“Vite di Madri. Storie di ordinaria anormalità”

di Emma Fenu

Recensione di Sabrina Granotti

Vite di Madri

Il libro di Emma Fenu “Vite di madri” ha un titolo semplice e diretto, che introduce alla perfezione il significato dell’opera stessa.

Una storia d’amore, di un amore universale, verso tutte le altre donne; che contiene tanti amori particolari, uniti a sofferenze come riscatto o come correlativo.
Citazioni che arricchiscono il pathos (ed anche le citazioni sono una forma d’amore, quello nobilissimo per la Lettura e la Letteratura).

Madri disposte a tutto, madri disposte a niente.

Talvolta insensibili, folli o crudeli all’inverosimile. Oceani di dedizione e rifiuti gelidi come una lama che sfiora la pelle per poi penetrare nella carne.

Figlie vagheggiate o travolte dal rifiuto, umiliate, abusate o respinte da chi ha dato loro la vita.


Donne avvicinate da una tragedia che crea un legame più forte di uno di sangue ed altre consanguinee che non sanno incontrarsi.
Donne che si credevano alle soglie del Paradiso e sono in un attimo precipitate all’Inferno, madri ferite mortalmente che tuttavia riescono a rialzarsi.

Donne che avevano tanto amore da dare e, non potendo trarre da sé stesse un destinatario, lo hanno cercato e trovato nel mondo.


Queste sono le emozioni che sono nate in me leggendo questo libro.

Perché l’anima può sempre essere fecondata dai sentimenti profondi.

Soprattutto se espressi con una scrittura limpida e raffinata.

Sinossi

“Vite di Madri” è un romanzo che si snoda attraverso storie di donne legate fra loro, apparentemente, solo da un percorso di infertilità.

L’incipit e la conclusione, entrambe affidate a un io narrante che si rivolge direttamente al lettore, illustrano il progetto che l’autrice, anch’essa infertile, ha deciso di condividere creando una raccolta di centocinquanta testimonianze vere, rielaborate, che gettano luce sul lato oscuro della maternità negata o infertile nell’utero e nel cuore.

Sono tredici storie.

Storie di donne mortificate nella femminilità, da abusi o da malattie o da eventi imponderabili. Storie di nonne e madri, che hanno generato creature infertili nell’utero e nel cuore.Storie di bambine, ora cresciute, ma ancora bramose di una carezza.Storie di figlie desiderate, con amore indomito.Storie di guerriere vittoriose, non di vittime, che hanno saputo rialzarsi e sorridere alla vita.

In verità, sono tutte storie di Madri. Madri di idee, di progetti, di sogni.

Seni turgidi di Dee che accolgono amiche, sorelle, mariti, amanti.Madri delle proprie madri e perfino di se stesse, capaci di far germogliare speranza e abortire fantasie, di creare dal nulla e di nutrire di sé: totalmente imperfette e, per questo, così seducenti e difficili da decifrare.

Titolo: “Vite di Madri. Storie di ordinaria anormalità”,
Autore: Emma Fenu
Edizione: Milena Edizioni, 2017

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