Il lamento dell’Oceano di Victoria Francés

Voce alle Donne

Recensione di Emma Fenu

oceano

 

Il lamento dell’oceano è un testo scritto e illustrato da Victoria Francés ed edito da Rizzoli Lizard nel 2013.

Di cosa tratta Il lamento dell’Oceano?

Avete presente Ariel, la principessa Disney con i capelli rossi con ciuffone anni Novanta, il sorriso da sponsor per il dentifricio e la codina guizzante?

Sì?! Vi sento già canticchiare “In fondo al mar…”.

Ssssh, zitti!

Presto, rimuovete tutto questo immaginario luccicante. Chiudete gli occhi, fate un respiro profondo.

Pronti?

Fatene un altro, per sicurezza.

 

Siamo su un bastimento che solca l’Atlantico, agli inizi del Settecento. Un limbo in bianco, nero e grigio con pochi e spettrali guizzi rossi.

La peste ha ucciso il capitano e il figlio, dopo averne vegliato la spoglia tumefatta, scopre, il mattino successivo, orrendi bubboni sul giovane collo.

Mentre i ratti corrono e stridono lungo la stiva, pronti a cibarsi anche dei cadaveri che aspettano, perché sanno che ci saranno, il ragazzo si getta in mare, scegliendo la morte veloce.

Si accosta una sirena dai capelli neri, la pelle diafana e le orecchie ferine, lo guarda e lo salva conducendolo su una baia desolata, dove neppure sparute orme sulla brina testimoniano il passaggio umano.

Dopo un’iniziale terrore nel riconoscere la salvatrice, il ragazzo si innamora, ricambiato, della meravigliosa creatura dell’acqua che si palesa solo con la luna e, per incantesimo, ne comprende il linguaggio: una melodia sussurrata di suoni dolcissimi.

E fra i due ci sarà, come in ogni storia di sirene che si rispetti, un patto d’amore. Un patto crudele e sconvolgente.

Perché leggere Il lamento dell’Oceano?

Il lamento dell’oceano, attraverso una scrittura gotica e immagini inquietanti e commoventi, riprende, attraverso un omaggio alla fiaba di Andersen, il topos di eros e thanatos, ossia amore e morte, che contraddistingue molta della nostra letteratura occidentale, non solo nel versante noir o horror.

E ci comunica una speranza: oltre l’apparenza della morte c’è la fusione con il mondo, per esistere in eterno fra le onde del mare, nei raggi di luna, nel canto del vento che disegna messaggi sulla sabbia.

Chiudete gli occhi. Fate un respiro profondo.

Non dimenticate queste parole quando avrete fra le mani una conchiglia da accostare all’orecchio. Ascoltate. Ascoltate la storia che racconta… tutto ebbe inizio su un bastimento che solcava l’Atlantico ai primi del Settecento…
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Sinossi

Inizi del XVIII secolo.

Nelle viscere di un bastimento mercantile che naviga alla deriva alberga il morbo della grande morte, la peste nera che uccide tra atroci sofferenze milioni e milioni di persone.

Un giovane mozzo in preda alla disperazione sceglie di essere artefice del proprio destino, e di cercare la salvezza in una morte che non piaghi il corpo né l’anima.

Non conosce ancora la piega inaspettata che prenderanno gli eventi quando una misteriosa creatura, emersa dagli abissi più profondi, lo salverà dai flutti…

Alla luce della luna, le nebbie più fitte domineranno la sua nuova esistenza… Prima di sentire la nostalgica melodia del lamento dell’oceano…

Titolo: Il lamento dell’Oceano
Autore: Victoria Francés
Edizioni: Rizzoli, 2013