“La verità sul caso Harry Quebert” di Joël Dicker

recensione di Serena Pontoriero

 

L’immagine di copertina, qui sopra, è quella dell’edizione originale del romanzo di Joël Dicker da me letto. Si tratta di una tela di Edward Hopper del 1950, “Portrait of Orleans” (Ritratto di Orleans) che illustra perfettamente l’atmosfera del libro.

“La verità sul caso Harry Quebert”, ambientato nella città immaginaria di Aurora, nel New Hampshire, racconta la risoluzione di un crimine efferato che ha sconvolto la tranquilla cittadina nel 1975.

Nola Kellergan, una ragazza appena quindicenne, viene vista mentre fugge inseguita da un uomo in un bosco e poi sparisce. È la notte del 31 agosto 1975.

Nel 2008, il suo cadavere viene ritrovato nel giardino della residenza del celebre scrittore Harry Quebert. Marcus Goldman, scrittore anche lui e profondamente legato a Harry Quebert, lascia Manhattan per venire in soccorso al suo amico. Sicuro della sua innocenza fa tutto il possibile per scagionare Harry e fare luce sui fatti accaduti durante l’estate del ‘75.

Nel romanzo sono presenti continui flashback verso gli anni ‘70, per spiegare le cause dell’accaduto, ma anche verso gli anni della gioventù di Marcus per illustrare le ragioni del profondo sentimento di amicizia che lo lega a Harry Quebert.

Grazie a questi salti temporali, l’io-narrante cambia spesso: il lettore rivive la storia con gli occhi di quasi tutti i personaggi nominati nel libro, da Marcus a Harry, da Robert al Reverendo Kellergan, da Tamara a Jenny Queen.

Il romanzo è ricco, forse un po’ troppo, di colpi di scena che ritardano la soluzione del caso a varie riprese. Il lettore attento si renderà conto che i vari colpi di scena non sono poi veramente tali poiché restano delle importanti zone d’ombra che, per definizione, richiedono un evento inatteso per essere risolte. Tuttavia, la sorpresa finale, è particolarmente riuscita: si scopre, infatti, che le vittime sono due.

Con quest’ultimo “coup de théâtre”, Dicker sembra volerci invitare ad andare oltre le apparenze, soprattutto quella che ci fa credere che la bellezza sia sinonimo di verità, di purezza e di salute, e che la bruttezza si sinonimo di menzogna, malattia e perversione.  

Un altro elemento che si presta a riflessione è il rapporto tra maestro e allievo. I due personaggi sono legati da un affetto che va al di là dell’amicizia, infatti Harry dice più volte a Marcus di amarlo come un figlio e, dalla passione che Marcus mette per scagionare Harry e dalla sua ammirazione per il grande scrittore, si capisce che tale affetto è ricambiato. Inoltre, Harry ammetterà a Marcus di essere geloso del suo talento. Dicker descrive un rapporto d’amore, tanto forte quanto tormentato che, durante il racconto, porterà alcuni personaggi a chiedersi se fra i due non ci sia un rapporto d’amore omosessuale.

Ma “La verità sul caso Harry Quebert” non è solo un giallo pieno di colpi di scena è anche un meta-romanzo, un romanzo nel romanzo, e una guida per aspiranti scrittori. Infatti, i capitoli del romanzo, che sono enumerati al contrario (si inizia dal capitolo 31 e si finisce al capitolo 1), aprono con un consiglio letterario. Si tratta dei consigli che Harry Quebert dà al suo allievo, Marcus, e gli permetteranno di diventare un grande scrittore. Il lettore-aspirante scrittore, ne farà tesoro.

 

Il secondo capitolo è molto importante, Marcus. Deve essere incisivo, d’impatto.

– In che senso, Harry?

– E’ come nella boxe. Tu sei destro e quando attacchi porti sempre avanti per primo il sinistro; con quello stordisci l’avversario, poi arriva la combinazione di destro con cui mandarlo al tappeto. È così che deve essere il tuo secondo capitolo: un diretto sulla mascella dei lettori.”

 

Il romanzo “La verità sul caso Harry Quebert” è stato un vero successo editoriale: ha ricevuto diversi premi in Francia, è stato bestseller in Europa e anche in Italia. In seguito, è stato adattato per una serie radiofonica e una serie TV americana che dovrebbe uscire in Francia nel 2018.

 

Link d’acquisto :

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Sinossi

Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Quebert, uno degli scrittori più stimati d’America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell’oceano. Convinto dell’innocenza di Harry Quebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trent’anni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo.

 

Titolo: La verità sul caso Harry Quebet
Autore: Joël Dicker
Editore: Bompiani