Il mio nome è Sally di Marina Vicario

Voce alle Donne

Recensione di Emma Fenu

il mio nome è Sally

Il mio nome è Sally è un testo autobiografico di Marina Vicario edito da Gli scrittori della porta accanto nel 2024 la cui recensione rientra nella campagna di ottobre dedicata alla prevenzione del tumore al seno.

 

Di cosa tratta Il mio nome è Sally?

 

L’autrice racconta la sua esperienza di affetta da tumore al seno attraverso un diario lucido, mai vittimistico e molto coraggioso.

Non è solo lo sfogo in inchiostro, rosso come il farmaco della chemioterapia, di un percorso duro di cure oncologiche, è anche una riflessione profonda sul senso della vita che si esplicita attraverso i dialoghi fra Marina e Sally, il nome attribuito al cancro.

Sally, che come la protagonista  della canzone di Vasco Rossi non ha più voglia di fare la guerra, racconta dal proprio punto di vista gli stessi episodi scritti della Donna, spostando l’attenzione in un mondo parallelo in cui ogni evento non ha la sola valenza comune.

Sally è irriverente, spaventata, introspettiva, priva di filtri, acuta, mai nemica, ma pronta a cogliere in fallo Marina per farle comprendere il perché lei, Sally, si sia insediata come un embrione.

 

Emergono, così, le diversità di prospettiva non solo nelle emozioni, ma anche un diverso modo di concepire salute, malattia, felicità, autenticità.

 

Perché leggere Il mio nome è Sally?

Il mio nome è Sally è un interessante esempio di autobiografia, di medicina narrativa e un memoir di evoluzione spirituale: non si rivolge solo a pazienti oncologici, ma a chiunque voglia essere consapevole di vivere in performance, senza rispetto dei propri ritmi e desideri.

Marina Vicario è riuscita a fare del proprio cancro non solo un alter ego a cui donare voce, ma anche una occasione di rinascita interiore.

 

Link d’acquisto

Il mio nome è Sally, di Marina Vicario (gliscrittoridellaportaaccanto.com)

 

Sinossi

Luglio 2022: Marina scopre di avere un tumore al seno.

Inizia allora un dialogo senza menzogne o facili consolazioni con questo interlocutore, immaginario ma reale, onesto e a volte crudele, cui attribuisce un genere e un nome: Sally.

In questo diario si alternano le voci di Sally e Marina, che nelle lunghe sedute di chemioterapia annota su un quaderno il suo percorso oncologico ed emotivo, dal loro incontro fino alla conclusione, che non necessariamente coincide con la guarigione. Ha più a che fare con il cambiamento, perché il cancro muta la prospettiva da cui si guarda la Vita e costringe a stare coi piedi ben piantati nel presente, senza inutili congetture sul futuro.

«Sally?»
«Dici a me?»
«Sì, ti chiami così.»
«E da quando?»
«Da adesso.»
«Non sapevo di meritarmi un nome.»
«Non è una questione di merito ma di necessità.»

 

 

Titolo: Il mio nome è Sally
Autore: Marina Vicario
Edizione: Gli scrittori della porta accanto, 2024