ti qualifichi per sempre, nel bene e nel male.
Alessia è una studentessa universitaria che quando parla spara a bruciapelo e ha una corazza di pietre, come un nuraghe, che non le consente di stabilire relazioni serene e autentiche.
Ma dal passato non si fugge.
Il padre, Daniele, accusato di omicidio e dichiaratosi innocente, per proggere l’amico non riesce a scagionarsi. E per questioni di onore, le stesse che lo avevano guidato in precedenza, si toglie la vita.
Alessia non può comorendere il codice di valori del padre e non vuole essere germoglio di una pianta che disprezza. Eppure. alcune lettere paterne la mettono nella condizione di dover scandagliare l’abisso del passato per far emergere la verità su propriogenitore ed essere libera.
Grazie all’appoggio di un avvocato, alla collaborazione dei parenti e agli indizi lasciati per iscritto da Daniele, il vero colpevole dovrà assumersi le proprie responsabilità.
Perché leggere La colpa dei padri?
La colpa dei padri mette in scena in una Sardegna vera e ben tratteggiata, in cui l’antico codice di dignità e onore e l’odierna forma mentis si scontrano: sono due mondi all’apparenza inconciliabili.
Ho molto apprezzato l’atmosfera tragica, di ispirazione deleddiana, proprio nella mimesi teatrale, per cui, come eredi di Edipo, i protagonisti sono condannati anche se innocenti.
Sangue chiama sangue, perchè quella linfa che dalle radici arriva fino all’ultimo frutto va irrorata con acqua pulita: la famiglia va difesa e amata e l’onore va protetto.
E se un fiore perde i petali, lo stelo si spezza, non si piega al vento, ma quel filo che resta cresce e attende l’acqua delle generazioni future.
Riepilogo
Punti di forza
-
descrizioni dettagliate e sensoriali di una Sardegna di miele e erbe di janas;
-
indagine antropologica e etnografica del codice d’onore in comunità rurali: dalla sacralità dell’amicizia alla difesa della famiglia;
-
romanzo anche di formazione: mettersi in relazione al passato, perdonare il padre e liberarsi da macigni interiori e da corazze, implica diventare adulta, responsabile di se stessa e libera.
-
Finale dal ritmo serrato che si addice a un giallo psicologico.
Punti deboli
-
La colpa dei padri è un romanzo scritto bene. Tuttavia, il continuo ricorso ai dialoghi rende la lettura scorrevole, ma talvolta ridondante e ripetitiva: del resto in famiglia ci si dicono sempre le stesse cose e si manifestano le stesse dinamiche di domanda – risposta, fino a quando qualcuno o qualcosa non spezza il nodo e si avvia il cambiamento.
Link d’acquisto
https://edizioniconvalle.com/product/26153063/la-colpa-dei-padri
Sinossi
Il confronto e rapporto tra madre e figlia è messo in evidenza e in discussione durante tutta la narrazione, sconvolgendo la vita di Alessia, portandola all’evoluzione del suo scetticismo e scomponendo la sua stabile corazza di indifferenza.