Io capitano di Matteo Garrone
Voce alle Donne
recensione a cura di Emma Fenu
Io capitano è un film del 2023 con la regia da Matteo Garrone che ha ricevuto il Leone d’argento e il Premio Marcello Mastroianni all’attore protagonista Seydou Sarr.
Di cosa tratta Io capitano?
Il film Io Capitano di vuole dare consistenza umana e reale alle vicende dei migranti africani, vicende che sembrano chiudersi in articoli di cronaca o speciali televisivi, farciti di statistiche ma non di storie.
È una storia, stavolta, viene narrata, un viaggio reale e metaforico dall’Africa all’Italia, dall’adolescenza alla maturità.
È la storia di un corpo, di un’anima, di un popolo, di una famiglia, di un ragazzo.
Ma il protagonista sceglie di partire non perchè africano, perché ha sedici anni e l’istinto e il diritto a un sogno, anche se nato nel Terzo Mondo. Come chi nasce in Occidente ma nella povertà, nel degrado, nel cemento, nella criminalità.
Perchè vedere Io capitano?
Non mi soffermerò sugli aspetti prettamente cinematografici, che esulano dal mio campo d’indagine (ma ho trovato apprezzabili) per lasciare posto a riflessioni scaturite da un film che merita di essere visto e accolto.