La parte più debole di me

La parte più debole di me
è la più forte.
È quella che, sotto i colpi del destino, si trasforma
come una sagoma di nebbia che si ricompone,
muta il suo aspetto sotto il peso del dolore,
cambia volto sciogliendosi come la neve
e torna, a mano a mano, che il tempo il battito allevia.
La parte più debole di me
è la più forte.
Si allunga come una goccia di pioggia sui rami,
proiettando immagini cristalline,
illusori specchi del cammino,
e sulle foglie cadute non lascia orme,
cade ma nulla teme.
Temo soltanto i muri costruiti con l’esperienza
che, come una fortezza, proteggono l’anima mia.
Eppure basta, del vento dell’indifferenza,
una sola carezza
perché crolli tutto
lasciandomi nuda.

(Nadezhda Slavova)