Fiabe Finlandesi di Giorgia Ferrari e Sanna Maria Martin

Voce alla Magia

Recensione di Francesca Re

Fiabe Finlandesi

Fiabe Finlandesi è una raccolta di fiabe tradotto da Giorgia Ferrari e Maria Martin Sanna e illustrato da Sonia Diab, edito da Iperborea nel 2021.

Addentrarsi nel mondo delle fiabe è un po’ come sognare, il linguaggio simbolico di trasmissione dei messaggi è infatti molto simile. Se nel sogno non esiste una logica chiara e manifesta, nelle fiabe la struttura comunicativa è più chiara, ma non per questo semplice. I conflitti, le ingiustizie e il bisogno di tramandare determinate conoscenze e tradizioni popolari, si nascondo tra le parole e i semplici racconti.

Leggere un libro di fiabe appartenente a terre e tradizioni lontane dalla mia è stato un interessante cammino verso la scoperta di modelli culturali spesso molto diversi dai miei, ma che conservano sempre un nucleo universale comune a tutti: la ricerca, attraverso ogni strumento possibile, di verità e giustizia.

Perché leggere Fiabe Finlandesi?

Fiabe finlandesi è l’ottavo volume della serie di fiabe nordiche curata da Bruno Berni per Iperborea.

La lettura di un libro di fiabe può essere fatta a più livelli che spesso possono corrispondere anche all’età del lettore, inizialmente ci si lascia trascinare dal racconto e avventurandosi con il protagonista nel viaggio che dovrà compiere per raggiungere il suo scopo, attraversando molte peripezie, osservando le magie che si compiono e gli animali che quasi sempre vengono in aiuto. In realtà oltre al semplice racconto, è interessante mettere in evidenza gli aspetti mitologici, tradizionali e culturali del popolo finlandese.

Una terra che ha trasmesso i propri racconti oralmente grazie ai cantori, ma che conserva le proprie caratteristiche specifiche rispetto agli altri popoli nordici, a partire dalla loro struttura linguistica tanto diversa dai loro vicini scandinavi.

Tutte le storie di questo volume provengono dal lavoro minuzioso di Salmelainen e sono state poi selezionate fra i quattro volumi della sua raccolta, scegliendo fiabe provenienti dalle diverse regioni e con differenti tematiche.

“Beviamoci un altro goccetto, le nostre trattative fileranno ancor meglio dopo!”

“Hai proprio ragione” rispose il diavolo.

E di nuovo il ragazzo finse di bere dalla botte vuota, mentre il diavolo si scolò anche la seconda botte di catrame.

E’ possibile all’interno del volume trovare tracce di antiche credenze sciamaniche e varianti sui temi universalmente riconosciuti della fiaba: matrigne cattive, madri alla ricerca di figli perduti, personaggi di umili origini che si trovano ad affrontare mille peripezie pur di ottenere la mano della figlia del re .

Temi comuni anche nelle fiabe occidentali, ma che assumono nuove sfumature a seconda del luogo e della popolazione in cui vengono trasmesse.

Ecco allora che gli spiriti del luogo intervengono come parte attiva all’interno del racconto, che le donne anziane sono intrise di conoscenza e saggezza e concorrono al successo del protagonista, intervenendo con piccoli gesti e frasi emblematiche che racchiudono la soluzione al loro interno. I boschi finlandesi prendono posto nell’immaginario fiabesco, creando una fusione tra uomo- animale selvatico e natura, cuore pulsante della cultura popolare .

Come in natura, così anche nelle fiabe finlandesi, gli opposti non sono mai così netti e il confine tra bene e male non è chiaramente delineato. Una natura pulsante, viva e attiva come i personaggi che la percorrono e che da loro esige rispetto e pegni e non si esime dal dispensare lezioni severe, quando il loro comportamento non è corretto nei confronti dei suoi abitanti.

I boschi sono vivi e regnano sull’uomo, sono abitati da creature soprannaturali e spiriti più o meno giusti, che vivono a cavallo tra presente e futuro, ma dal carattere fortemente umanizzato. La foresta è la grande madre dei finlandesi e all’interno di questa si snodano tutte le vicende, essa è anche dispensatrice di magia attraverso i sui frutti e le sue creature, ma saggiamente lascia ai protagonisti il libero arbitrio, per renderli artefici del proprio destino.

Aveva già camminato un bel pò quando si trovò di fronte una piccola casetta nel cuore della foresta e vi entrò sicuro di trovarvi una moglie.

Ma nella casa non c’era anima viva, gli abitanti erano tutti morti, c’era solo una topolina in mezzo al tavolo.

Alquanto deluso di vedere che la casa era disabitata, il ragazzo stava già per andarsene quando la topolina gli rivolse la parola:

“Perché sei così in pena caro viandante?”

” Bè” rispose il ragazzo ” sono venuto qui in cerca di moglie, ma della sposa che mio padre mi ha chiesto di sposare non c’è traccia”

” Sposa me!” disse allora la topolina

Perché leggere Fiabe Finlandesi?

Il panorama leggendario e magico dei vari luoghi mi ha sempre affascinato, in questo libro ho avuto l’occasione di avvicinarmi ad un popolo poco conosciuto o troppo spesso incluso in maniera generica fra i popoli nordici e che invece conserva gelosamente, attraverso i suoi racconti , una forte identità legata saldamente al luogo. E’ stata una splendida occasione per camminare insieme alle renne, volare sulle ali del cigno, andare alla ricerca dei figli del re ed immergermi nell’antica magia finlandese fatta di fiocchi di neve e spiriti dei fiumi.

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Sinossi

Foreste, laghi, isole, ghiaccio: il paesaggio che il popolo finlandese ha sempre avuto negli occhi non poteva che diventare lo sfondo per le sue fiabe.

E la mitologia finnica, quella che anima il grande poema epico Kalevala, ne ha arricchito le trame, già ricche in una terra alla confluenza tra folklore occidentale e folklore russo: in Finlandia, una figura fiabesca universalmente nota quale la matrigna cattiva può spedire la figliastra a Hiisi, dimora di spiriti maligni autoctoni, e autoctoni sono anche i vetehiset, le divinità lacustri con cui deve vedersela il giovane che con il poco che ha va a cercar fortuna. In una natura numinosa, di cui sono gli sciamani a custodire i segreti, gli animali della foresta parlano, aiutano e tirano scherzi, un lupo addirittura canta in preda ai fumi dell’alcol; e la neve porta le tracce di un viavai di slitte, di sci e di navi portentose capaci di solcare anche la terra, i bracci di mare sono attraversati da ponti spuntati d’incanto e nel cielo si viaggia a dorso d’aquila o di gabbiano.

Tutti vagano, in queste fiabe, tutti sono in cerca di qualcosa: Ilmarinen, il fabbro sempiterno, va a maritarsi, due ragazzi cercano i loro sette fratelli tramutati in cigni, Lippo, partito per la caccia, ritrova casa dopo anni grazie al figlio, che darà inizio alla storia della Lapponia, e c’è perfino chi cerca, e trova, la via che porta i finlandesi alla felicità. Nella trascrizione che ne ha fatto Eero Salmelainen a metà Ottocento, con il suo stile diretto, conciso e venato di ironia, queste fiabe si avvicinano alla freschezza del canto popolare e insieme, per l’immediatezza e il peculiare umorismo, anticipano la narrativa finlandese dei nostri giorni.

Titolo: Fiabe Finlandesi
Autore: (traduttori) Giorgia Ferrari, Sanna Maria Martin
Editore: Iperborea, 2021