“Quando una nave si incaglia l’ha deciso il mare” di Amanda Foley
Recensione di Piera Nascimbene
Siamo in Irlanda, nella contea di Wicklow, nel 1910, e molti hanno dimenticato lo spaventoso incendio di una casetta del paese, avvenuto nel 1890, e in cui si era ritrovato il corpo carbonizzato della proprietaria Kathleen O’Brian, quando, dopo anni di lontananza in collegio a Londra, Edward Winslow ritorna al castello dove risiedono i nonni, gli unici parenti che gli sono rimasti.
Cosa ha a che fare il giovane venticinquenne con l’incendio di vent’anni prima?
Kathleen era la madre di Edward e questa è una cosa che la nonna non avrebbe mai dimenticato e che le fa diventare i tratti durissimi mentre parla al nipote di nuovi vicini.
“Dove hanno preso residenza? –
A quella domanda, la fierezza parve accentuarsi sul volto di Lady Emma, velando di un’ombra i suoi tratti.
-Questo è l’unico punto che depone a loro sfavore. Non che ne abbiano colpa, ma ogni volta che ci penso… hanno affittato la vila che un tempo apparteneva a Sean Flanagan.-
Il tono con cui pronunciò quel nome rese ancora una volta chiaro il suo immutabile disprezzo per quell’uomo.
Trent’anni non le erano bastati a dimenticare l’odio, e Edward pensò che nemmeno cento vite avrebbero mitigato i sentimenti di Lady Emma. Gli venne alla mente Darcy, un personaggio di Orgoglio e Pregiudizio, che per sua stessa ammissione affermò non solo che gli era difficile perdonare, ma che una volta destato, il suo rancore era implacabile. Lady Emma era ancor peggio di Darcy. Se per lui era difficile perdonare, lei non perdonava affatto.
Sean Flanagan era infatti l’uomo con cui Kathleen era andata a vivere dopo aver divorziato dal padre di Edward, il ricco e viziato Daniel Winslow. Dopo la sua morte era ritornata a vivere nella casetta di famiglia…e poi c’era stato l’incendio.
La rabbia della vecchia Lady, era motivata dal fatto che la giovane sposa del loro rampollo era una popolana irlandese con tendenze ribelli e, secondo lei, aveva contaminato il loro nobile sangue inglese.
Purtroppo la lady di ferro è usa manipolare, ricattare, minacciare e infierire sulle persone che non soggiacciono alle sue richieste e di ciò si rende ben presto conto anche il giovane Edward. Una scappatoia gliela offre il nonno che, temendo si possa compromettere pubblicamente con il gruppo di parlamentari irlandesi che cominciavano a mobilitarsi per ottenere l’indipendenza da una Londra che li affama e nega loro ogni libertà, lo spinge a recarsi in Louisiana dove i Winslow hanno diverse proprietà. Prima di partire, purtroppo, assiste al funerale di Miss Charlotte Fizpatrick che era stata la sua governante e amica quando la madre l’aveva lasciato, ma che se ne era dovuta andare dal castello dopo l’incendio, lasciando nel bambino dolore e rabbia. I due si erano però mantenuti in contatto sia con lettere, naturalmente indirizzate a scuola, sia con qualche visita durante le vacanze.
A New Orleans il giovane conosce Eleanor, una ragazza che si innamora di lui all’istante ma che lui scopre pian piano parlando e accompagnandola in giro per la città nella quale è ospite. Infatti anche lei è di Dublino e vive con la madre a Boston. Edward vorrebbe dichiararsi a Eleanor ma capisce di non essere pronto ad assumersi degli impegni seri perché in realtà la vita che ha vissuto fino ad allora, non gli ha ancora insegnato ad essere un vero uomo.
Dovrà farsi un serio esame interiore prima di capire ciò e chi realmente desidera.
Questo romanzo è stata una bella sorpresa perché ha trattato un paio di temi decisamente profondi: l’odio che cambia il senso della vita e il desiderio di libertà e di indipendenza che può essere altrettanto pericoloso.
È una storia molto al femminile perché sono le donne che gestiscono il passaggio degli anni e gli avvenimenti che accadono: Lady Emma che non è mai riuscita ad andare oltre il senso della casta, Kathleen che si è accontentata di una vita vissuta parzialmente, ingabbiata in una situazione che la soffocava e infine la giovane Eleanor che ha in odio l’ipocrisia e combatte in difesa del suo sesso dichiarandosi subito “suffragetta”.
Mi sono piaciuti Daniel O’Brian e Sean Flanagan che non hanno avuto timore di sacrificarsi per loro idee indipendentistiche mentre Edward ha faticato un po’ di più a piacermi proprio per la sua indecisione e il suo rimandare continuamente ogni impegno.
“La sua nave non era mai uscita dal porto. La paura di vivere gli aveva fatto ammainare le vele, ma adesso era giunto il tempo di spiegarle verso nuovi orizzonti
Doveva crescere e diventare un uomo, un uomo in grado di guardare in faccia il presente pe affrontarne le sfide
Conscio della portata di una simile impresa, non faceva che chiedersi se avrebbe avuto abbastanza coraggio, per lottare contro se stesso, le proprie debolezze.
Quando una nave si incaglia l’ha deciso il mare.
Come una nebbia altalenante, questo vecchio detto irlandese cercava di farsi spazio nella sua mente, ma se voleva scoprirsi sino in fondo c ‘era un solo modo per riuscire, e per la prima volta nella sua vita Edward decise che non l’avrebbe data vinta al mare.”
Bellissime sono le ambientazioni irlandesi dove emergono i colori delle campagne e del mare sempre rumoreggiante mentre mi sono mancate un po’quelle americane…mi è piaciuto lo stile della narrazione e l’andare dal presente al passato, per poi ritornare ancora al presente con un colpo di scena finale, è stata l’idea giusta per creare la suspense che comunque si percepisce in tutto il libro.
Anche la chiusura è particolare!
Un romanzo che consiglio di leggere perché commuove, fa arrabbiare ma fa anche gioire perché la complessità della vita a volte regala piacevoli sorprese!
https://www.amazon.it/Quando-incaglia-deciso-Literary-Romance-ebook/dp/B07B4RF49F/
Sinossi
Logline: Conosci la mano che tesse il tuo destino, giovane Edward…
Irlanda 1892
In una terra devasta da una profonda crisi politica e religiosa, nella contea di Gallway, viene trovato il corpo carbonizzato di una donna. Avrà a che fare con l’antica dinastia inglese dei Winslow?
Nel frattempo, l’inaspettato matrimonio del facoltoso lord Oliver, rampollo della nobile famiglia, mette a duro confronto il destino di due donne molto diverse: Kathleen, giovane popolana irlandese e lady Emma, superba matriarca degli altolocati Winslow. I continui scontri tra loro spezzano il precario equilibrio della famiglia portando alla luce quei segreti che sarebbero dovuti rimanere tali: come i natali dell’unico erede, Edward, che vive in bilico tra il senso del dovere verso la potente famiglia e il seme ribelle dell’orgoglio irlandese che si scontra con gli ideali di lady Emma, sua nonna.
Mentre nei villaggi e nelle città irlandesi si preannuncia una lotta senza quartiere contro l’odiata Inghilterra, Edward è costretto a partire per la Louisiana. Lì, conosce Eleanor, indomita e passionale suffragetta che lo aiuterà a far luce su se stesso, il suo futuro e il segreto che avvolge l’influente famiglia.
Tre generazioni a confronto per comprendere che talvolta è necessario tornare al passato per affrontare il futuro.