“Neve di primavera” di Yukio Mishima

Recensione di Caterina Stile

Neve di primavera

La tormentata e triste storia d’amore tra Kiyoaki e Satoko in “Neve di primavera” prende vita in Giappone, patria dell’autore, Yukio Mishima.

La trama, seppur intrigante e ricca di colpi di scena, resta in secondo piano rispetto ad uno stile raffinato e profondo che scava nell’animo dei personaggi per farne emergere ogni impercettibile guizzo dell’anima.

E’ questo che suscita la lettura di un romanzo di un grande scrittore che fa della parola scritta un’arma di seduzione nei confronti del lettore.

A poco a poco emergono le personalità dei singoli personaggi, in particolare quella del protagonista che si trascina dietro la sua storia: esaltato e vittima al tempo stesso di un’educazione troppo raffinata che lo induce a contorcersi nei suoi pensieri, riesce a risolvere il suo stato di torpore soltanto con l’amore nei confronti di Satoko, sua amica di infanzia.

Un amore di cui peraltro Kiyoaki si accorge solo quando è troppo tardi, quando il fidanzamento di Satoko con il figlio dell’imperatore diventa un fatto irrevocabile.

E’ in quel momento che Kiyoaki tira fuori tutta d’un fiato la voglia di vivere, la stessa che lo condurrà ad una fine inaspettata quanto tragica elevando un amore terreno alle soglie del cielo nonostante il peccato di cui si macchiano insieme i due amanti.

Con il sorgere della voglia di vivere di Kiyoaki, risorge anche l’interesse nella lettura che, nelle prime pagine, si disperde forse un po’ nei meandri dell’introspezione psicologica lasciando troppo spazio a episodi che distolgono dalla storia.

Nonostante le prime pagine procedano molto a rilento, il romanzo è a un elevato livello stilistico.

Paragoni e similitudini pungenti o poetiche inserite nel contesto con estrema delicatezza che, pur essendo frequenti, non disturbano né interrompono la lettura anzi la arricchiscono di una poeticità che i romanzi moderni sembrano aver dimenticato.

Kiyoaki era simile a un lago le cui acque limpidissime lasciassero scorgere nitidamente i ciottoli del fondale, per offuscarsi un istante dopo, agitate da un sommovimento inaspettato

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SINOSSI

La figura di Kiyoaki, personaggio ultrasensibile a causa di una raffinata quanto ingannevole educazione, si staglia in primo piano; Honda, l’amico, è invece sordo al richiamo dei sentimenti e proteso esclusivamente verso la vita attiva. Della nevrotica incertezza di Kiyoaki è vittima l’enigmatica e splendida Satoko, che spegnerà il suo amore disperato chiudendosi in clausura. altri personaggi complementari sono indispensabili per comprendere un Giappone dove retaggio storico, valore morale della tradizione, riti secolari, primato religioso svolgono una funzione determinante sulla sorte esistenziale del singolo non meno che della comunità.

Titolo: Neve di primavera
Autore: Yukio Mishima
Edizione: Feltrinelli, 2015