Piccola cosa di Giovanna Ranaldi
Voce dal bosco
Recensione di Marzi Veronica
Piccola cosa è edito da Kite, nel 2021
Di cosa tratta Piccola cosa?
Nel mare galleggia tra i pesci una piccola cosa rossa, trasportata dalla corrente, tra il giorno e la notte scura, procede nel suo viaggio. Affronta la tempesta, sembra quasi sparire tra le onde, nessuno sa cosa sia quel puntino galleggiante: non i gabbiani, nemmeno le balene.
Approda infine verso riva dove riposa al sole e col tempo germina ed esplode di vita.
Diventa grande e frondoso e le foglie sembrano aver portato con sé il colore del viaggio intrapreso, come una memoria visiva e grafica dell’esperienza. Cresce, diventa altro, ma trasporta nel presente parte del passato. Resiste perché esiste.
Il ciclo della vita è chiuso solo quando rilascia nel mare un nuovo puntino rosso, una nuova speranza, un nuovo inizio.
Perché leggere Piccola cosa?
Un silent book non ha bisogno delle parole, la sua potenza espressiva è magica.
Una narrazione fatta solo di immagini di cui noi diventiamo spettatori. Un viaggio difficile che diventa catarsi: il nostro punto di vista è uno specchio.
Spesso ci sentiamo piccoli, dispersi, alla deriva.
Nonostante le avversità dobbiamo resistere per divenire, come il nostro seme rosso, che ci ricorda che la vita è un dono e che dobbiamo fidarci di lei. Attraversare spazi infiniti senza perdere la speranza, in questi giorni dolorosi e difficili.
Non sono le parole, ma la sequenza delle immagini, senza barriere linguistiche o culturali, ad arrivare a ognuno di noi. Un libro che consiglio ad ogni bambino, ad ogni lettore silente, che coltiva bellezza e armonia.
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Sinossi
Una nuova versione silent book dell’album Qualcosa galleggia.
Un seme nel mare può viaggiare di giorno e di notte, incontrare balene silenziose e onde che sembrano inghiottirlo, ma restare a galla e attraversare vastità.
Può infine raggiungere la terra e lì crescere e diventare una nuova vita.