The football e The English Game – serie tv Netflix
di Romina Angelici
The English game è una serie britannica del 2020 creata da Julian Fellowes (nome legato a tante importante produzioni televisive e cinematografiche di successo, soprattutto di carattere storico), Tony Charles ed Oliver Cotton.
La miniserie, composta da sei episodi, narra le origini del calcio moderno in Inghilterra.
Secondo la FIFA, la federazione internazionale del calcio, la storia contemporanea del gioco è iniziata nel 1863 in Inghilterra, quando è stato formato il primo organo di governo, la English Football Association (FA) formato da undici rappresentanti di club e scuole di calcio di Londra che si incontrarono il 26 ottobre per concordare regole comuni.
Prima di quel momento, il calcio (che inizialmente era rugby) era stato giocato in varie forme usando una molteplicità di regole sotto il titolo generale di “calcio popolare”, da parte di squadre indipendenti che venivano indicate con la definizione di “Club”. Si distinguevano perciò da quelle nate in seno alle scuole pubbliche e alle università che ne prendevano il nome (per esempio: Old Etonians)
Partì proprio dall’Università di Cambridge l’iniziativa e lo sforzo di cercare di unificare le regole esistenti che variavano da club a squadre. Dalla cronaca di giornale di una partita disputata tra due “squadre di calcio”, il Body-guard Club e il Fear-naught Club, il giorno di natale 1841, possiamo sapere soltanto che avevano dodici giocatori per parte, ciascuna squadra forniva il proprio arbitro e il gioco iniziava con un colpo di una pistola.
Nella stagione 1871-1872, fu istituita la FA Cup come prima competizione organizzata. La prima partita internazionale ebbe luogo nel novembre del 1872 quando l’Inghilterra si recò a Glasgow per giocare in Scozia. La qualità dei giocatori scozzesi era tale che i club inglesi del nord iniziarono a offrire loro una posizione professionale per spostarsi a sud.
Del resto la Scozia vantava un tradizione calcistica consolidata visto che il Foot-Ball Club (attivo 1824–41) di Edimburgo, è stato il primo club documentato dedicato al calcio e il primo a definirsi come una squadra di calcio. Le uniche regole del club giunte fino a noi, proibivano di far inciampare, ma permettevano di spingere e trattenere e raccogliere la palla.
Inizialmente, la FA era fortemente contraria alla figura del giocatore professionista e ciò causò un’aspra disputa dal 1880 fino a quando la FA cedette e formalmente legittimò la professionalità nel 1885. Fu inaugurato quindi nel 1888 il torneo di Football League con dodici squadre professionistiche partecipanti e la competitività delle partite ha destato un sempre più ampio interesse, soprattutto tra la classe lavoratrice. Le presenze aumentarono in modo significativo nel corso degli anni 1890 e i club dovettero costruire terreni più ampi per accoglierli.
The English game – la serie tv
The English Game racconta proprio di questo particolare momento di passaggio dal calcio dilettantistico ed elitario a gioco professionistico e sempre più popolare.
La serie creata da Julian Fellowes, lo sceneggiatore di Downtown Abbey, è il ritratto di un calcio ai primordi ma anche lo specchio della società del tempo, delle lotte sindacali, una di quelle serie impeccabili: ben scritta, ben recitata, edificante.
L’originalità di The English Game consiste nel rivolgere lo sguardo molto indietro nel tempo. Siamo nel 1879, il calcio è ancora un gioco e non uno sport; si pratica con scarpe di ferro e lunghi calzoni di lana; e ripropone una dicotomia vecchia quanto il mondo.
Le squadre che partecipano alla F.A. Cup, la più antica competizione calcistica, si possono infatti dividere in due categorie. Da un lato quelle che rappresentano l’aristocrazia e l’alta borghesia, i gentiluomini, dall’altro quelle della classe operaia, organizzate da proprietari di mulini e fabbriche.
I ricchi sono favoriti: hanno codificato il gioco, continuano a gestirlo a livello federale, e conducono una vita più sana. Non solo vincono sempre, ma ritengono anche che gli operai non dovrebbero giocare.
