“Il richiamo del crepuscolo” di Marco Davide

Recensione di Altea Alaryssa Gardini

estraneo

 

Un passo dopo l’altro, un alto ancora.

Verso il fondo del barile, verso l’alto di onori voluti, cercati, persi e laceranti.

Sono passati dieci anni.

Anni snocciolati in minuti, ore, giorni e mesi. Lothar se ne è andato, la sua missione e la sua vita si sono compiute.

Mutio, Thorval e Moonz hanno preso strade diverse.

La città di Lum sta per celebrare i festeggiamenti per il fidanzamento dell’erede al trono, un’importante alleanza sta per essere celebrata e la popolazione è in fermento.

Lontano dai preparativi per la festa ci sono torvi sussurri, rituali di cui nessuno conosce l’esistenza e un’ombra che si avvicina. Tutto è immobile, ogni cosa sussulta e tutto è come non era.

Chi è il Giusto?

Dove si nasconde la sua banda, nessuno lo sa, ma si è certi del fatto che la loro attività sia alquanto tipica: rubare dalle casse dello stato, attaccare le pattuglie e chissà quali altre nefandezze e a quale scopo.

Tra le nebbie si trova il tesoro, tra i rami il cibo per una società che sta per saltare nel baratro.

L’eredita di un corrotto pensiero si diffonde come acqua sul pavimento.

“Chi sono io, fiore di giglio?”

Quante risposte esistono ad una domanda che sorge dal proprio inconscio, nelle ombre della notte, tra le braccia di Helena. Quesiti per un figlio addormentato, per un amico scomparso, per un fratello a cui spiegare come si è arrivati a questo punto.

Un leader estraneo a se stesso, estraneo a colui che è sempre stato. Lo stesso calore e amore di sempre per chi lo ama e lo sostiene.

Questo in fondo siamo.

Cos’altro se non un profondo e intricato essere dalle mille sfaccettature ed estraneo a noi stessi?

Si è fatta una scelta, da quel punto in poi puoi solo andare avanti senza voltarti.

Il ritorno di Marco Davide con “La trilogia dell’estraneo” mi ha lasciata senza parole, non ho altro modo per esprimermi. Un ritmo deciso, serrato e dallo sviluppo indecifrabile mi ha tenuta incollata alle pagine. Non ho avuto tempo di pensare, ho solo agito con i personaggi e tenuto loro la mano perché avevo troppa paura di perderli e perdermi io stessa.

Il richiamo del Crepuscolo è il primo libro di questo nuovo capitolo, non potete non leggerlo!

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Sinossi:

Pregheranno il sole di scomparire, di sottrarre luce alla pietà delle loro macerie. E, prima o poi, il sole li accontenterà.

Mentre a Kaisersburg Etienne d’Averar, attuale Kaiser Supremo della confederazione, raduna i suoi generali per decidere quali strategie adottare dinanzi alle minacce che assediano i Principati da ogni fronte, a Lum, prossima sede di un nobile sposalizio, Thorval si riunisce ai compagni di un tempo per rievocare l’amico perduto Lothar Basler, facendo nuove conoscenze.

Presagi annunciano il sopraggiungere di un’ombra, uno spettro oscuro i cui scopi appaiono indecifrabili. Tanti sono gli enigmi e i pericoli imminenti: chi è il Giusto, il misterioso bandito che si ribella all’ordine costituito? Qual è l’origine del morbo che costringe le popolazioni del sud a fuggire in preda a vaneggiamenti, arse da una febbre letale? Quali sono i piani della Fratellanza, consorteria che sta tessendo trame di dominio e potere a ogni livello? Molti misteri e altrettante prove attendono i protagonisti di vicende tragiche ed eroiche, destinati ad affrontare la morte con tutta la consapevolezza della propria umana fragilità, al cospetto di forze più grandi della loro comprensione.

Al giungere dell’Estraneo, tuttavia, niente sarà più lo stesso.
Scheda Libro
Titolo: Il richiamo del Crepuscolo
Autore: Marco Davide
Genere: Fantasy
Editore: Delos digital
Anno: 2016
Pagine: 590

I libri della trilogia di Lothar Basler

“La Lama del Dolore” di Marco Davide

“Il sangue della terra” di Marco Davide

“Figli di Tenebra” Di Marco Davide