“Quando all’alba saremo vicini” di Kristin Harmel
Recensione di Lina Mazzotti
“Lo sapevo ancora prima di conoscerti…”mi sussurrò, mentre io scivolavo nel sonno.”
…che ero fatta per essere tua” risposi con un sorriso.
Era il modo di dirsi ti amo, un codice intimo e personale di Patrick e Kate Beale. Si erano conosciuti alla festa di Capodanno del 2001 e le loro vite furono riempite di amore profondo e si sposarono. Insieme continuarono la tradizione di lanciare un dollaro d’argento, dell’antica collezione del nonno, ogni volta che succedeva un avvenimento importante. Così passavano la fortuna a qualcun altro che avrebbe potuto esprimere un desiderio. Un gesto simbolico per ringraziare la vita e essere aperti ai cambiamenti. Una novità importante stava accadendo e ne avrebbero parlato a cena, ma un incidente d’auto ha fermato per sempre la vita di Patrick insieme a tutte le speranze e le felicità di Kate. Dopo dodici anni quel dollaro d’argento è in una catenina al collo di Kate, è lì fermo come in attesa di un miracolo.
“Quando lui è morto, si è aperto come un vuoto nella mia vita, e ogni volta che si crea un vuoto si riempie di qualcosa che ti rende diverso da quello che eri prima. Cambia il corso della tua vita.”
Ora Kate attraverso il suo lavoro di musica terapia continua ad andare avanti dedicandosi con passione ai suoi piccoli pazienti. Ha incontrato Dan che la circonda di mille premure e che tutta la sua famiglia considera l’uomo perfetto per rifarsi una vita di coppia. Ma il precario equilibrio è minacciato dalla notizia della propria infertilità, questo shock la riscuote dal sopravvivere al dolore e la porta a riflettere su cosa vuole veramente. Vorrebbe poterne parlare e avere consigli ma la proposta di matrimonio di Dan la catapulta nel mezzo di una festa di fidanzamento e per non disattendere le aspettative di tutti lascia questa grande amarezza nascosta dentro al cuore.
“E poi, io pensavo che avrei avuto dei figli con Patrick” aggiungo con un filo di voce. Gina mi capisce (..) Quello che alla fine riesce a buttar fuori è: “E tu, li vuoi dei bambini?”.
Desiderio di normalità e impossibilità di farlo sono le sensazioni che si susseguono nella mente di Kate e neppure il sonno riesce a portarle sollievo, anzi in un attimo si ritrova a risvegliarsi accanto a suo marito Patrick. Un sogno talmente reale che riesce a viverci dentro, interagendo con lui e con la quotidianità. Tutto è vivido, lui è vero e il loro amore è ancora così vivo e intenso come un tempo.
“Io mi giro al rallentatore e vedo una ragazzina ferma lì in piedi, con la camicia da notte rosa. I capelli castani le ricadono sulle spalle in onde soffici, e ha gli occhi grandi e verdi di Patrick. Mi sento scoppiare il cuore. La ragazzina mi è immediatamente familiare, e per quanto non riesca ad afferrare del tutto il filo di memoria che tiene insieme l’intera storia, so che compirà tredici anni tra un mese (..) La ragazzina mi guarda con aria preoccupata. “Mamma?”
Sicuramente un’esperienza strana che al risveglio la mette in crisi ma che la porta a pensare che sia un’opportunità di vedere la vita che avrebbe potuto avere, scoprendo informazioni che coincidono con la realtà. Kate inizia a desiderare questi sogni ogni notte, per rifugiarvisi dentro, cercando in questa vita parallela delle risposte. La quotidianità si oscura, mandandola in confusione ma nello stesso tempo facendogli vedere strade nuove su cui conoscere persone interessanti e importanti.
“Devi lasciare andare le stelle per amare la luce di un nuovo giorno.”
Scopre attraverso a questi incontri inspiegabili che Hannah, sua figlia, soffre di ipoacusia dalla nascita. Prova per lei un amore grande e decide di impegnarsi a imparare l’alfabeto dei segni, inizia così un nuovo percorso di vita e tutto sarà diverso. Segni del destino o coincidenze ma Kate scopre un mondo fatto di silenzi, dove i vocaboli sono segni e la musica la si comprende attraverso le vibrazioni e le mani. Lei che nelle sedute del suo lavoro usa la musica per fare terapia e promuovere la salute fisica ed emotiva a ragazzini con varie difficoltà.
“Ogni volta che mi capita di dare uno sguardo alla vita che avrei avuto con Patrick, al mio risveglio vedo Dan in maniera un po’ più chiara.”
Kate comprende che la sua vita reale è apparentemente serena, per troppo tempo all’ombra del dolore si è dimenticata di essere se stessa e si è accontentata di sopravvivere senza lottare. Le strane visioni di Patrick e Hannah le servono a ricordare che ha ancora qualcosa da offrire, la risvegliano dalla routine e le rammentano quanto è importante coltivare le proprie passioni, perché la vita è troppo breve per non seguire i propri sogni.
Il romanzo di Kristin Harmel è una storia di vita con l’amore in tutte le sue declinazioni ma anche un racconto di dolore e soprattutto di ricerca interiore e di rinascita. L’autrice con la sua scrittura fluida e chiara tocca tematiche sociali importanti come la rielaborazione del lutto, l’adozione e l’affido famigliare e i problemi riguardanti l’ipoacusia. Harmel tiene il lettore vigile e in attesa dell’evolversi degli eventi con una dimensione magica e spirituale fino all’ultima pagina. Riuscendo a delineare i molti personaggi per grado di importanza e facendone risaltare le peculiarità. Il segreto che viene da lontano e la speranza sono nello sfondo di ogni avvenimento e la maturazione della protagonista esaltano la lotta e il riscatto. Un libro che entra nel cuore insegnando che chi ci ama c’è sempre, non sarà la distanza fisica a mettere fine ai veri sentimenti.
“Il punto è che non tutte le storie a lieto fine devono necessariamente
implicare un principe azzurro. Io il mio principe l’ho già avuto,
e se la fuori ce n’è un altro mi fa piacere,
ma non me ne starò certo
seduta qui ad aspettare di essere salvata.
Adesso è tempo che sia io a salvare qualcuno.”
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Sinossi
È quasi sera, l’aria è tiepida e le sfavillanti luci della Quarantottesima strada si stanno accendendo una per una. A Kate sembra quasi che stiano indicando il percorso del suo cammino. Non le manca proprio niente per essere di nuovo felice: ama il suo lavoro di musicoterapeuta e, a casa, il suo compagno Dan la sta aspettando per portarla alla grande festa che ha organizzato per festeggiare il loro fidanzamento. Ma anche se non riesce a confessarlo nemmeno a sé stessa, Kate non ha ancora superato il dolore che si nasconde nel suo passato. Perché dodici anni prima l’uomo che amava più di tutti al mondo, Patrick, suo marito, se n’era andato, all’improvviso, proprio prima di confidarle un segreto che avrebbe cambiato per sempre la loro vita. Kate non è mai riuscita a scoprire di cosa si trattasse. Eppure adesso, quando tutto sembra lontano, Patrick inizia ad apparirle in sogno. È insieme a una bambina, e stanno cercando di dirle qualcosa. All’inizio Kate crede sia solo un incubo. Ma quando per caso conosce una bambina identica a quella del sogno, capisce di non potere più ignorare il passato.