Come uscire di casa e ritornarci sana & salva –
di Jane Goldman
Recensione di Loriana Lucciarini
Ho comprato questo titolo perché era stato recensito in un forum e alcuni lettori avevano polemizzato anche sul titolo: “Le donne devono avere la libertà di muoversi anche di notte, senza essere importunate i violentate!”, dicevano.
Diatriba ideologica a parte, credo anche io che nel mondo ideale dovrebbe essere così.
Però, però… certo che dobbiamo rivendicare il nostro diritto di andarcene in giro come e quando vogliamo, però occorre tenere gli occhi bene aperti, con l’intelligenza di comprendere le situazioni di rischio e l’abilità nel muoversi nel modo giusto, qualora si possano verificare.
Purtroppo occorre alzare la soglia di attenzione per non farsi coinvolgere in situazioni di potenziale violenza e non lo dico io, lo dice la cronaca.
Muoversi in modo consapevole, evitando scelte ingenue che si rivelano sbagliate, in una situazione di rischio può essere la scelta vincente.
Ecco perché ho trovato utile e lungimirante questo progetto editoriale della Mondadori, rivolto alle ragazze nel lontano 1995.
Perché il volumetto affronta proprio questi spinosi temi, parla di sicurezza e suggerisce come approcciarsi alle situazioni in modo attento e consapevole.
Ecco come affrontare argomenti seri in modo accattivante!
Il volume, rivolto a ragazze e ragazzi adolescenti è praticamente introvabile ma se riuscirete ad accaparrarvelo in una caccia al tesoro sugli store italiani, potrete regalare per una lettura formativa e informativa di tutto rispetto.
L’edizione è del 1995 eppure è ancora attualissima, direi e ha un linguaggio diretto e incisivo.
Il libro non parla solo di serate, feste, rientri a casa ma affronta anche altre situazioni e aspetti della vita quotidiana, come come comportarsi e agire in caso di effrazioni, di molestie telefoniche, di aggressione o furto. Offre consigli per evitare situazioni di pericolo o, se si è in una situazione potenzialmente pericolosa, come tutelarsi al meglio.
Un capitolo a parte riguarda anche gli atti di prevaricazione, perpetrati a scuola o in famiglia, di violenza o bullismo e l’abuso sessuale da parte di un adulto.
L’autrice offre molti spunti, con un linguaggio diretto, schietto, che parla ai più giovani senza giri di parole. Senza mai gettare colpe, senza mai
cadere nel moralismo, con un approccio sano, spontaneo che arriva.
La lettura è interessante, con messaggi anche in linea con i tempi, non stereotipati, non banali, sempre un passo avanti anche a livello di autostima,
rispetto per se stessa, autodeterminazione.
Insomma, questo libretto mi è piaciuto, per tanti motivi e ve lo consiglio.
Non solo, vi invito a regalarlo (sempreché ne troviate copia, che sembra essere introvabile!) e a farlo leggere ai nostri figli (non solo alle ragazze!) perché senza sovrastrutture riesce a veicolare in modo diretto e efficace il messaggio.