Siamo nel 1879, il calcio è ai primordi. È un gioco dominato da squadre dell’alta società che ne hanno inventato le regole. Fino a quell’anno nessuna squadra proletaria è mai arrivata ai quarti di finale di FA Cup. Una squadra di operai del Lancashire, il Darwen FC, ingaggia per la prima volta due giocatori scozzesi, Fergus Suter (Kevin Guthrie) e Jimmy Love (James Harkness) strappandoli alla loro squadra di Glasgow e pagandoli per giocare. Nel primo episodio vediamo la squadra di operai opposta agli Old Etonians, squadra di ricchi londinesi, campione in carica, capitanata da Arthur Kinnaird (l’attore Edward Holcroft).
Con un salto temporale, nel secondo episodio ci troviamo sei mesi dopo, con la nuova FA Cup da disputare, e una nuova squadra, il Blackburn Rovers, che ha deciso di acquistare i migliori giocatori, compresi Suter e Love, per creare un team di professionisti e provare davvero a vincere la coppa.
L’Old Etonians Football Club è una squadra di calcio inglese i quali calciatori sono ex studenti dell’Eton College, ad Eton, Berkshire. Fondati da Lord Kinnaird, furono l’ultimo club amatoriale a vincere la FA Cup il 25 settembre 1882 battendo il Blackburn Rovers per 1-0 al The Oval. L’anno seguente persero nei minuti di recupero per 2-1 contro un’altra squadra di Blackburn, il Blackburn Olympic.
La finale si giocò il 31 marzo 1883 al Kennington Oval di Londra. Gli studenti dell’Eton College un anno prima avevano vinto il torneo battendo il Blackburn Rovers, la prima squadra dell’Inghilterra settentrionale a raggiungere la finale, ma non riuscirono a ripetersi. Passarono in vantaggio nel primo tempo grazie a un gol di Harry Goodhart, ma il giocatore dell’Olympic Arthur Matthews segnò la rete del pareggio nel secondo tempo. Poco dopo l’Old Etonians perse l’attaccante Arthur Dunn per infortunio e fu costretto a concludere la partita in dieci uomini. Alla fine dei novanta minuti le due squadre erano ancora in parità. Secondo le regole dettate dalla Football Association, l’arbitro e i due capitani in caso di parità potevano decidere di giocare per ulteriori 30 minuti invece di ripetere la partita. Si fece così e a dieci minuti dal termine il Blackburn Olympic segnò il gol della vittoria con Jimmy Costley. Una volta tornati a Blackburn furono accolti come eroi e celebrarono la vittoria.
La rivalità più sentita dal Blackburn Olympic era quella con i concittadini del Blackburn. Le due squadre si sfidarono per la prima volta nel mese di febbraio del 1879 e l’Olympic vinse per 3-1. In totale tra le due squadre si disputarono quaranta incontri ma soltanto sei di questi si conclusero con la vittoria dell’Olympic.
La rivalità diventò particolarmente accesa nel settembre del 1884, quando, tra le accuse delle due squadre di rubarsi a vicenda i giocatori migliori, il segretario del Blackburn Rovers inviò un telegramma all’Olympic affermando che la sua squadra non avrebbe giocato contro l’Olympic nella stagione 1884-1885. Le due squadre furono però sorteggiate l’una contro l’altra in FA Cup a dicembre e le partite tra i rivali ripresero in seguito in quella stagione.
All’epoca del Blackburn Olympic non esisteva ancora il concetto dell’allenatore della squadra. Tuttavia alcune fonti moderne identificano Jack Hunter come manager del club. Il compito principale di Hunter era quello di allenare i giocatori ma negli ultimi anni di storia del club si occupò anche di individuare ed ingaggiare i calciatori dilettanti più promettenti.
L’Olympic non aveva uno stemma, ma nell’edizione della FA Cup vinta dal club alcuni giocatori portavano il simbolo della Lancashire Football Association cucito sulla maglia.
