Saffo, la ragazza di Lesbo di Silvia Romani

Voce all’Irreale

Recensione di Altea Alaryssa Gardini

Saffo, la ragazza di Lesbo

Saffo, la ragazza di Lesbo è un saggio scritto da Silvia Romani e edito per Einaudi nel 2022.

Di cosa tratta Saffo, la ragazza di Lesbo?

Questo libro è un saggio ma anche un diario di viaggio. Non un viaggio come lo intenderemo normalmente ma un seguire una mappa che porta attraverso le strade del tempo e delle società fino a congiungersi verso una persona.

E la persona in questione è la poetessa Saffo, di cui molto abbiamo sentito parlare a scuola e in letteratura classica.

La poetessa era originaria di Ereso, una città dell’isola di Lesbo. La sua famiglia fu convolta nelle lotte tra i vari tiranni e per un po’ fu esule in Sicilia da cui poi tornò e diresse una scuola per giovani donne.

L’isola di lesbo è sulla rotta che avrebbe condotto i guerrieri verso la città di Ilio. Le vele arrivarono all’orizzonte, attraccarono e depredarono e furono costretti a tornare sui loro passi quando non trovarono la giusta rotta per la città in cui Elena era fuggita con il principe troiano.

Immaginate vedere quelle vele all’orizzonte?

Toccare il mito con gli occhi?

Saffo non fu solo la ragazza di lesbo. Saffo è stata musa per poeti che l’anno ritratta, per scultori che l’anno creata dalla nuda pietra e da poeti che ne hanno ricalcato i versi sperando di sentirla più vicina, sperando di riuscire a toccarne l’essenza.

“C’è sempre un po’ di pruderie nello sguardo con cui, dall’antichità a oggi, abbiamo spiato dal buco della serratura la Lesbo dell’età di Saffo. Un gusto un po’ marcescente per la scabrosità, l’ambiguità sessuale che sembra partorito a tavolino in qualche salotto parigino dell’età dei Lumi più che nella società arcaica di un’isola greca di frontiera.”

Cosa difficile. La sua era una poesia visibile, composizioni che era in grado di fermare l’infinito agganciandolo alla natura e all’immensità del creato.

Tutto in Saffo è così reale ma, al contempo, così… etereo. Il termine non le rende giustizia ma non riesco a trovare nulla di più appropriato.

La letteratura in prosa riesce ad afferrare Saffo, la porta nell’800 creando un’atmosfera che la riflette e la restituisce al mondo e ritorna a vivere senza donarle connotazioni che non le sono mai appartenute.

Saffo è un’eco attraverso il mare, fino al romanzo Picnic a Hanging rock.

Perché leggere Saffo, la ragazza di Lesbo?

Questo libro è un ricettacolo di diari di bordo, di fiumi di coscienze che hanno conosciuto Saffo e ne hanno interiorizzato l’essenza rendendosi testimoni di una donna che ci ha lasciato così poco e al contempo tutta se stessa.

Nonostante si sia provveduto a denigrare la sua persona non si è riusciti a sopire il suo animo che rimane una delle stelle più brillanti del firmamento della letteratura classica e non solo.

La sua esistenza è impalpabile ma forte. Mito, leggenda e storia in un unico personaggio.

Una donna che ci ha incantati e costretti a guardare al di là, verso l’orizzonte.

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Sinossi

Migliaia d’anni di naufragi e salvataggi, di letture e di riscritture, e ora Saffo è lì, a un tocco di mano, dove sbattono le vele delle navi, si gonfiano i tessuti leggeri che indossano le sue compagne, e profumano i giardini. Silvia Romani ha scritto un «viaggio sottopelle» verso la prima e la più grande poetessa della letteratura occidentale e ciò che di lei non muore.

Un ritratto che forse alla ragazza di Lesbo sarebbe piaciuto: credeva che non ci fosse niente di più bello di «ciò che si ama», nemmeno le parate di navi, eserciti e cavalieri.

Lei che amava la luna più del sole, le rose più di qualsiasi altro fiore e Afrodite sopra ogni cosa. Saffo è stata una ragazza di Lesbo, una figlia e una madre.

Ha diretto cori di giovani coetanee, ha insegnato loro a cantare e a danzare. Forse ha persino sussurrato al riparo delle stanze chiuse i segreti del piacere femminile.

Ha educato alla bellezza le signorine bene nella Lesbo della fine del VII secolo a.C. È stata omosessuale, bisessuale, persino un’icona LGBT.

Poi ha dichiarato di non voler più vivere, e si è tuffata dalla rupe bianca di Leucade, innamorata perdutamente di un uomo, il barcaiolo Faone. Ha insegnato a generazioni di giovani scrittrici il coraggio di far sentire la propria voce.

La sua leggenda, nata quando era ancora in vita, si è nutrita delle ombre e dei vuoti che circondano i frammenti arrivati sino a noi e alimentato una inesauribile fioritura di interpretazioni letterarie e artistiche.

In questo volume Silvia Romani accompagna il lettore nelle vie di Lesbo, nei giorni in cui una ragazza di buona famiglia scopre una vocazione e uno straordinario destino.

Saffo, la ragazza di Lesbo è un suggestivo, coinvolgente omaggio all’incanto dei suoi versi, fatti di lune metafisiche, notti profumate di rose, nostalgia per la giovinezza che fugge; e alla fascinazione che non smette di esercitare sugli autori e gli artisti d’ogni tempo e paese.

Titolo: Saffo, la ragazza di Lesbo
Autore: Silvia Romani
Editore: Einaudi, 2022