L’altra donna – di Cristina Comencini

recensione di Emma Fenu

l'altra

 

L’altra donna è un romanzo di Cristina Comencini edito da Einaudi nel 2020.

Lui, lei, l’altra. Lui è l’uomo conteso; lei è la moglie abbandonata, con tre figli adulti di cui uno problematico; l’altra ha 30 anni in meno e la leggerezza della gioventù, del non fare progetti, del non portare a termini doveri.

Apparentemente la storia è questa.

Ma l’altra è l’immagine nello specchio, uguale eppur inversa.
L’altra è l’ex del proprio compagno, la propria madre, la propria figlia, la migliore amica, la peggiore rivale, l’altrui madre, la sconosciuta che si scruta per strada.

L’altra è figlia della generazione in cui ci si immolava per la famiglia, sopportando tradimenti per essere la regina delle mogli e la madre perfetta.

L’altra è figlia della generazione della libertà sessuale, delle lotte per il divorzio e l’aborto, della pretesa di conciliare nell’eccellenza carriera e vita familiare.

L’altra è figlia della generazione ingannata, a cui è stata promessa equità nei diritti, e che rivendica la femminilità e la sana comunicazione con gli uomini.

Gli uomini: gli altri delle altre.

L’altra donna di Cristina Comencini è un libro complesso e coinvolgente, che gioca con i punti di vista nella coscienza che non c’è una storia solo nostra che ci racconta, ma ce n’è sempre un’altra: quella del ventre che ci ha generato, delle mani che, attraverso un corpo in comune, ci hanno toccato, diventando sangue, dna,  memoria.

 

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L’altra donna

Sinossi

Elena è giovane, Pietro è molto più vecchio di lei.

Ma si sono scelti, e dalla loro relazione hanno deciso di tener fuori le ferite della vita di prima: fanno l’amore con il gusto di chi scopre tutto per la prima volta, bevono caipirinha quando lui torna tardi, si concentrano sull’ebbrezza del quotidiano.

Quando Maria, l’ex moglie di Pietro, riesce a conoscere Elena con un inganno, la vita si complica per tutti.

Le due donne si raccontano, si confidano e confrontano, e poco per volta la figura di Pietro si trasforma per tutt’e due.

La scrittura affilata e rivelatrice di Cristina Comencini torna a illuminare i vortici e le secche delle relazioni, scegliendo la prospettiva di due donne rivali che in comune sembrano avere soltanto lo stesso uomo.

Una turbinosa e vitalissima riflessione sulla complicità e sulla rivalità femminile. E su quella stanza tutta per sé a cui gli uomini – con questo romanzo – possono avere accesso.

Titolo: L’altra donna
Autore: Cristina Comencini
Edizione: Einaudi, 2020