Il volo del cormorano di Pier Bruno Cosso
Voce alle Donne
recensione di Emma Fenu
Il volo del cormorano è un romanzo di Pier Bruno Cosso edito da Marlin nel 2023.
“Io son partito poi così d’improvviso
Che non ho avuto il tempo di salutare Istante breve, ancora più breve Se c’è una luce che trafigge il tuo cuore.”
Di cosa tratta Il volo del cormorano?
Stefano fa il cassiere banca. Sempre la cassa numero due. Ha una relazione con Cinzia, che lo lascia perchè lui merita rispetto e lei deve prima trovare se stessa.
Stefano, le donne dicono così quando hanno un altro!
Ma in una spiaggia del Nord Sardegna un cormorano in volo gli passa sopra. E la voglia di libertà, di riscatto, di rinascita, di avventura esce fuori, quella che aveva compresso dentro, fra il cuore, le costole e cassa due.
E menomale che non ti ha defecato in testa, povero Stefano.
Con l’autostima ancora livelli minimi, decide di prendersi un’aspettativa non retribuita e controlla il conto. Ci sono diciotto milioni di euro.
Stefano, sono modi con cui la criminalità si sbarazza di denaro sporco, stai attento!
Ma Stefano è più furbo e pratico di me, divide il capitale in diverse banche e si prepara a sognare.
Un’auto sportiva? Una villa in montagna? Una villa al mare? Facciamo due ville.
E intanto si appresta a prendere il primo aereo.
Raggiunto l’aeroporto di Alghero, non è difficile notare una ragazza italo danese alta almeno un metro e ottanta. E non è solo per la media della popolazione autoctona, è per le dimensioni della zona chech-in e dei gate. Vedresti anche un ragno.
Straniera ma parlante fluente italiano, occhi azzurri e profondi, sorriso malizioso, risata di colore viola.
Sei fritto Stefano. Ma non stavi in lutto per Cinzia? Inter nos, si era capito qualche pagina prima che se la faceva con tuo capo. Complimenti per lo spirito intuitivo.
E guarda caso, ma che caso, la ragazza ha due bagagli a mano e tu nessuno, quindi ti chiede di portare il suo per non pagare il sovraprezzo.
Io quante cose non avevo capito
Che sono chiare come stelle cadenti E devo dirti che è un piacere infinito Portare queste mie valige pesanti.
E poi ti propone, sempre per caso, perchè hai il fascino del brizzolato, di andare a Copenhagen; lei, bellissima, con un sedere alto, lei che si spoglia nell’hotel con naturalezza perchè le danesi sono così, il pudore non le appartiene. E non amano nemmeno essere troppo corteggiate. Un gioiello in regalo è un’offesa.
Certo che sei fortunato, Stefano. Da cassiere sfigato e cornuto, scusa la schiettezza, a milionario con biondona al seguito. Non ti suona nessun campanello d’allarme?
Non voglio anticiparvi nulla perchè questo è un libro che come respiri spoileri, però che si ritrova con loschi figuri, legato e con una pistola puntata, e il fatto si verifichi abbastanza spesso, è un dato di fatto. Lei, Karin, ha qualcosa da nascondere. Certo, anche Stefano ha il suo segreto, ma se tutto fosse parte di un puzzle?
Stefano, ma tu sul serio pensi che casualmente la gente finisca a rischio di vita? E che casualmente tu abbia incontrato proprio quel giorno la bella Karin? Io resto basita. Va bene che dopo un lato b con perizoma ti si sbronzano i due neuroni da xy che hai, ma qui si sta esagerando!
Da Copenhaghen a Salerno, poi di nuovo al Nord in un rocambolesco e sfinente viaggio in auto, alle prese con l’attrazione, l’amore, il sesso, la malavita, i segreti, le bugie, gli omicidi e i tentati tali, gli investigatori, i criminali, la mafia russia, i quartieri a luci rosse, i caffè bollenti, gli hotel con materassi morbidi e quelli in cui ci si risveglia con la sirenetta stesa a fianco… alla fine il protagonista qualcosa arriva a capire.
