Velo spiego di Tasnim Ali

Voce alla Magia

Recensione di Francesca Re

 

velo spiego
Velo spiego è un libro scritto da Tasnim Ali ed edito da De Agostini nel 2022.

Tasnim Ali è una giovane influencer nata in Italia da genitori egiziani, la sua vita è una miscellanea di diverse tradizioni.

Di cosa tratta Velo spiego?

Tasnim, nel libro Velo spiego, risponde ad una serie di domande che le sono state poste numerose volte.
Quesiti che esprimono curiosità verso una cultura ed uno stile di vita molto diverso da quello occidentale e, con gioia e grande serenità lei ci fornisce risposte intrise del suo punto di vista, lontane dall’accettazione di rigide regole ma piene di scelte consapevoli per la propria vita.

Si può fare, si può provare ad uscire dalle costruzioni rigide delle religioni, dalle notizie terrificanti dei media, per ascoltare le risposte di Tasnim che appaiono come un flusso di pensieri e condivisioni sulla propria vita, i propri sentimenti e le proprie scelte.

Perché leggere Velo spiego?

Una lettura semplice e adatta anche ai più giovani, che personalmente consiglio ai ragazzi e alle ragazze che vogliono arricchirsi di un nuovo punto di vista.
L’approccio ironico nel dare le sue risposte ci mostra una giovane donna arguta e in grado di confrontarsi con la semplicità di chi non ha paura a togliere il velo, per mostrare le scelte che la hanno invece portata a metterlo.
Tasnim ci parla anche delle difficoltà ad indossare il velo negli autobus e nei luoghi pubblici, della diffidenza o della paura negli occhi delle persone quando le cadde il telefono sull’autobus e tutti pensarono che si trattasse di una bomba.
Un libro ironico ma che non fa affatto ridere.

“Le persone con pregiudizi vedono nel mio velo una stranezza, una fissazione quando non una barbarie e, spesso, un pericolo. Perciò sull’autobus si stringono la borsa a petto quando salgo.”

L’età dell’autrice traspare tra le pagine di Velo spiego, ciò può essere un fattore positivo se si è giovani e si va alla ricerca di messaggi immediati e veloci, che è un po’ lo stile di vita delle nuove generazioni.

Tasnim oltre ad aver scritto questo libro si occupa di pubblicare una serie di video su tik tok per cercare di abbattere i pregiudizi, denunciare soprusi, favorire l’inclusione e la conoscenza non stereotipata della cultura islamica.

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Sinossi

L’influencer con il velo Tasnim scherza (molto seriamente) con gli stereotipi, a partire dalle domande che le fanno tutti. Un botta e risposta scanzonato che spazza via il pregiudizio e ci racconta com’è davvero vivere in equilibrio tra due mondi.

Ah, ma parli italiano? Ti puoi innamorare di chi vuoi? Ti fai la doccia con il velo?
Tutte queste domande Tasnim le ha ricevute davvero.

Avrebbe potuto semplicemente riderci su, metterle da parte, arrabbiarsi e invece ha risposto a ciascuna di loro.

Perché a lei le domande piacciono. Se chiedi infatti, è perché vuoi sapere, e non c’è niente di male nel voler sapere, anzi! Basta che tu lo faccia con educazione.

Anche se la domanda può suonare ridicola. I pregiudizi, invece, sono l’opposto delle domande. Sono figli di chi non conosce e non vuole conoscere, di chi prova odio cieco nei confronti della diversità.

In questo libro Tasnim ritorna a parlare di un tema che le sta molto a cuore e con cui ha già acceso la curiosità di moltissimi sui social.

Lo fa nel suo stile inconfondibile, senza giri di parole, andando dritta al punto, ma anche con tanta, tantissima pazienza.

D’altra parte, l’arma migliore per combattere l’ignoranza è proprio questa. L’amore, la famiglia, il cibo, il velo, il matrimonio: cinque capitoli per ogni pilastro della sua vita.

Pagina dopo pagina, Tasnim ci guida dentro un mondo in equilibrio tra due paesi e due culture.

Non c’è tabù che non affronti, curiosità che non soddisfi, ma soprattutto non c’è preconcetto razzista che regga il colpo delle sue battute spiritose e delle sue argomentazioni.

Il tutto, inevitabilmente, con un marcato accento romano, perché lei è di Roma, si sente pure quando scrive, e se prova a parlare l’arabo, “tipo due secondi e la sgamano che è italiana”.