In bocca al lupo di Fabian Negrin
Voce alle Donne
recensione di Emma Fenu
In bocca al lupo è un libro illustrato di di Fabian Negrin edito da Orecchio Acerbo nel 2005.
Di cosa tratta In bocca al lupo?
In bocca al lupo è una rivisitazione della fiaba di Cappuccetto Rosso.
Vi sarete accorti, dalle precedenti recensioni, che ho una passione rivolta in particolare a questo testo così antico, con varianti fin dalla trasmissione orale e che tutt’oggi continua ad affascinare bambini e adulti, nonché autori e illustratori.
Da cosa nasce tale interesse per Cappuccetto Rosso?
Dalla semplicità e notorietà della fiaba, ma anche dal grande valore simbolico, antropologico e paideutico che svela e cela. Ma questo aspetto sarà oggetto dei miei prossimi studi; torniamo al libro in recensione.
Il protagonista è Alfredo, un lupo che è voce narrante e espone la vicenda dal proprio punto di vista.
Una creatura fatta di istinto, di pulsioni, di colpi di fulmine, di curiosità. Uno spirito selvaggio.
Il lupo non ha mai visto una bambina e la crede un angelo.
La bambina non ha mai visto un lupo e lo crede un angelo.
Entrambi si scoprono nella differenza e si ammirano, mossi dal desiderio di conoscerci.
Ma la bambina inciampa e cade nella gola dell’animale: sono creature con una bocca e una pancia grande, si sa.
E poi arriva un’altra presenza: per il lupo è una bambina con i baffi e una canna metallica che punta verso di lui.
E la storia continua…
Perché leggere In bocca al lupo?
Imperdibile: un testo fra l’ironico e lo struggente, con illustrazioni magnetiche, in cui il lupo non è umanizzato: è descritto come figlio selvaggio del bosco e delle sue regole di sopravvivenza.
Tuttavia, non c’è una divisione netta fra i due mondi: la bambina affascina il lupo e viceversa, stabilendo una relazione basata sull’accoglienza del diverso, sulla voglia di conoscere prima di giudicare, sullo stupore di andare oltre i confini stabiliti.
Nella bocca di un lupo si può inciampare come in un fosso, oppure si può trovare salvezza come un cucciolo fra le fauci amorevoli della mamma. Cosa accadrà è una questione che fonde istinto, violenza e dominio a sfavore della comprensione.
