Vincitori del concorso Padri allo Specchio:

storie di ieri e di oggi

a cura di Emma Fenu

 

padri specchio

 

 

Padri allo specchio: storie di ieri e di oggi è il titolo dell’antologia promossa da Cultura al Femminile, in collaborazione con Gli Scrittori della Porta Accanto e Casa Ail Sassari, dedicata a PIerpaolo Fadda.

Giunti alla quinta edizione, finalmente vi offro la tanto attesa comunicazione dei nomi delle vincitrici.

L’antologia, edita da Gli scrittori della Porta Accanto, contiene tutti gli elaborati in prosa e poesia pervenuti: il ricavato delle vendite sarà devoluto a Casa AIL di Sassari.

Ma bando alle ciance ed ecco i nomi delle vincitrici del bando di concorso… ascoltate i loro nomi!

Vi ricordo che la premiazione avverrà il 15 settembre alle ore 18.30 presso la meravigliosa location di Villa Mosca, in uno spettacolo di musica e parole dal titolo Inno alla Vita.

Buona visione e a presto per maggiori informazioni.

Prefazione di Pier Bruno Cosso a Padri allo specchio: storie di ieri e di oggi

E insieme ai padri arrivano le pagine di malinconia.

Nelle passate edizioni di questo concorso abbiamo parlato, o meglio vi abbiamo chiesto di scrivere, di madri, di anni Ottanta, di segreti e di tanto altro ancora, ma quando arriviamo a parlare di padri entriamo in un panorama crepuscolare.

Sembra che i rapporti con i padri non vadano mai in linea retta. Ci si deve confrontare, cercare, trovare occupato e cercare ancora, e poi scontrarsi senza incontrarsi, configgere, e spesso lasciarsi in pegno solo per essere per essere protetti.

La parola “amore” è tra le più usate in questa antologia, che compare in quasi tutte le pagine, ma poco dopo il termine “protezione” scala la classifica con tutta la potenza.

Protezione… fa pensare; padre, protezione.

La stessa iniziale, ma la prima va verso la dolcezza, la seconda sembra che vada verso la sicurezza di una cassaforte. Allora noi padri dovremmo davvero fare ancora tanta strada per esprimere che tra due braccia forti, proprio lì, nel centro, c’è un cuore rosso e tenero.

In molti racconti arriva la malinconia, appunto, a fare da collegamento tra forziere e abbraccio. Nelle situazioni difficili, quando i raggi del sole si fanno più inclinati e i pensieri vanno verso sera, arrivano i padri.

Dov’è il sole di mezzogiorno con quel mare che ti abbraccia, che ti culla e ti consola, e ti dondola perché tu possa riposare? Dov’è la complicità delle cose trasmesse senza usare le parole?

A essere sincero mi fa un po’ male pensare a quanta strada abbiamo ancora da fare.

Noi padri abbiamo la meravigliosa occasione di imparare qualcosa da loro. Loro sono lì, notiamole. Osserviamole con quell’osservare che fa star bene. Sono lì madri, compagne, figlie e figli.

Guardo le mie figlie, e se riconosco un gesto mio mi commuovo. Guardo le mie figlie, e se riconosco un gesto che non è mio cerco di impararlo, perché si meritano un padre migliore.

In questi racconti non si respira l’aria rarefatta di contatti mancati, si viaggia in quell’orizzonte di voglia di tenerezza, voglia raramente espressa con un senso di insoddisfazione. È più un sentimento di protezione, come restare attaccati alla fune di sicurezza quando si scala una montagna in cordata, ma è pur sempre un sentimento.

Attraverso quella fune passa tantissimo amore, ce lo raccontano meravigliosamente queste storie brevi. Sì, amore anche se a volte può avere il volto della sofferenza o della rabbia.

Leggete questi racconti dove non si grida allarme, l’allarme se c’è si tace, ma si esprime benissimo quel desiderio di abbracciarsi. Di toccarsi l’anima a vicenda con le mani. Come quegli abbracci che ci accarezza la schiena come se si scavasse nella sabbia a trovareun tesoro.

Sentitele le voci tremolanti o arrabbiate, ma spesso anche ammirate e incantate.

Sentile perché è l’amore che esprimono i figli di queste pagine.

Loro ci sono, col naso all’in su che si arrampicano su quella corda di sicurezza per arrivare ai padri. Loro ci sono, indiscutibilmente lì.

E noi stiamo imparando ad andargli incontro, stiamo imparando dalle madri solide, eppure innamorate del mondo, stiamo imparando dai figli che ogni giorno ci regalano quell’incanto così speciale.

Partecipanti per la sezione Racconti

Fuori concorso

Emma Fenu

In concorso

  1. posto Tiziana Topa
  2. . posto Silvia Ledda

In ordine di arrivo dell’elaborato, non di valutazione:

Irina Pampararo

Akessia Finco

Elvira Rossi

Eleonora Grussu

Raffaelina Spissu

Marina Demuro

Paola Caonigro

Franca Amico

Giorgio Puxeddu

Maria Antonietta Macciocu

Cristina Basile

Manuela Orrù

Federica Cabras

Adriana La Rocca

Marco Farina

Maria Trozzolo

Daniela Zedda

Veronica Marzi

Ilaria Negrini

Stefano Fiocco Patuzzi

Gladys Mabel Cantelmi

Luisa Patta

Laura Cerrito

Patrizia Simula

Loriana Lucciarini

Valter Meloni

Angela Paola Baldino

Emilia Nuonno

Partecipanti per la sezione Poesie

In concorso

  1. posto Sara Lepori
  2. . posto Maria Trozzolo

In ordine di arrivo dell’elaborato, non di valutazione:

Maria Piras

Elvira Rossi

Gabriella Zedda

Donatela Grosso

Maria Filomena Orgiu

Anna D’Auria

Martina Mura

Angelica Piras

Donatella Minneo

Ilse Atzori

Sarah Casalvieri

Ester Palitta

Daniela Mencarelli Hoffman

Silvia Ledda

Annalisa Atzeni

Giovanni Sotgiu

Link d’acquisto

https://www.ibs.it/padri-allo-specchio-storie-di-libro-vari/e/9791254583708