Sai, Irma – di Giulia Rizzato

Cara Irma,
tra una poppata, un cambio di pannolino e un tuo riposino, riesco a scriverti questa lettera che leggerai quando sarai grande e di cui potrai, spero, comprenderne il senso.

Non ti nascondo che sono stanca perché, da quando sei entrata nelle nostre vite, dormo poco la notte e non sono ancora abituata a questi nuovi ritmi.

Quando però tu mi guardi con quegli occhioni grandi, muovendo quelle tue manine piccole, e mentre ti guardo gattonare, tutta quella stanchezza scompare e il mio cuore si riempie d’amore, tanto da non riuscire a trattenere le lacrime di gioia.

Sai, Irma, non è sempre stato così però… sei così fragile ed indifesa che ora dipendi totalmente da me e forse non l’ho ancora del tutto accettato.

Sono sempre stata una donna molto indipendente, determinata e laboriosa, e sei venuta al mondo quando io ero pronta a ciò.

Il mio amore verso di te però non è arrivato incondizionatamente, ma è cresciuto piano piano, giorno dopo giorno, e lo farà fino all’infinito.

Sai, Irma, sicuramente non sarò una madre perfetta, sbaglierò, a volte litigheremo e ci saranno delle incomprensioni tra di noi.

Quello che ti prometto, però, è che cercherò di lasciarti libera di compiere le tue scelte senza importi nulla, e soprattutto di non giudicarti.

Certo… te lo dirò quando sbaglierai, ma quello che mi sono promessa di fare, quando ti ho stretto per la prima volta a me, è che non voglio che tu ti senta giudicata dalla tua mamma.

Cammineremo fianco a fianco, mano nella mano fino al momento in cui potrai camminare e andare avanti da sola, con la facoltà di poterti voltare e ritornare indietro da me quando lo vorrai.

Sai, Irma, ti auguro di accettarti per come sei e per come sarai, perché andrai benissimo così con i tuoi pregi e con tuoi difetti.

Desidero dirti che potrai fare qualsiasi cosa tu voglia se sarai consapevole di te stessa.
Ricordati che tutto parte da te, e col tempo, svilupperai tutte le competenze necessarie per realizzare i tuoi sogni: ti migliorerai, acquisirai nuove conoscenze, farai nuove amicizie, ma non dimenticarti mai di quanto tu valga e di fidarti sempre di quello che tu senti dentro… vedrai che ti porterà lontano!

Sai, Irma, quando leggerai questa lettera sarai nel fior fiore della tua giovinezza con tutta la vita davanti, come un tempo disse tuo nonno alla giovane me.

Ti auguro con tutto il cuore di goderti la spensieratezza e leggerezza di quest’età e di non angosciarti se non avrai le idee chiare e tutte le risposte, perché è maledettamente normale.

Tutto arriverà col tempo, al momento giusto, quindi non ti preoccupare, sii invece felice e goditi appieno questi anni di batticuori, di esperienze vissute con energia con mille colori e sfumature diverse.

Sai, Irma, manca ancora moltissimo tempo al giorno in cui leggerai questa lettera… siamo ancora all’inizio di questo bellissimo viaggio assieme, ma talvolta il pensiero vola e allora mi immagino te, già grande e con questa lettera in mano, e le tue domande su com’eri da bambina.

Talvolta mi pare di assaporare già la dolcezza del nostro intimo abbraccio dopo che l’avrai letta, tanto che sicuramente mi scenderà una lacrima, perché lo sai che mi commuovo facilmente.

Altre volte vorrei invece poter fermare il tempo, affinché io possa godere appieno delle bellissime nuove emozioni che ogni giorno tu mi doni.
Aspetta Irma, ora ti sento piangere e so che hai bisogno di me… arrivo!

Ti voglio un mondo di bene,

tua mamma Giulia