“Tre lacrime d’oro – Io sono Lunar” di Daisy Franchetto
Recensione di Altea Alaryssa Gardini
Margini su margini e neppure una slabbratura, confini netti e delineati come sfumature di colori inesistenti. Se il vero esiste, dov’è?
Se lo sbagliato non esiste, perché?
Le anime tormentate si piacciono a vicenda, le anime candide si consacrano l’una all’altra e chi è nel mezzo?
Se una mano prende l’altra mente si allontana dalla vista, è così insano volerla afferrare?
Anime antiche che si risvegliano, si cercano e si lasciano appena trovate, sono appese alle due estremità dello stesso filo ma non si possono toccare, non si devono sentire. Persi e reincarnati per vivere, morire e riabbracciarsi, se si è abbastanza fortunati.
Un bacio al confine del tempo, sull’orlo della sfumatura di ciò che non può essere definito ma è sacro, come un intreccio di piume bianche e nere, come una stonatura perfetta in un canto disarmonico.
È sbagliato?
È giusto?
È eterno, bellissimo e splendente come il tramonto di un equinozio infinito.
Senza catene volteggia il cielo, senza pietre la terra diventa casa.
Tre sono le lacrime, tre le vie e altrettante le armonie.
Essere se stessi e diventare la mappa per attraversare il labirinto che ci spinge a morire nei sospiri del nostro amore, si vive per morire o si muore per vivere?
Tre lacrime d’oro.
La prima per la vita.
La seconda per la morte.
L’ultima per rinascere come unione delle precedenti, dono al mondo di un qualcosa di incomprensibile ma grandioso.
Un pianto disarmonico bagnato dal miele su spiagge di fiele.
Vuoi sapere chi dice il vero? Chiedilo al falso.
Vuoi sapere chi dice il falso? Chiedilo a chi profetizza la verità.
Siamo botole sull’abisso di sogni inespressi, viaggi in mondi coesistenti e montagne di orizzonti inesplorati.
Ho pianto tre lacrime, tutte le lacrime d’oro che avevo da elargire, ora possiamo riposare.
Sinossi:
Qualcuno è tornato a vivere su Prima Stella d’Incanto, la Dimensione distrutta.
Inquietanti rapimenti coinvolgono tutto l’Ovoide.
Il tempo dell’attesa è finito, Lunar vuole tornare alla Vita, ma per farlo dovrà affrontare la Morte. È lei a custodire Sinbad, è lei il mistero più grande.
Sono disponibili gli altri episodi della trilogia: Dodici Porte e Sei Pietre Bianche.
Due storie si intrecciano e attendono il momento dell’incontro.
È l’ultima avventura, la chiusura di una vicenda intensa, la fine e l’inizio delle Vita.
Lunar lascia i Cieli Razionali in compagnia di Sky, lo Spirito Guida. Ha deciso di riportare in vita Sinbad che si trova nella Terra dei Morti. Per farlo dovrà cercare un misterioso libro, depositario di un sapere assoluto. Carte dal significato oscuro la guideranno lungo i dedali di un Labirinto che si rivelerà essere molto altro. Ma Lunar è inseguita, come tutti i Nativi di Prima Stella d’Incanto è braccata. Qualcuno è interessato ai poteri degli abitanti della Dimensione distrutta e, in particolare, ad Agav, regina di Prima Stella d’Incanto e amica di Lunar. Agav non è più ciò che molti ricordano.
Nulla è come appare in questa storia che si muove su piani fantastici, onirici, psichici.
Scheda Libro:
Titolo: Tre lacrime d’oro – Io sono Lunar
Autore: Daisy Franchetto
Editore: Dark Zone
Anno: 2017
Genere: Fantasy
Pagine: 389
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