Era ora, Stefano. Lo so, hai il cuore in fratumi. La disgrazia è stata atroce.
Ehm… Stefano, Stefano… Stefano!
Ma stai guardando il culo della poliziotta? Tempi di intuito lenti, ma di metabolizzazione del dolore assai rapidi, mi complimento.
Si chiama Isola, un’ennesima coincidenza, e ti riporta a casa. Al sicuro, nel ventre da cui sei nato e partito.
Isola indomita, con la voce vibrante, con la pelle che sa di sale.
Una metafora, una proiezione del desiderio, una creatura fatata.
Torna all’Isola, Stefano. Sei di miele e sale anche tu. Sentirai il richiamo delle sirene anche con i piedi nella spiaggia in cui sei stato partorito.
I social, la rete. Ecco il cuore della matassa.
La rete che manipola, intrappola. Una rete invisibile quanto resistente, una rete pulita con la varecchina. E se si passasse il luminol? E se fossimo tutti pedine in un giro di soldi e potere?
E se questo romanzo fosse parte del piano… e se lo fosse questo sito?
Perchè leggere Il volo del cormorano?
Per prima cosa perchè non ci sono i miei commenti e le mie invettive contro Stefano.
Vi trovate voi nella storia. Siete Stefano o un suo complice. Siete la donna bionda e la cantante magnetica o vi innamorate di loro.
Correte per tutto il romanzo, il ritmo è serrato, non vi molla. Non vi molla, vi trascina dove vuole e voi vedete quello che vede il protagonista. E sentite gli odori di mare e alghe o di mare e niente e le voci in una lingua di miele o di pietra.
E Stefano lo amerete, comunque.
Perchè è un eroe scheggiato, filosofo e astuto, ingenuo e sfortunato, fortunato e innamorato, illuso e pronto al riscatto.
Perchè eroi si nasce, ma uomini si diventa. Soprattutto se un cormorano, associato a Cristo che risorse, un tipo qualsiasi, vi passa sopra e vi sussurra: vola.
AVVERTIMENTO CONCLUSIVO
Lo scrittore, tal Pier Bruno Cosso, è talmento furbo da farci credere di essere sempre un passo avanti a Stefano, per poi svelarci che dovevamo avere una visione più aerea.
Lui ci ha avvisato fin dal titolo, siamo noi che siamo stati al suo gioco.
E il mio discorso più bello e più denso
Esprime con il silenzio il suo senso.
Link d’acquisto
https://www.ibs.it/volo-del-cormorano-libro-pier-bruno-cosso/e/9788860431899
Sinossi
Prendi i soldi e scappa, il titolo di un grande film di Woody Allen, sembra ispirare Stefano, il protagonista di questo romanzo, che, dopo un misterioso accredito di diciotto milioni, sogna una nuova vita da ricco, ma si ritrova catapultato tra delitti, spari, e ragazze belle e incantatrici – dalla danese Karen alla sarda Isola – che forse lo vogliono solo imbrogliare.
Da cassiere frustrato di una piccola banca si deve reinventare eroe per sfuggire alla mafia russa, alla polizia, e a un assassino che lo insegue fino alla fine.
La storia parte da una bellissima spiaggia della Sardegna dove Stefano s’incanta davanti a un cormorano che lo sfiora in volo.
Da lì l’idea di mollare lavoro e compagna infedele per un lungo viaggio senza meta. Con solo l’idea di fuggire.
Ma lo scossone più grosso, appena prima della partenza, glielo dà il suo conto corrente improvvisamente cresciuto di più di diciotto milioni di euro, così, come un mistero senza tracce.
Da Cagliari a Bergamo, da Copenaghen a Salerno tra colpi di scena, effetti a sorpresa e fughe rocambolesche e senza sosta, finché tutto trova una sua spiegazione, che ha a che fare con il perverso mondo dei social e della sua potente influenza sull’opinione pubblica e la politica.
Titolo: Il volo del cormorano
Autore: Pier Bruno Cosso
Edizione: Marlin, 2023