Cuore di donna di Carla Maria Russo 

Recensione di di Sabrina Corti

Voce alla Storia

Cuore di donna

Cuore di donna di Carla Maria Russo è un romanzo storico, edito da Piemme nel 2022

Di cosa parla Cuore di donna?

Cuore di donna è un romanzo storico ambientato tra l’Italia e New York alla fine del 1800.

Italia, 1872 (o 1873).

Maria Inez viene abbandonata in fasce in orfanotrofio. Dopo qualche mese viene data a balia ad una donna di un paese vicino: è una donna buona, che si affeziona a Maria Inez ma non può tenerla. L’alternativa all’orfanotrofio è quella di lasciarla ad una coppia senza figli. E così accade.

Ma la madre adottiva di Maria Inez, pur amando la bambina, è una cattolica bigotta terrorizzata dal peccato.

Vede in ogni gesto spontaneo della bimba prima, e dell’adolescente poi, un peccato continuo, da punire con botte e punizioni terribili.

New York, 1895. Maria Inez entra in una locanda di Little Italy, è come se fosse in trance: indossa solo una camicia da notte logora. In un tavolo d’angolo siede suo marito, Calogero Motta. Maria Inez si avvicina al tavolo, inveisce contro il marito: improvvisamente un fiotto di sangue la raggiunge, Calogero ha la gola tagliata. L’uomo tenta di contenere quel mare di sangue inarrestabile, poi cade a terra, morto. Maria Inez fugge: la camicia da notte madida di sangue.

Maria Inez viene arrestata e processata per l’omicidio del marito e condannata alla sedia elettrica.

In attesa dell’esecuzione viene trasferita nel carcere di Sing Sing.

New York. 1895. Ann Bennet ha 26 anni e si è trasferita da Boston a New York.

Ann Bennet è laureata in legge e vuole esercitare la professione legale: una donna avvocata.

Una cosa del genere non si è mai sentita! Neppure sua madre le ha perdonato una scelta così scellerata

Non oso neanche immaginare come avrebbe reagito tuo padre, se avesse saputo, nell’ordine, che:

a) sei intenzionata a vivere del tuo lavoro, come una popolana qualunque (…)

b) intendi attuare questo insano proposito esercitando la professione di … AVVOCATO. Mio Dio! Ancora stento a crederci, persino a pronunciare una simile nefandezza pur dopo questo tempo. AVVOCATO. Una professione non solo discutibilissima in sé, ma niente affatto connaturata, anzi francamente, del tutto contraria all’indole femminile!

Ann bussa a decine di porte di studi legali ricevendo porte chiuse in faccia, risolini, apprezzamenti disgustosi. Nessuno è disposto ad assumere una donna: certamente non come avvocato.

Proprio mentre Ann teme di doversi piegare a svolgere un’attività più “femminile”, la raggiunge inaspettatamente una lettera: è firmata da Miss Susan Anthony, presidente della National American Women Suffrage Association (NAWSA).

La NAWSA intende affidare ad Ann Bennet la difesa di Maria Inez. Il primo grado di giudizio è stato una farsa: testimoni falsi, giudici corrotti, prove falsificate.

È necessario che a Maria Inez venga garantita una difesa in appello. Una difesa onesta e preparata che le consenta di fare emergere la verità salvandola dalla sedia elettrica.

Cuore di donna ci racconta di una relazione professionale tra queste due donne, cosi diverse tra loro e così lontane per cultura ed educazione, eppure così simili nella lotta per la ricerca della verità e dei diritti delle donne.

Coraggio, Maria Inez… adesso è il tuo momento. Ricordati che stai lottando per obiettivi cruciali: la libertà, i tuoi diritti, la tua stessa vita. Ma anche per me e per tante amiche che ti stimano e ti vogliono bene. Anzi, a essere franca, stai lottando per le donne di tutto il mondo e di tutte le epoche

Perché leggere Cuore di donna?

Amo follemente la scrittura di Carla Maria Russo.

In qualunque epoca storica ambienti i suoi romanzi riesce ad essere impeccabile per accuratezza dei particolari e nella struttura della narrazione che, seppur romanzata, sembra assolutamente verosimile.

Cuore di donna parte da un fatto vero: sul finire dell’ottocento, una giovane donna italiana venne imprigionata a Sing Sing e condannata alla sedia elettrica. SI chiamava Maria Barbella ed era stata accusata di aver ucciso barbaramente un uomo. La sua storia si interseca con quella di una donna aristocratica, di larghe vedute, che aveva ingaggiato una vera e propria battaglia per la difesa dei diritti civili e contro la pena di morte.

Prendendo spunto da questo fatto di cronaca e dalla rilevanza che la stampa dell’epoca aveva dato alla campagna contro la pena di morte, Carla Maria Russo tocca, in Cuore di donna, temi dolorosi dei nostri antenati: la penosa condizione degli orfani, il bigottismo esasperato, la disperazione dei migranti italiani, le violenze fisiche e psicologiche a cui erano costrette le donne, i bassifondi di Little Italy, i pregiudizi sociali, le condizioni delle carcerate, la corruzione di giudici e avvocati, e la lotta che le donne di ogni ceto ed età combattevano ogni giorno per il riconoscimento dei loro diritti.

Se amate i romanzi storici Cuore di donna non potete perderlo!

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Sinossi

Little Italy, New York, aprile 1895. Una giovane immigrata italiana di nome Maria Inez Cortese, con una terribile storia di violenze familiari alle spalle, entra in una locanda e uccide con un colpo di coltello alla gola suo marito, Cataldo Motta, l’uomo che sua madre l’aveva costretta a sposare, rinunciando al ragazzo che amava. Questa almeno è la versione che sostengono nel corso del processo i due gestori della locanda, sulla base della cui testimonianza, la donna viene condannata alla sedia elettrica e rinchiusa nel carcere di Sing Sing. Agosto 1895. A Maria Inez viene riconosciuto il diritto di ricorrere in appello. Non potendo permettersi un avvocato, la NAWSA, associazione femminile per il voto alle donne, decide di assumerne il patrocinio per salvarla almeno dalla sedia elettrica e, con una decisione che sconcerta e scandalizza, ne affida la difesa a una giovane donna, Ann Bennett, forse la prima donna degli Stati Uniti laureata in Legge e abilitata alla professione di avvocato. Attraverso momenti

Titolo: Cuore di donna
Autore: Carla Maria Russo
Editore: PIEMME 2022