“L’amore è una sorpresa” di Maria Cristina Sferra
recensione di Serena Pontoriero
Raccolta di tre racconti brevi, L’amore è una sorpresa ci accompagna alla scoperta o riscoperta dell’amore.
Maria Cristina Sferra narra le storie di tre donne: tre età differenti, tre esperienze di vita differenti.
Grazie a questa sequenza temporale la lettrice si sente accompagnata e capita, e sicuramente, sorridendo, ripenserà al proprio vissuto.
Al primo amore, al primo batticuore, alla prima delusione.
Alla scoperta dell’amore maturo, dell’amore che emoziona e che grazie alla sua generosità, data e ricevuta, ci completa.
Ed infine, al ricordo di un amore, ad un’esperienza rimasta a metà, seppellita in un angolo remoto
di sé e, tuttavia, presente.
Ma le tre storie non si limitano ai racconti delle tre protagoniste.
Infatti l’autrice lascia intravedere altre forme d’amore: l’amore genitoriale, e quello dei nonni.
L’amore in un matrimonio fallito e l’amore-passione che si oppone all’amore-convenzione.
Altro elemento importante dei tre racconti è il luogo in cui essi si svolgono.
Una specie di capannone in una zona industriale, segno di un amore fugace e meschino.
Una casa di campagna, in cui si respira un’atmosfera di serenità e di completezza, che per una serie di circostanze viene quasi abbandonata.
Ed infine, un luogo di villeggiatura in cui si danno “baci che sanno di sole e di sale”.
In sintesi, possiamo dire che “L’amore è una sorpresa” racconta della scoperta dell’amore come viaggio iniziatico per trovare se stesse.
Sinossi
Tre protagoniste differenti, tre diverse età della vita, tre storie quasi vere.
Sonia, Agnese, Marina. Tre donne che narrano di sé e parlano di tutte noi. Tre brevi racconti rosa per scoprire le meravigliose emozioni che il destino sa regalare.
Perché l’amore è una sorpresa. Sempre.
Titolo: L’amore è una sorpresa
Autore: Maria Cristina Sferra
Editore: CreateSpace Indipendent Publishing, 2016