Arthur Fitzgerald Kinnaird, undicesimo Lord Kinnaird KT (Kensington, 16 febbraio 1847-30 gennaio 1923) era un preside britannico della Football Association e un calciatore di spicco, considerato da alcuni giornalisti la prima stella del calcio. Kinnaird è stato anche presidente della FA per 33 anni.
Di lui si diceva che giocava quattro o cinque partite alla settimana e non si stancava mai, ma aggiunse, in età avanzata, che non gli sarebbe mai stato permesso di rimanere sul campo cinque minuti in questi ultimi giorni. Tuttavia, era onesto, al di sopra della media, ed era pronto a ricevere tutti i colpi che gli si presentarono senza lasciare traccia di risentimento. Il padre di Kinnaird, Arthur Kinnaird, decimo Lord Kinnaird , era un banchiere e deputato prima di prendere il suo posto nella Camera dei Lord e dopo aver studiato alla Cheam School, all’Eton College e al Trinity College di Cambridge, andò a lavorare nella banca di famiglia.
Kinnaird giocò per la prima volta a calcio mentre era alla Cheam School e fu capitano della squadra della scuola nel 1859, all’età di 12 anni, per una partita contro la Harrow School. Continuò a giocare a calcio all’Eton College , vincendo la House Cup nel 1861 con Joynes’s House.
Come giocatore, Kinnaird può vantare un record notevole nella Coppa d’Inghilterra avendo giocato un record di nove finali di Coppa. È stato dalla parte dei vincitori tre volte con Wanderers e due volte con gli Old Etonians, ricoprendo tutti i ruoli, dal portiere all’attaccante.
Nella serie Netflix 2020 The English Game , Kinnaird è interpretato da Edward Holcroft che abbiamo già visto nella serie cinematografica Kingsman e nella serie televisiva Wolf Hall (2015), London Spy (2015) e Alias Grace (2017).
Fergus “Fergie” Suter (21 novembre 1857 – 31 luglio 1916) era un ex scalpellino e calciatore, probabilmente il primo calciatore professionista riconosciuto, Suter era originario di Glasgow, in Scozia, e ha giocato per il Partick prima di trasferirsi in Inghilterra per giocare con il Darwen e i Blackburn Rovers.
Le sue prime mosse sotto il confine nel calcio inglese furono con il Partick, e il 1 ° gennaio 1878 giocò per loro contro Darwen al Barley Bank e contro Blackburn Rovers il giorno seguente. Verso la fine di quell’anno iniziò a giocare per il club del Lancashire Darwen, poco dopo Tommy Love.
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Nell’ottobre 1878, infatti la City of Glasgow Bank crollò improvvisamente causando enormi perdite per i suoi 1200 azionisti che avevano responsabilità illimitate.
Uno di essi era un importante costruttore di Partick chiamato Peter McKissock, che immediatamente licenziò tutti i suoi uomini, compresi gli scalpellini. Tra questi, sembra probabile, il 21enne Fergus Suter. Per questo Suter deve aver scritto a Jimmy Love a Darwen per chiedere se anche lui potesse trovare un posto nella squadra di calcio.
Sebbene all’epoca il gioco fosse ufficialmente amatoriale, il trasferimento di Suter in Inghilterra per giocare a Darwen nel 1878 fu seguito da lui che aveva rinunciato al lavoro come scalpellino, sostenendo che la pietra inglese era troppo difficile da lavorare e alimentava le critiche che stava facendo pagato per giocare. Durante l’estate del 1880 causò ancora più polemiche trasferendosi a Blackburn Rovers, un rivale locale di Darwen. La mossa ha nuovamente suscitato accuse di professionalità tra le affermazioni secondo cui Blackburn gli aveva offerto condizioni migliori. La mossa di Suter ha infiammato una rivalità locale già provocatoria e giochi amari e problemi di folla hanno perseguitato per anni le future partite di Darwen-Blackburn.
La sua carriera era quasi finita quando si formò la Football League nel 1888. Fece una sola apparizione per Blackburn Rovers in quella competizione, il 22 dicembre 1888 contro l’ Albion in sostituzione del portiere Herbie Arthur . E ‘apparso in quattro FA Cup finali e dopo Blackburn erano runners-up a Old Etonians nel 1882, ha raccolto tre medaglie del vincitore nel 1884, il 1885 e il 1886.
