Oltre il bosco di Melissa Albert
Recensione di Altea Alaryssa Gardini
Oltre il bosco è un libro scritto da Melissa Albert ed è edito da Rizzoli nel 2019.
“Si perderebbe lungo la strada” mi risponde. “Per trovarmi le servirebbero una scia di briciole di pane e un rocchetto di filo.”
Uno.
Tutto inizia con una scrittrice, giornalista e tessitrice di storie, di cui il nome è Althea Proserpine. Il suo libro, unico, è una raccolta di fiabe. In confronto a quella pubblicazione, i fratelli Grimm farebbero la figura degli educandi.
È un tale successo editoriale che i suoi lettori non riescono a smettere di leggerlo, lo riprendono e lo analizzano e lo ricominciano. Decisero di trarne un film ma l’intero cast subì una serie di incidenti e l’idea venne abbandonata.
No, non è come Harry Potter.
No, questa non è la Disney.
Questo è solo l’inizio di una…
C’era una volta, Once upon a time, avete una piuma nella vostra mano e non sapete a cosa vi servirà.
“Tutto era bello e nulla stonava” Kurt Vonnegut
Due.
Althea è sparita nella sua casa nel bosco, vive isolata e non è interessata alla vita di sua figlia e di sua nipote.
Ella, la figlia.
Alice, la nipote.
Alice è sempre vissuta con sua madre ed è per la sua storia che siamo tutti qui.
Ora, non sapete nemmeno voi quando, nelle vostre mani è comparso anche un pettine. Prendetevi pure il tempo di usarlo per dipanare la matassa, ma il tempo scorre e il pericolo è tutto intorno a voi.
Alice non ha mai letto il libro di sua nonna, non è mai stata catturata dalle sue pagine, non ha mai vissuto nella casa oltre il bosco di noccioli.
La ragazza ha una vita fatta di spostamenti, non vive mai nello stesso posto per più di qualche mese. Vive di libri, di strade e di musica.
È solo per un gioco del destino che, nonostante gli sforzi di Ella, ci troveremo sul sentiero che porterà alla rovina.
Esattamente davanti alle due donne si aprirà la porta del Bosco di mezzo.
No, non stiamo entrando nel Signore degli Anelli.
Qui non sarete circondati dall’incertezza di una guerra disperata; qui alberga il male, la paura e nulla andrà bene.
Ve l’ho detto, i narratori non sono i fratelli Grimm.
Tre.
È il tempo del prezzo da pagare.
Aprite la porta.
Alice vi sta porgendo anche l’osso. Tenetelo in mano insieme agli altri oggetti e non perdeteli.
Alice ha raggiunto la casa di sua nonna e si è persa ritrovandosi. Althea è viva ma mai morta. Ella è tra la follia e l’ossessione ma nessuno può vederla e neppure aiutarla. Non è lei che è stata invitata ad entrare nel bosco.
Alice è ruzzolata nel pozzo e ora deve uscirne da sola.
Siete nell’Oltremondo.
Avete ingoiato il terzo chicco di melagrana e ora la morte vi reclama.
L’angelo della vendetta è appena tornato e vivrà finchè non spezzerà la catena.
Ve l’ho detto? Non potete tornare indietro.
“Significa che l’unica via per andare oltre è attraverso. Attraverso i boschi, attraverso la storia, attraverso il dolore. Pensavi che avresti ottenuto quello che vuoi gratis?”
Vi prego, ditemi che avete guardato bene la copertina prima di aprire il libro. Melissa vi aveva avvertito:
Non andare…
Oltre il bosco.
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Sinossi
Alice non ha mai avuto una casa.
Da sempre, lei e la madre Ella sono perennemente in fuga, perennemente in cerca di qualcuno che le ospiti per sfuggire alla sfortuna nera che le perseguita.
Sullo sfondo la figura affascinante della nonna, Althea Proserpine, che Alice non ha mai conosciuto e che Ella non vuole nemmeno nominare: misteriosa e seducente autrice di una raccolta di racconti neri fuori catalogo ma ricercatissimi dai collezionisti, vive da anni reclusa ad Hazel Wood, una villa celata in mezzo a un bosco ignoto, sfuggendo alla curiosità dei fan.
Quando Ella viene rapita, ad Alice non resta che andare alla disperata ricerca di dove sia Hazel Wood.
Titolo: Oltre il bosco
Autore: Melissa Albert
Editore: Rizzoli, 2019