Pensieri alla vita per l’AIL –
Di Pierpaolo Fadda
Recensione di Pier Bruno Cosso
Pensieri alla vita per l’AIL, di Pierpaolo Fadda (PTM Editrice, 2019), non è un libro qualunque.
Le trentasei poesie che contiene non le puoi giudicare con le normali regole della critica letteraria.
Quei versi sono un lascito, un grido di dolore e di speranza, per quelli che rimangono. Perché lui prima di poter finire il libro è stato inghiottito dal regno delle anime. È stato inghiottito, dopo aver lottato con tutte le sue forze, dal vortice oscuro della leucemia.
Lui la chiamava la Diavolessa, con la “D” rigorosamente maiuscola, per sfregio.
Le aveva dato un nome, non per umanizzarla, ma per deriderla. La insultava, la sbeffeggiava nelle sue poesie. E poi, alla fine ha vinto lui. Lo so, lei se lo ha portato via, ma non ha mai vinto con lui, perché la malattia non lo ha mai domato.
Ti sento sai, Diavolessa
Ora ti sei divertita, vipera,
e provi a mordermi
con la tua pozione velenosa.
Ti scanso
Fa vibrare la terribile forza di quest’ultimo verso contro l’ineluttabile. “Scanso”, una parola semplice e breve che ha dentro il mondo dell’immediato evitabile. Illusione, per non dargliela vinta.
Ma ricorda
Anche i diavoli vivono d’incubi
Quando arriverà il tuo
Sarai morta, vigliacca.
È notte.
Lui, da solo contro la Diavolessa, è rimasto integro.
Lui, giornalista, scrittore, poeta, fondatore della bellissima rivista ANTAS, lui non ha abbassato la testa.
Si faceva scudo della sua grande cultura, della sua forte umanità, della sua profonda sensibilità. Uno scudo invalicabile per la Diavolessa, che non ha mai neppure scalfito.
Ecco perché posso urlare che alla fine ha vinto lui.
Pierpaolo Fadda le ha dato mattana.
Ha pagato con la vita, ma l’ha tenuta in scacco. E ora tutti potranno dire che era più forte lui.
L’emozione più intensa si prova tra quei versi, dove lui strappava le parole dal profondo del suo cuore, ben sapendo che non avrebbe mai visto il suo libro finito e stampato.
Attenzione, quale amore, quale passione per la vita, quale rispetto per la sofferenza ti porta a dannarti in versi che vedranno la luce dopo.
Dopo. Dopo che la luce tu l’avrai persa, per sempre.
Ecco questo palpito di vita vivo, fremente, domina le pagine. Questo crederci e combattere era il suo messaggio per noi.
Un messaggio fortissimo, urlato con la delicatezza composta dei suo versi.
Ma è un messaggio che parte dalle sue parole e ti travolge.
E se una poesia ti travolge con sensazioni forti e ti cambia il modo di vedere la vita, allora è una poesia che si compie dentro di te.
Questo è un alto valore del libro, che trascende dal lento spegnersi del poeta.
Sentiva che la vita gli sfuggiva dalle mani e scriveva:
Tutto è magia
in questo giorno d’aprile
Guardo il tramonto
e aspetto il buio
come regalo della vita
come bacio senza fine.
Questo era Pierpaolo Fadda, con le tasche sempre pieni di sogni, anche quando sapeva che non avrebbe più avuto tempo.
Questo era Pierpaolo Fadda che quando andavo a trovarlo a Casa AIL mi narrava di quelli che stavano male.
Gli altri, non lui.
Me lo raccontava con rispetto e amore per la vita. Si preoccupava tantissimo soprattutto per loro.
Tanto che io, in silenzio, mi chiedevo se anche lui, per lui, avesse la stessa tenerezza. Non l’ho mai capito.
Non ho mai capito dove trovasse tutto il suo coraggio, da dare agli altri.
Lui diceva scherzando, e lo ha anche scritto, che traeva la sua forza dal suo essere nuragico e di Barumini.
Penso che il suo segreto fosse quello sguardo incantato da bambino, quel entusiasmarsi con tutto se stesso e buttarsi in picchiata. Non gli importava se l’impresa era difficile o impossibile, lui la sognava e se ne innamorava.
L’abbiamo già coniato: “era l’uomo dei sogni”.
E, come un bambino, appunto, se ne meravigliava quando si realizzavano.
«Pierbrù», mi diceva con quelle lucine accese nei suoi occhi irrequieti, «sta succedendo davvero. Intorno a queste cose (le iniziative per Casa AIL ndr) si sta creando tutto un movimento…», e restava senza parole.
Incredibile per lui, ma l’emozione era davvero tanta.
Perché per Casa AIL aveva sempre grande passione e riconoscenza.
Era sempre meravigliato che a Sassari, in via Piandanna, ci fosse una struttura bellissima per accogliere gratuitamente i pazienti. Gli sembrava un regalo. E sentiva sempre di dover ricambiare col suo affetto.
Ma la cosa più bella era che per lui Casa AIL, era esattamente casa.
Quelle poche volte che ho avuto il privilegio di accompagnarlo per qualche commissione, per tornare lì mi chiedeva di riaccompagnarlo a casa. Con dentro tutto quello che è casa.
A dire il vero lo chiedeva con cortesia, e dovevo insistere per dargli un passaggio. Aveva paura di disturbarmi. Figurarsi. Mentre era un piacere infinito parlare con lui che insegnava sempre qualcosa senza darlo a vedere.
Ecco Pierpaolo, un uomo grandissimo, ma in punta di piedi, che si alimentava di passioni e voleva vivere per i sogni.
Vai Pierpaolo, porta lassù il tuo conforto ad artisti e ammalati. Guardaci col tuo sorriso mentre ci arrabattiamo. Noi non ti dimentichiamo.
Prossimi appuntamenti in ricordo di Pierpaolo Fadda con la collaborazione dell’associazione Cultura al Femminile:
28 giugno, Sassari, Corte Santa Maria, presentazione del CD Mai più sogni spezzati
5 luglio, Ozieri, Libreria Booklet, presentazione del libro di poesie Pensieri alla vita
31 agosto, Alghero, Libreria Cyrano, presentazione del libro di poesie Pensieri alla vita
25 settembre, Alghero, cerimonia del concorso letterario Pierpaolo Fadda e spettacolo in parole e musica
Link d’acquisto
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Sinossi
(Essendo un libro postumo, la sinossi non ha potuto scriverla l’autore. Per cui riportiamo uno stralcio della quarta di copertina scritta dalla grande Alessandra Ghiani. Che è stata stretta collaboratrice di Pierpaolo Fadda, e adesso direttrice della rivista ANTAS.)
In questi versi, Pierpaolo ha riversato la sua immensa voglia di vivere.
Neppure quando la sua voce era un soffio, quando sarebbe stato lecito e comprensibile il desiderio che tutto avesse fine, si è arreso all’idea della morte.
Le poesie di questa nuova raccolta rivelano il suo pensiero, anche la consapevolezza che la sua esistenza stesse andando verso il tramonto; eppure, nonstante gli oscuri presagi, il cuore di Pierpaolo è rimasto saldamente ancorato alla vita.