Suter è l’altro coprotagonista di The English Game (2020) ma la serie lo descrive erroneamente mentre andava al Blackburn club che vinse la FA Cup nel 1883 che fu Blackburn Olympic, che sconfisse gli Old Etonians per diventare la prima squadra della classe operaia a vincere il trofeo. In realtà, Suter ha giocato per i rivali locali di Olympic Blackburn Rovers ed era nella squadra che ha perso nella finale di Coppa del 1882, anche contro gli Old Etonians. In seguito avrebbe conseguito tre vittorie consecutive nel 1884, 1885 e 1886.
Le cronache del tempo non avevano chiaro il motivo (ma è facilmente immaginabile che avessero entrambi bisogno di soldi), per cui James Love e Fergus Suter lasciarono il Partick per unirsi a Darwen, dove divennero, quasi certamente, i primi giocatori professionisti.
proprio in quel particolare momento e proprio verso quel club.
Il povero Tommy Marshall è stato un po’ bistrattato nella miniserie mentre è stata omessa la circostanza che Suter avesse un fratello che giocava anch’egli tra le fila del Partick. Jimmy Love fu il primo ad arrivare e poche settimane dopo lo raggiunse Fergie Suter che fece il suo debutto al Darwen a fondo campo. La loro presenza ebbe un effetto rivoluzionario per il modo di giocare a calcio intensificando lo scambio di passaggi e il gioco combinato, e questo portò il Darwen a disputare per la prima volta i quarti di finale di Coppa d’Inghilterra.
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Chi era Jimmy Love è più difficile da andare a ripescare. James Love nacque a Gushetfaulds Cottage a Glasgow nel 1858, suo padre era il gestore di un deposito di carbone annesso alla stazione ferroviaria. All’età di nove anni, suo padre – anche lui chiamato James Love – abbandonò questo incarico per avviare un’impresa appaltatrice, che includeva la fornitura di carbone, la pulizia delle strade e lo smaltimento del letame di cavallo. La famiglia si trasferì a Greenock e poi a Glasgow e, per farla breve, nell’estate del 1877 l’attività fallì e il padre fu dichiarato fallito.
Nel frattempo, James Junior si è anche impegnato come imprenditore delle pulizie di strada a Partick, ma in breve tempo anche lui ha avuto difficoltà finanziarie e un commerciante di cavalli ha chiamato un debito non pagato.
Nell’ottobre del 1878, i suoi due cavalli e le sue attrezzature, tra cui una spazzatrice stradale, furono venduti a una vendita all’asta. Un paio di settimane dopo fu convocato al tribunale fallimentare di Glasgow e dopo un paio di mancate comparizioni, lo sceriffo emise un mandato di cattura che per fortuna non lo raggiunse mai: James Love era fuggito dai suoi debiti. Era andato a Darwen. Entrando direttamente nella squadra di Darwen, formò una partnership di destra con Tommy Marshall e ottenne un discreto successo.
Inspiegabilmente però, dopo appena un anno, lasciò la squadra di Darwen per ragioni che non erano chiare. Forse le entrate del calcio si erano prosciugate e non avendo lavoro e non potendo tornare a casa per colpa del mandato d’arresto che incombeva su di lui, colse l’unica opportunità che si presentava a un giovane nel pieno delle forze: si arruolò nell’esercito.
Per essere precisi, si iscrisse ai Royal Marines a Liverpool il 24 febbraio 1880 (come risulta dai documenti di attestazione degli Archivi nazionali) e pare poi che sia morto di febbre enterica durante la campagna d’Alessandria in Egitto.
Special thanks go to Andy Mitchell who allowed me to consult and reproduce passages from his article:
http://www.scottishsporthistory.com/sports-history-news-and-blog/
from-partick-with-love-the- story-of-jimmy-love-and-fergie-suter-the-first-professional-footballers
Un doveroso ringraziamento anche alla
RECENSIONE di MAURIZIO ERMISINO — 24/03/2020