Lungo petalo di mare di Isabel Allende

Recensione di Federica Sanguigni

Lungo petalo di mare

Lungo petalo di mare è un romanzo scritto da Isabel Allende e pubblicato nel 2019 da “Feltrinelli”.

Di cosa tratta Lungo petalo di mare?

Mi ritrovo a leggere questo libro proprio nei giorni della guerra in Ucraina. Ecco che la vicenda, i nomi, i luoghi si confondono nella mia testa. E così Roser, incinta e costretta alla fuga dalla Spagna ormai in mano a Franco, è la donna ucraina che cerca scampo fuori dalla sua terra. I bambini, spesso rimasti soli e in preda al panico, sono i bambini e le bambine spaventati/e dalle bombe nemiche.

I soldati che combattono per la libertà della Spagna, i medici, i volontari sono gli stessi che cercano di difendersi dall’invasione russa.

È il 1939. Francisco Franco, “il Caudillo”, sale al potere dopo una guerra civile lunga ed estenuante che, come tutte le guerre, ha causato morte, devastazione, rovine. Migliaia di spagnoli sono costretti a fuggire in cerca della libertà. Tra loro, il giovane medico Victor Dalmau e la pianista Roser Bruguera.

Grazie all’intervento di Pablo Neruda, insieme ad altri riescono a raggiungere il Cile, lungo petalo di mare, come lo definisce lo stesso Neruda, e a (ri)cominciare una nuova vita. Per poi trovarsi di nuovo a fuggire nel 1973, all’alba del golpe militare che farà cadere il presidente in carica Salvador Allende.

Con la sua penna magica, Isabel Allende riesce, nuovamente, a tessere una storia autentica ed emozionante. Un intreccio di personaggi, di vicende intime e universali, di passione e di amore, di lotta per la libertà e per i propri diritti.

Lungo petalo di mare è un romanzo che vibra di infinite sensazioni, che cattura l’attenzione di chi legge proiettandolo in quel contesto storico e facendogli vivere momenti che risultano tragicamente attuali.

Come accade spesso nei libri di questa straordinaria scrittrice, le donne assumono un ruolo determinante e fortemente incisivo. Nelle avversità, riescono a emergere con fatica e consapevolezza. Nella tragedia, trovano la forza per andare avanti costruendo per se stesse vite sempre nuove e mai banali perché

tenere sempre il broncio non serve a niente. Il dolore è inevitabile, ma la sofferenza è facoltativa.

Perché leggere Lungo petalo di mare?

Ancora una volta, Isabel Allende ci stupisce per la maestria con la quale vola sulle parole, descrivendo luoghi e situazioni che sembra di vivere in prima persona. I suoi personaggi sono animati da sentimenti forti, che pulsano sotto pelle per arrivare a straripare nella loro grandezza. Il sangue latino scorre impetuoso nelle vene delle donne e degli uomini dei suoi romanzi.

I paesaggi mozzano il fiato. Le storie si aprono a infinite possibilità.

Lungo petalo di mare è un libro che si divora pagina dopo pagina, i cui temi attuali lo rendono ancora più affascinante.

L’esilio, la nuova terra che accoglie i protagonisti, di nuovo l’esilio, la famiglia, i sogni. Temi che la scrittrice riesce a colorare a tinte forti e tenui allo stesso tempo, con precisione e profondità.

Ogni capitolo si apre con alcuni versi di Pablo Neruda, il poeta, il diplomatico che riuscì a salvare, con la sua impresa umanitaria della quale, lo confesso, non ero a conoscenza, oltre duemila spagnoli.

Tutti gli esseri

avranno diritto

alla terra e alla vita,

e così sarà il pane di domani […].

(Pablo Neruda, Ode al pane, in Odi elementari)

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Sinossi

Alla fine della Guerra civile spagnola, il giovane medico Víctor Dalmau e un’amica di famiglia, la pianista Roser Bruguera, sono costretti, come altre migliaia di spagnoli, a scappare da Barcellona.

Attraversati i Pirenei, a Bordeaux, fingendosi sposati, riescono a imbarcarsi a bordo del Winnipeg, il piroscafo preso a noleggio da Pablo Neruda per portare più di duemila profughi spagnoli in Cile.

Lì hanno la fortuna di essere accolti con generosa benevolenza e riescono presto a integrarsi, a riprendere in mano le loro vite e a sentirsi parte del destino del paese, solo però fino al golpe che nel 1973 fa cadere il presidente Salvador Allende.

E allora, ancora una volta si ritroveranno in esilio, questa volta in Venezuela ma, come scrive l’autrice, “se si vive abbastanza, i cerchi si chiudono”.

Titolo: Lungo petalo di mare
Autrice: Isabel Allende
Editore: Feltrinelli

 

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