Saziare la bulimia – di Imma Venturo

a cura di Emma Fenu

Saziare
Il 15 marzo è la giornata mondiale dedicata ai disturbi del comportamento alimentare: per tale occasione Cultura al Femminile propone un contest della durata di tre giorni  (13, 14 e 15 marzo) in cui gli utenti del gruppo Facebook sono invitati a postare racconti a tema della lunghezza massima di 400 parole.
L’autore dell’elaborato che, allo scadere del termine, avrà ricevuto più like riceverà a casa una copia del libro autobiografico di Imma Venturo, intitolato Saziare la bulimia, edito nel 2018.

 

Numerosi sono i libri che trattano anoressia e bulimia: alcuni sono storie verosimili, altri sono storie vere, queste ultime spesso raccontate da chi le ha vissute.
Il messaggio veicolato è di grande importanza sociale ed educativa, in quanto stimola all’amore per se stessi, oltre ogni stereotipo o modello imposto, all’introspezione, al superamento delle prove della vita e all’accoglimento della fragilità come presupposto della forza.
Rivolgendosi ad un pubblico eterogeneo per età e formazione, i testi citati sono testimonianza del potere terapeutico della scrittura, spesso in forma di diario, e della lettura come ponte di comunicazione e di conoscenza dell’altro e di sè.

Ho il piacere di rivolgere alcune domande all’autrice che ho scelto come testimonial del contest, Imma Venturo, sia perchè è in palio una copia del suo libro, Saziare la bulimia, sia perchè è un esempio non solo dal punto di vista professionale, in ambito narrativo ma anche umano, in quanto molto attiva e coraggiosa nella campagna a sostegno delle persone affette da disturbi alimentari.

 

Imma è una donna che ce la ha fatta, che è bella, sorridente, positiva e solare.

Imma è una donna che racconta la sua guarigione dall’anoressia, che si racconta senza filtri e che è disponibile allo scambio e all’ascolto.

Imma è una donna sazia di vita.

“Mi chiamo Imma Venturo e sono nata a Napoli nel 1979.
Da qualche anno vivo e lavoro in Svizzera, anche se giro l’Italia IN lungo e IN largo per portare la mia testimonianza e supportare le persone affette da disturbi di disordine alimentare. Ho un’immensa passione per la lettura e la scrittura.
Ho scritto questo diario durante l’anno di ricovero per condividere pensieri, emozioni ed esperienze più intime, quelle che generalmente non si vorrebbe raccontare a nessuno.
Nelle pagine del mio libro troverete un racconto vero, crudo, forte.
Come il parassita che vive in me da quando sono stata concepita: la bulimia.
Amo viaggiare e scoprire il mondo, condividere i successi, vedere la rinascita delle donne che hanno scelto di affrontare il loro disturbo alimentare. Mi definisco una guerriera, e chi ha affrontato la bulimia può capire perché.”

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Hai scritto di distrurbi alimentari: chi sono stati i tuoi lettori?

Inizialmente i miei lettori erano nella schiera delle amicizie e delle conoscenze, poi, nel corso del tempo, considerata anche la pubblicità e il progetto di sensibilizzazione che porto avanti, la schiera si é allargata: per lo più sono persone affette dal disturbo della bulimia.

Un’esperienza negativa può insegnare la forza e il coraggio di rinascere. Tu da dove sei partita?

Certo che può, anzi io ne ho fatto una mia pietra miliare, come dice il mio compagno; la vita ci vuole insegnare, attraverso le difficoltà, una lezione e, paradossalmente, se non la impariamo quella situazione si ripresenta fino a quando non l’abbiamo imparata.

La lettura e la scrittura sono anche terapeutiche: in che modo il diario può aiutare un paziente?

Dall’uscita del libro, Saziare la bulimia, ho iniziato seriamente a costruire quella che definisco “La cassetta degli attrezzi”, nella quale mettere, appunto, tutti gli attrezzi che servono nei momenti di difficoltà: il diario é uno di quelli.
“Scrivere ogni mattina e ogni sera, anche solo per 5 minuti, può drasticamente cambiare la qualità della vita perchè:

–  obbliga a ritagliarsi del tempo tutto per se stessi;
mette di fronte alle proprie paure, ambizioni e necessità (che altrimenti difficilmente si conoscono in un mondo così frenetico e veloce);
rilassa la mente;
– aiuta a ricordare cosa per è importante, perché si lotta ogni giorno per ottenere qualcosa e quanto, in realtà, si è persone fortunate.

Anche se non sembra, questa è una vera e propria cura e anche la scienza lo dimostra.”

Queste parole sono di Filippo Ongaro, mio mentore con il quale mi sto qualificando. Lui aiuta le persone a riprendere il controllo della propria vita  e essere felici e soddisfatti di sè grazie ad un metodo che contempla anche nutrizione e nutraceutica.

bulimia

Salutaci con una citazione tratta dal tuo libro.

“La Imma di oggi, quella che fa fatica a trovare il coraggio d’amare se stessa cosi com ‘è, vuole dedicare questo libro alla Imma bambina.
A quella bambina nel corpo di una donna che chiede disperatamente ancora un gesto d’affetto e di amore.
A te dico abbracciati, amati e datti una pacca sulla spalla, sii fiera di te come in questi anni hai affrontato le sfide che ti si sono presentate,per tutte le volte che sei caduta come una fenice che risorge dalle sue ceneri.
Sappi che cadrai ancora,ma la guerrera che è in te non ti abbandonerà mai.
Non avere paura non sei sola.”
Link d’acquisto

Sinossi

La bulimia è un parassita che condiziona l’intera esistenza.
Nel 2002 sono entrata in un Centro per la cura dei disturbi alimentari, questo è il diario delle mie esperienze.

Qui racconto in che modo, per guarire da questa malattia, mi son dovuta mettere in discussione, sempre, per capire chi sono realmente.

Confrontandomi con altri ho compreso molto delle cause della bulimia, per primo il rapporto difficile con mia madre.

Pubblico la mia testimonianza, sperando possa aiutare a sopportare il peso di questa malattia per chi ne soffre e per i loro cari.
L’edizione digitale inoltre include note e capitoli interattivi, notizie recenti sull’autore e sul libro e un link per connettersi alla comunità di Goodreads e condividere domande e opinioni.
Titolo: Saziare la bulimia
Autore: Imma Venturo
Edizione: Independently published, 2018