L’albero di nespole di Giulietta Fabbo

recensione di Antonella Spanò

albero nespole

L’albero di nespole è un romanzo di Giulietta Fabbo, edito da Pav edizioni nel 2022.

Di cosa tratta L’albero di nespole?

Il romanzo, ambientato in un paesino della provincia campana, narrato su due piani temporali, è la storia della famiglia Belfiore.

Teresa e Giuseppe appartengono a due ceti sociali diversi: di umili origini lei, figlio di una coppia benestante lui.

I due giovani si incontrano una domenica nella chiesa del paese e si innamorano al primo sguardo.

“Non poteva certo dire che le piaceva, ma lo trovava interessante, diverso dagli altri uomini, più che altro figli di mezzadri amici del padre. Modi raffinati, atteggiamento elegante, si vedeva che doveva appartenere a qualche famiglia meno disagiata di quelle che frequentavano la sua casa”.

Nonostante l’opposizione della famiglia di Giuseppe, i due innamorati riescono a convolare a giuste nozze nella primavera del 1938, complice anche la gravidanza inaspettata di Teresa, che suscita grande scandalo nella piccola comunità.

Al primogenito della coppia, che si stabilisce in una casa, dal cui giardino svettano le chiome di un albero di nespole, viene imposto il nome di Ninetto.

Intanto scoppia il secondo conflitto mondiale, anche l’Italia chiama al fronte gli uomini abili alla guerra e Giuseppe è costretto a partire e a combattere una guerra non sua, che lo cambierà per sempre. Sono anni difficili anche per Teresa, che deve far fronte alle esigenze familiari e fare i conti con il razionamento, la paura e la difficoltà di sopravvivenza.

Ninetto, invece, cresce sereno e assapora la felicità della fanciullezza.

È il 1947 quando tutto cambia: Giuseppe affida Ninetto, il suo primogenito, al fratello Carmine, affinché lo porti con sé in America per dargli l’opportunità di un futuro migliore.

“Potendo, avrebbe dato questa chance a tutti i suoi figli, quanti ancora ne sarebbero nati da lui e da Teresa. Ma solo al primogenito l’America concedeva la cittadinanza americana, e questa ancora di salvezza non si poteva sprecare. Sorrideva amaramente Giuseppe mentre guardava il figlio salire su quella nave, mentre ascoltava i singulti rabbiosi della moglie accasciata lì accanto”.

È questo il momento che divide in due la vita di Ninetto: c’è un prima e c’è un dopo, fatto di dubbi, di quesiti rimasti senza risposta, di affanni, di nuove esperienze e, soprattutto, c’è un oceano che accentua la distanza.

La vita scorre, gioie e dolori si susseguono, la tecnologia si sviluppa, il benessere cresce, ma quel perché, che lo tormenta fin da bambino,  è  destinato a rimanere senza risposta.

“Perché? Era la domanda che lo aveva accompagnato per interi anni soprattutto, negli anni successivi al suo sbarco.

Perché? Era la domanda che ritornava in questi anni finali della sua vita, come un percorso circolare che torna alla fine nel punto dal quale si è originato.

Perché? Non lo rivolgeva più soltanto a sè stesso quella domanda, come aveva sempre fatto prima. Ora la rivolgeva anche a Rosa e insieme, parlando, provavano a trovare le risposte. Ma risposte non ce ne erano mai, nessuna era convincente”.

Perché leggere L’albero di nespole?

Giulietta Fabbo, ricostruendo la storia dello zio Ninetto, regala al lettore intense emozioni.

Il contemporaneo racconto degli eventi dal punto di vista dei genitori, adulti e, per quanto possibile, più razionali, e di quello di un bambino, inconsapevole delle decisioni altrui, si rivela una scelta vincente, che permette di cogliere a trecentosessanta gradi tutte le sfaccettature dei protagonisti.

Personalmente, ho amato tantissimo, per quanto imperfetti (ma chi non lo è?), Teresa e Giuseppe, la loro complicità, la loro unione, le loro debolezze e la loro forza.

“C’erano state annate di magra e stagioni abbondanti, ma avevano sempre condiviso tutto e mai si erano lasciati. Come in vita così in morte, venuto meno uno dei due fusti, anche l’altro, subito seccatosi, cessò di vivere”

Per quanto riguarda la scrittura, L’albero di nespole risulta estremamente fluida e ben curata, ricca di similitudini, che rendono il testo poetico e maggiormente efficace dal punto di vista delle immagini.
Lettura consigliata a chi ama i romanzi storici e le saghe familiari.
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Sinossi

L’albero di nespole racconta la storia di una famiglia in un paesino del sud Italia, che, tra devastazione sociale e decisioni imponderabili, vede caratterizzare il destino dei suoi componenti.

La speranza e l’amore però, riescono ad eludere il fato e a sopravvivere nonostante le miserie umane. Un libro che ripercorre, a cavallo della II guerra mondiale, gli avvenimenti che sconvolsero l’Italia, che determinarono la ripresa del bel Paese e nel quale gli eventi bellici e il boom economico prendono forma concreta nelle vite dei protagonisti.

Titolo: L’albero di nespole
Autore: Giulietta Fabbo
Edizione: Pav, 2022