La regola del lotto e la chiave nel pozzo di Claudia Colaneri

Recensione di Liliana Sghettini

La regola del lotto e la chiave nel pozzo La regola del lotto e la chiave nel pozzo”, Alterego Edizioni, è il romanzo di esordio di Claudia Colaneri

Autrice dotata di un’innata capacità di  scrittura, già vincitrice di vari concorsi letterari tra i quali Racconti nella Rete edizione 2015.

Il suo umorismo diretto richiama la tradizione cinematografica italiana d’altri tempi alla quale sembra costantemente ispirarsi per la costruzione dei suoi personaggi.

Fin dalle prime righe di questo romanzo si ha l’impressione di incontrare “soggetti pasoliniani”.

Personaggi che paiono caricature di sé stessi, ma che restano strettamente ancorati alla loro vita reale.

Ci troviamo nelle vie di Roma, le strade sono lastricate di san pietrini e dinanzi ai nostri occhi compare una ricevitoria del lotto.

La ricevitoria  di via del Boschetto.

Qui si sfogliano giornali freschi di stampa e grottesche vicende umane.

Ogni “attore” è descritto con dovizia di particolari tali da delinearne l’intero profilo psicologico.

C’è Oscar titolare della ricevitoria, che ogni mattina stancamente solleva la saracinesca e avvia una nuova grigia giornata della sua inutile esistenza.

C’è Marianna, sua moglie, ragazzona dai modi truci, che, seduta dietro il bancone, avidamente controlla gli incassi.

Con il suo enorme deretano ha impresso una indelebile impronta sulla sedia girevole.

Oscar e Marianna puzzano di fumo, di sudore….“puzzano di tutto” e da quella puzza non potevano di certo nascere dei bambini, il lavoro è tutta la loro vita.

C’è il Grigio, personaggio enigmatico che verrà svelato nei dettagli solo a metà romanzo, e che ogni mattina puntuale entra trafelato, gioca i suoi numeri e se ne va.

E c’è Ludo, garzone di bottega che viene fatto lavorare per un accordo tra Oscar e sua madre.

Lei “vuole tenerlo impegnato fuori casa” ma Oscara lo fa lavorare anche per grande pietà.

La pietà pare essere l’unico sentimento che Ludo suscita in tutti quelli che lo conoscono.

La sua famiglia è disastrata.

Sua madre vive di espedienti, è una stiratrice a domicilio che però oltre alle lenzuola pulite riconsegna una strana polvere bianca, sarà borotalco!?

Il padre di Ludo non si sa chi sia.

Abitano in un condominio popolare e il ragazzo possiede due pesci, veri e propri animali da compagnia.

Con loro intavola strane conversazioni dal contenuto bizzarro.

Ludo si reca ogni giorno sul posto di lavoro e diventa testimone di tutto ciò che accade in ricevitoria.

Vede e registra anche se non commenta, non ne è in grado. Ma è anche testimone di tutte le botte che sua madre Linda prende dal suo aguzzino.

Ludo è autistico ed è forte con i numeri e oltre a ricordare tutte le giocate del lotto, ricorda i piatti rotti e le sedie cadute ogni volta che sua madre viene picchiata.

I numeri, fin da quando era bambino, lo aiutano a non soffrire e ad immaginare una vita diversa per sé e per lei.

Un giorno, dopo aver deciso di seguire fuori dalla ricevitoria il Grigio, forse agguanterà inconsapevolmente quella svolta che tanto vorrebbe…….

Questo romanzo è una vicenda tragicomica resa avvincente dalla capacità di osservazione dell’autrice, ma anche dall’utilizzo del dialetto romanesco efficace per animare i suoi personaggi:

“Sta stoffa, amore de mamma, sta appesa solo alle finestre dei palazzi reali; come quelli che se vedono dalle scale de piazza de Spagna.

Il broccato sta lì affacciato pe’ ditte che dentro a quelle finestre ce sta er lusso……..

Co’ tu’ nonna che era sarta tappezziera ce so’ entrata da regazzina dentro ‘ste case e le signore me faceva- no i complimenti e me regalavano i confetti.

Ahó, se erano brutte, ma c’avevano tanto de quel lusso”.

Un dialetto usato soprattutto per i dialoghi tra Ludo e sua madre, o meglio per i monologhi che lei rivolge a suo figlio.

Sono pensieri a voce alta con i quali svela le sue pene e le sue preoccupazioni per un figlio malato che prima o poi si troverà ad affrontare da solo una misera esistenza….

Tutto sommato però è una povera donna e vittima di un contesto sociale difficile.

Ma come andranno a finire le vicende di Linda e Ludo?

Cari lettori lo scoprirete con la lettura di questo bellissimo romanzo di Claudia Colaneri di Alterego Edizioni .

La regola del lotto e la chiave nel pozzo – scheda
Autore: Claudia Colaneri
Titolo: La regola del lotto e la chiave nel pozzo
Genere: romanzo
Edizione: Alterego 2016

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