“Yohnna e Baluardo dei Deserti”
di Andreina Grieco
Recensione di Altea Alaryssa Gardini
“Yohnna e il Baluardo dei Deserti” è un libro scritto da Andreina Grieco.
Un fantasy che, con molta freschezza, vi porterà lontano.
C’era una volta in una terra lontana, lontana…
Ecco, no. Ho sbagliato inizio.
Chiedo umilmente perdono.
Questa non è una favola. Non si inizia con “c’era una volta”, si dovrebbe iniziare con: “la fortuna, o la sfortuna, un giorno volle che…”
Ecco, si. Così mi piace molto di più.
Ma cosa c’entra la fortuna o la sfortuna in tutto questo?
Oh ma ve lo svelo immediatamente.
Tutto termina in numerose taverne, un certo Yohnna Lacrox racconta agli avventori le sue avventure. O meglio, le sue e quelle del famosissimo (ci tiene davvero molto che usi questo superlativo) Baluardo dei sette deserti.
Bene, un giorno Yohnna ha avuto davvero bisogno di una mano per aver salva la vita, anche se, in realtà, che fosse salvo è stato da determinare fino alla fine della giornata.
Comunque, il nostro avventore ha trovato una bottiglia abbandonata tra le rocce (fidatevi, non tutto quello che si trova per terra andrebbe toccato) e, dato che aveva proprio il bisogno di bere, Yohnna ha deciso che l’avrebbe aperta.
Vi ricordate la storia del genio buono che vuole esaudire i vostri desideri sperando che un giorno voi ne esaudirete uno che chieda la sua libertà?
Ecco, no. Non è questo il caso.
Dalla bottiglia fuoriesce un Jinn: il Sacro Baluardo dei sette Deserti.
No, non ve lo spiego cos’è un jinn. Lo farà di sicuro lui quando glielo chiederete, oltre ad essere famosissimo e anche vanitosissimo.
Si può dire vero che è vanitosissimo?
Oh beh, ormai l’ho fatto.
Yohnna ha sempre una gran voglia di raccontarvi le sue avventure, di spiegare come la sua vita sia inevitabilmente legata a quella di questo essere.
Non crederete che sia tutta rose e fiori, vero?
Eh no, ma non è tutta colpa loro.
Secondo me, in qualche modo, c’è lo zampino di un antico e conosciuto regnante.
Che grande invenzione il libero arbitrio…
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Sinossi
Yohnna, giovane arrotino, sopravvive ad alterne fortune con il suo talento per i pugnali da lancio, la sua furbizia e una certa dose di sarcasmo. Smarrito nel deserto, in preda alla sete stappa una bottiglia trovata tra le sabbie e libera il malefico Jinn protettore dei Deserti.
Dovrà imparare a convivere con l’abominio che ha liberato perché lo spirito lo perseguiterà con la scusa di un terzo desiderio ancora da esprimere.
Horèb, gigantesco Jinn dallo spiccato humor nero, svolge alla perfezione il compito di guardiano dei Deserti, salvo fatto il vizio di divorare esseri umani. Liberato dopo secoli, deve fare i conti con una nuova vita in cui non può più uccidere, pena la dannazione eterna. Ma le tentazioni sono sempre in agguato.
Tra palazzi sontuosi, combattimenti a colpi di sciabola e duelli di magia, Yohnna trascina il Jinn in una partita d’astuzia dall’esito incerto. Ma non è importante sapere chi vince finché si continua a giocare.
Biografia
Andreina Grieco è nata a Salerno nel 1984. Programmatrice specializzata in applicazioni web, vive a Milano da più di otto anni. È appassionata di libri fantasy, musica, giochi di ruolo, cultura giapponese e cultura araba. Si è avvicinata al mondo della scrittura partendo dalle fanfiction, per poi passare ai racconti originali. Nel tempo libero, canta in un gruppo jazz, fa cosplay e frequenta fiere del fumetto in tutta Italia.
Yohnna e il Baluardo dei Deserti segna il suo esordio editoriale.
Titolo: Yohnna e il Baluardo dei Deserti
Autore: Andreina Grieco
Editore: EdiKit
Anno: 2018
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